Non fu un evento particolare, tale da rimanere impresso a molti, ma fu molto particolare la dinamica per Roma, in quanto fu raro il tipo di nevicata (che già non è un evento affatto comune).
Successe che nei giorni precedenti ci fu un'irruzione artica, nulla di eccezionale, ci fu una -5°C in quota e del vento da NE, qualche nevicata in Appennino versante Adriatico, insomma normale amministrazione.
Si paventava già da 2 giorni prima delle infiltrazioni di aria umida in quota che avrebbero potuto far nevicare anche sulle zone costiere, ma non era certo, e quindi anche di fiocchi su Roma.
La sera prima Caroselli alle sue previsioni disse che avrebbe piovuto sulle Isole maggiori epr sovrascorrimento.
All'epoca studiavo a Tor vergata, quella mattina Fiumicino scese a -3°C di minima, mentre andavo il cielo iniziava a schiarire, era ancora sereno, ma iniziavano ad arrivare nuvolette da ovest.
In breve tempo, il cielo si coprì di nubi medio-alte.
Le nubi sembravano arrivate proprio all'ora giusta, nel momento più freddo della giornata, cosa che infatti, impedì alla radiazione solare di scaldare l'aria, che si mantenne sugli 0°C fino a tardo mattino.
Ci arrivò a metà mattina, durante la pausa, notizia della neve a Pomezia ad uno studente meteofilo, mi feci passare il tizio perchè non credevo e volevo conferma diretta.
Mi disse che i fiocchi erano belli grandi, anche se non attaccava (già prima, ogni tanto durante la lezione uscivo a controllare il cielo, sapendo di una possibilità di fiocchi).
Poi mancava un professore quindi la lezione finì presto, arrivati alla stazione Anagnina, ecco i fiocchi!
Solo che stavo a mille, dovevo prendere la metropolitana quindi non potevo controllare!
A Termini non resisto e scendo, ma lì non nevicava ancora.
Prendo la metro B (che da Piramide in poi è scoperta, e qui ecco i fiocchi belli grandi.
Bella nevicata, volevo passeggiare all'Eur nei giardini sotto i fiocchi che cadevano a larghe falde, ma l'autobus passò subito per cui andai a casa, ma la passeggiata sotto i fiocchi la feci comunque dalla fermata a casa, ero tra i quartieri che vennero più favoriti, quelli sudovest.
La temperatura leggermente positiva non consentì accumulo.
La nevicata proseguì fino alle 14:30, per poi girare in pioggia (ma durò poco, perchè rasserenò a fine giornata).
Caroselli alle 17:05 esordì dicendo, con sorriso a 32 denti, "oggi a Roma non doveva neppure piovere, figuriamoci la neve! Ma lo scorrimento umido di cui parlavo ieri si è avuto anche sulla penisola, per cui ha nevicato a Venezia, Torino e appunto Roma" finita la frase sorrise di nuovo.
Non fu in se così particolare, ma emozionò molti si veniva da anni in cui solo sporadicamente si assisteva a qualche spolverata (per avere una nevicata di medie dimensioni sulla città si dovrà attendere il febbraio 2010 come sapete, a cui seguì il maior del 2012).
Inoltre, fu la dinamica che fu aprticolare, in puro stile pianura padana, in completa assenza di vento e per puro sovrascorrimento.
La perturbazione fu debole, ma forse fu proprio questo che permise quella nevicata