Niente da fare, non c'è un modello ens ecc che veda un episodio invernale prima della sua scadenza sul mediterraneo neanche per sbaglio, sono d accordo sul fatto che probabilmente avremo una primavera quanto meno instabile almeno nella sua prima parte.
Be', tutto è buono per lagnarsi preventivamente. Io invece sono abbastanza convinto (sentore personale ma ci sono riscontri anche con situazioni teleconnettivamente simili del passato) che avremo una primavera e in generale una prima metà dell'anno con anomalie simili a quelle vissute dall'inizio dell'autunno in avanti... quindi altro che doposci... ma non mi sembra che questa discussione sia dedicata alle sensazioni personali o ai lamenti anticipati, altrimenti meglio cambiarle titolo...
Dal fatto che dal 2019 o 2020 in avanti abbiamo avuto dei periodi freddi, specie tra marzo e inizio aprile ma ci dimentichiamo dell'aprile 2011 o di quello 2018, dell'aprile 2014 o del maggio 2020 ... insomma la classica tendenza forumistica a vedere nel tempo dell'anno prima o quello degli ultimi 2 o 3 anni un qualche tipo di trend, quando poi alla fine a determinare l'evoluzione meteorologica sono fattori in larga parte stocastici, che la statistica riesce a individuare parzialmente e che il determinismo dei GF non ha ancora gli strumenti matematici per poter non dico gestire ma almeno delineare, posto che in epoca di AGW potrai sempre e comunque attenderti una prevalenza di anomalie termiche positive e una maggiore ampiezza di tali anomalie, quando queste si manifesteranno... Detto questo io invece mi domanderei come in un contesto, come quello di quest'anno, che sarà condizionato fino alle porte dell'estate (e forse anche un po' oltre) dagli effetti inerziali indiretti del Nino sulle SST e di riflesso sulla circolazione subtropicale tra NE-Atlantico e W-C Mediterraneo si possa pensare che nella prossima primavera prevarranno le anomalie termiche negative...![]()
Ultima modifica di galinsog@; 09/02/2024 alle 16:03
No, assolutamente, siamo ben al di sotto, come magnitudo rispetto al nino del 2015/2016 e dovremmo restare un poco al di sotto anche di quello del 1997/98 e di quello del 1982/83. E' insorto molto repentinamente e in questo le analogie maggiori potrebbero essere con il Nino del 1982. Poi non si può dare nemmeno tutta la responsabilità di quanto è accaduto, dall'estate in avanti, al fatto di avere avuto un episodio Enso+ decisamente intenso, però poi la positività dell'ENSO va ad impattare anche su altre circolazioni e (statisticamente) tende a favorire la fase positiva di altri indici (vedi lo IOD e soprattutto l'EA) che un effetto diretto sul nostro inverno ce l'hanno eccome... se poi consideri che l'ultimo decennio ha visto una (quasi) incontrastata tendenza della fase positiva dell'EA qualche congettura su quanto accaduto da ottobre a oggi la puoi anche fare...
Ho visto marzo '98 nei vari archivi delle stazioni di Veneto e FVG, media delle temperature minime raso-0° (2.5-3 gradi sottomedia) e ho pure le foto di una nevicata di 6-7 cm intorno a metà mese, che peraltro ricordo di aver ammirato dalla finestra, perciò suppongo che tu stia parlando del 2016![]()
Non mi riferivo alla primavera del 1998, che ebbe anche due notevoli fasi fredde in marzo e aprile (ma un maggio molto molto caldo se rapportato a quel periodo), quanto al periodo ottobre 1997/febbraio 1998 che vide una prevalenza di circolazioni sud-occidentali con anomalie termiche marcatamente positive nonostante un VP complessivamente debole.
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