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Discussione: CS3 Seasonal forecasts

  1. #1
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    Predefinito CS3 Seasonal forecasts

    Articolo di approfondimento sul rapporto stagionale di Copernicus (10 gennaio 2024)

    Introduzione
    Il servizio di monitoraggio climatico Copernicus (Copernicus Climate Change Service, C3S) pubblica periodicamente previsioni stagionali che offrono una prospettiva a medio-lungo termine sulle tendenze meteorologiche, focalizzandosi su alcuni indicatori chiave: pressione atmosferica, temperature, precipitazioni e condizioni di circolazione globale (come El Niño/La Niña nel Pacifico e l’NAO nell’Atlantico). Queste informazioni sono particolarmente utili per chiunque desideri una visione d’insieme dell’evoluzione climatica nei prossimi mesi, sia per motivi professionali (settori agricolo, energetico, turistico, ecc.) sia per motivi di ricerca e pianificazione.

    Nel rapporto del 10 gennaio 2024, Copernicus evidenzia alcuni aspetti di rilievo, che di seguito verranno spiegati in modo dettagliato. L’elemento centrale è la possibilità di una transizione verso una fase positiva dell’Oscillazione Nord Atlantica (NAO) entro la fine della stagione invernale, con ripercussioni ben distinte per l’Europa settentrionale e meridionale. Allo stesso tempo, si prospetta un progressivo indebolimento delle recenti condizioni di La Niña nel Pacifico.


    1. L’Oscillazione Nord Atlantica (NAO) e la sua possibile fase positiva​

    Che cos’è la NAO?
    La North Atlantic Oscillation (NAO) è un indice che descrive la differenza di pressione atmosferica tra due aree chiave nell’Atlantico settentrionale: una zona di bassa pressione in prossimità dell’Islanda (depressione islandese) e una zona di alta pressione sulle Azzorre. Quando si parla di “NAO positiva”, significa che la differenza di pressione tra queste due zone risulta più marcata del normale, il che determina una circolazione specifica sull’Europa.

    Effetti di una NAO positiva in Europa


    • Europa Settentrionale: L’aria mite e umida, sospinta da correnti atlantiche più vigorose, porta temperature mediamente più alte del solito e un aumento delle precipitazioni, in particolare sotto forma di piogge invernali. È anche possibile attendersi periodi più ventosi rispetto alla media.
    • Europa Meridionale: Al contrario, quando la NAO è fortemente positiva, le aree meridionali dell’Europa tendono a registrare temperature leggermente più alte, ma spesso accompagnate da condizioni di tempo più secco, con precipitazioni sotto la media stagionale.

    Nel rapporto Copernicus si menziona la probabile transizione verso una NAO positiva entro la fine della stagione invernale 2023-2024, un aspetto che potrebbe influenzare la circolazione atmosferica a scala continentale. Ciò si traduce in prospettive di:


    • Condizioni più umide e miti per il nord Europa.
    • Temperature più calde ma con minor apporto di precipitazioni per il sud del continente.


    2. Il contesto globale: la transizione da La Niña a condizioni neutre​

    La Niña
    La Niña è una fase del fenomeno ENSO (El Niño-Southern Oscillation) in cui le temperature superficiali dell’Oceano Pacifico centrale e orientale risultano più fredde del normale. Tale fenomeno può influenzare la circolazione atmosferica su ampia scala, modulando l’andamento delle precipitazioni e delle temperature in diverse aree del pianeta.

    Il trend in atto
    Il rapporto Copernicus segnala che le recenti condizioni di La Niña tendono ad attenuarsi, con le temperature superficiali del Pacifico centrale e orientale che stanno tornando su valori prossimi alla media. Questa transizione verso condizioni neutre potrebbe avere diverse conseguenze:


    • Riduzione dell’influenza di La Niña sull’assetto meteorologico globale.
    • Possibile passaggio successivo a uno scenario neutro o perfino a El Niño, se il riscaldamento delle acque oceaniche dovesse continuare nei prossimi mesi (anche se al momento non è l’ipotesi principale, i modelli monitorano continuamente questa eventualità).

    L’allentamento di La Niña rende ancora più determinante l’influsso di altri fattori, come la NAO sull’Atlantico, nel plasmare le condizioni meteorologiche europee nei prossimi mesi.


    3. Previsioni di temperatura e precipitazioni per i prossimi mesi​

    Temperature


    • Europa Settentrionale: Meno probabile il classico gelo invernale persistente; le anomalie positive di temperatura potrebbero rendere gli inverni più miti e portare i termometri al di sopra della media.
    • Europa Meridionale: Temperature mediamente più calde, specialmente se la NAO resterà in una fase positiva. Ciò può tradursi in un inverno e una primavera precocemente mite, con un probabile anticipo del risveglio vegetativo e un più rapido scioglimento di eventuali nevicate montane.

    Precipitazioni


    • Nord Europa: L’intensificazione delle correnti atlantiche durante una NAO positiva spesso comporta un regime pluviometrico sopra la media, con rischio di piogge frequenti e tempeste invernali.
    • Sud Europa: Sono previsti periodi più asciutti e precipitazioni al di sotto della norma; ciò può sollevare preoccupazioni per l’approvvigionamento idrico e la siccità nelle regioni già soggette a stress idrico.


    4. Come vengono elaborate le previsioni di Copernicus​

    Le previsioni stagionali di Copernicus si basano su:


    1. Multi-model approach: Vengono combinati diversi modelli numerici di previsione sviluppati da vari centri meteorologici europei. Questo approccio permette di ottenere una visione più robusta, riducendo in parte le incertezze insite in ogni singolo modello.
    2. Aggiornamenti mensili: Ogni mese, entro il giorno 10, Copernicus rilascia mappe e dati aggiornati su temperatura, precipitazioni e altri parametri, spingendosi fino a sei mesi nel futuro. Le anomalie di temperatura, di pressione al livello del mare (MSLP) e di precipitazioni possono subire variazioni di mese in mese a seconda delle ultime osservazioni oceaniche e atmosferiche.
    3. Visualizzazione e divulgazione: Sul portale di Copernicus sono disponibili mappe interattive e serie temporali che consentono di analizzare in dettaglio le previsioni per ogni area geografica. L’interfaccia permette di confrontare diversi scenari e capire come i segnali modellistici possano modificarsi col passare dei mesi.


    5. Impatti sul territorio e considerazioni finali​

    • Agricoltura e risorse idriche: Le regioni del sud Europa potrebbero dover fare i conti con precipitazioni inferiori alla media, pertanto i settori agricoli e l’approvvigionamento idrico potrebbero necessitare di una maggiore pianificazione per affrontare potenziali periodi di siccità.
    • Energia e infrastrutture: Nel nord Europa, periodi più ventosi e piovosi possono essere positivi per la produzione di energia eolica, ma al contempo richiedono un’attenzione particolare alla stabilità delle infrastrutture di trasporto e alla protezione delle coste.
    • Turismo e sport invernali: Una stagione invernale più calda può influenzare sia il turismo montano (meno neve in bassa quota) sia le attività legate alla neve, con potenziali perdite economiche nelle zone sciistiche prive di sistemi di innevamento artificiale.
    • Gestione del rischio: Le previsioni stagionali, sebbene meno precise delle previsioni a breve termine, forniscono indicazioni utili per la gestione del rischio idrogeologico e per la preparazione a fenomeni meteorologici estremi.

    In conclusione, il rapporto pubblicato da Copernicus il 10 gennaio 2024 delinea un quadro meteorologico caratterizzato da un probabile rafforzamento della fase positiva dell’Oscillazione Nord Atlantica verso la fine dell’inverno, con implicazioni rilevanti per le regioni europee. Al contempo, l’attenuarsi delle condizioni di La Niña permetterà all’Atlantico e alle dinamiche della NAO di svolgere un ruolo ancora più centrale nelle tendenze dei prossimi mesi. Resta fondamentale consultare periodicamente gli aggiornamenti del Copernicus Climate Change Service per avere un quadro sempre attuale, soprattutto vista la natura dinamica del clima e i possibili rapidi cambiamenti di scenario.




  2. #2
    Uragano L'avatar di simo89
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    Predefinito Re: CS3 Seasonal forecasts

    Citazione Originariamente Scritto da Stella Polare Visualizza Messaggio
    Articolo di approfondimento sul rapporto stagionale di Copernicus (10 gennaio 2024)

    Introduzione
    Il servizio di monitoraggio climatico Copernicus (Copernicus Climate Change Service, C3S) pubblica periodicamente previsioni stagionali che offrono una prospettiva a medio-lungo termine sulle tendenze meteorologiche, focalizzandosi su alcuni indicatori chiave: pressione atmosferica, temperature, precipitazioni e condizioni di circolazione globale (come El Niño/La Niña nel Pacifico e l’NAO nell’Atlantico). Queste informazioni sono particolarmente utili per chiunque desideri una visione d’insieme dell’evoluzione climatica nei prossimi mesi, sia per motivi professionali (settori agricolo, energetico, turistico, ecc.) sia per motivi di ricerca e pianificazione.

    Nel rapporto del 10 gennaio 2024, Copernicus evidenzia alcuni aspetti di rilievo, che di seguito verranno spiegati in modo dettagliato. L’elemento centrale è la possibilità di una transizione verso una fase positiva dell’Oscillazione Nord Atlantica (NAO) entro la fine della stagione invernale, con ripercussioni ben distinte per l’Europa settentrionale e meridionale. Allo stesso tempo, si prospetta un progressivo indebolimento delle recenti condizioni di La Niña nel Pacifico.


    1. L’Oscillazione Nord Atlantica (NAO) e la sua possibile fase positiva​

    Che cos’è la NAO?
    La North Atlantic Oscillation (NAO) è un indice che descrive la differenza di pressione atmosferica tra due aree chiave nell’Atlantico settentrionale: una zona di bassa pressione in prossimità dell’Islanda (depressione islandese) e una zona di alta pressione sulle Azzorre. Quando si parla di “NAO positiva”, significa che la differenza di pressione tra queste due zone risulta più marcata del normale, il che determina una circolazione specifica sull’Europa.

    Effetti di una NAO positiva in Europa


    • Europa Settentrionale: L’aria mite e umida, sospinta da correnti atlantiche più vigorose, porta temperature mediamente più alte del solito e un aumento delle precipitazioni, in particolare sotto forma di piogge invernali. È anche possibile attendersi periodi più ventosi rispetto alla media.
    • Europa Meridionale: Al contrario, quando la NAO è fortemente positiva, le aree meridionali dell’Europa tendono a registrare temperature leggermente più alte, ma spesso accompagnate da condizioni di tempo più secco, con precipitazioni sotto la media stagionale.

    Nel rapporto Copernicus si menziona la probabile transizione verso una NAO positiva entro la fine della stagione invernale 2023-2024, un aspetto che potrebbe influenzare la circolazione atmosferica a scala continentale. Ciò si traduce in prospettive di:


    • Condizioni più umide e miti per il nord Europa.
    • Temperature più calde ma con minor apporto di precipitazioni per il sud del continente.


    2. Il contesto globale: la transizione da La Niña a condizioni neutre​

    La Niña
    La Niña è una fase del fenomeno ENSO (El Niño-Southern Oscillation) in cui le temperature superficiali dell’Oceano Pacifico centrale e orientale risultano più fredde del normale. Tale fenomeno può influenzare la circolazione atmosferica su ampia scala, modulando l’andamento delle precipitazioni e delle temperature in diverse aree del pianeta.

    Il trend in atto
    Il rapporto Copernicus segnala che le recenti condizioni di La Niña tendono ad attenuarsi, con le temperature superficiali del Pacifico centrale e orientale che stanno tornando su valori prossimi alla media. Questa transizione verso condizioni neutre potrebbe avere diverse conseguenze:


    • Riduzione dell’influenza di La Niña sull’assetto meteorologico globale.
    • Possibile passaggio successivo a uno scenario neutro o perfino a El Niño, se il riscaldamento delle acque oceaniche dovesse continuare nei prossimi mesi (anche se al momento non è l’ipotesi principale, i modelli monitorano continuamente questa eventualità).

    L’allentamento di La Niña rende ancora più determinante l’influsso di altri fattori, come la NAO sull’Atlantico, nel plasmare le condizioni meteorologiche europee nei prossimi mesi.


    3. Previsioni di temperatura e precipitazioni per i prossimi mesi​

    Temperature


    • Europa Settentrionale: Meno probabile il classico gelo invernale persistente; le anomalie positive di temperatura potrebbero rendere gli inverni più miti e portare i termometri al di sopra della media.
    • Europa Meridionale: Temperature mediamente più calde, specialmente se la NAO resterà in una fase positiva. Ciò può tradursi in un inverno e una primavera precocemente mite, con un probabile anticipo del risveglio vegetativo e un più rapido scioglimento di eventuali nevicate montane.

    Precipitazioni


    • Nord Europa: L’intensificazione delle correnti atlantiche durante una NAO positiva spesso comporta un regime pluviometrico sopra la media, con rischio di piogge frequenti e tempeste invernali.
    • Sud Europa: Sono previsti periodi più asciutti e precipitazioni al di sotto della norma; ciò può sollevare preoccupazioni per l’approvvigionamento idrico e la siccità nelle regioni già soggette a stress idrico.


    4. Come vengono elaborate le previsioni di Copernicus​

    Le previsioni stagionali di Copernicus si basano su:


    1. Multi-model approach: Vengono combinati diversi modelli numerici di previsione sviluppati da vari centri meteorologici europei. Questo approccio permette di ottenere una visione più robusta, riducendo in parte le incertezze insite in ogni singolo modello.
    2. Aggiornamenti mensili: Ogni mese, entro il giorno 10, Copernicus rilascia mappe e dati aggiornati su temperatura, precipitazioni e altri parametri, spingendosi fino a sei mesi nel futuro. Le anomalie di temperatura, di pressione al livello del mare (MSLP) e di precipitazioni possono subire variazioni di mese in mese a seconda delle ultime osservazioni oceaniche e atmosferiche.
    3. Visualizzazione e divulgazione: Sul portale di Copernicus sono disponibili mappe interattive e serie temporali che consentono di analizzare in dettaglio le previsioni per ogni area geografica. L’interfaccia permette di confrontare diversi scenari e capire come i segnali modellistici possano modificarsi col passare dei mesi.


    5. Impatti sul territorio e considerazioni finali​


    • Agricoltura e risorse idriche: Le regioni del sud Europa potrebbero dover fare i conti con precipitazioni inferiori alla media, pertanto i settori agricoli e l’approvvigionamento idrico potrebbero necessitare di una maggiore pianificazione per affrontare potenziali periodi di siccità.
    • Energia e infrastrutture: Nel nord Europa, periodi più ventosi e piovosi possono essere positivi per la produzione di energia eolica, ma al contempo richiedono un’attenzione particolare alla stabilità delle infrastrutture di trasporto e alla protezione delle coste.
    • Turismo e sport invernali: Una stagione invernale più calda può influenzare sia il turismo montano (meno neve in bassa quota) sia le attività legate alla neve, con potenziali perdite economiche nelle zone sciistiche prive di sistemi di innevamento artificiale.
    • Gestione del rischio: Le previsioni stagionali, sebbene meno precise delle previsioni a breve termine, forniscono indicazioni utili per la gestione del rischio idrogeologico e per la preparazione a fenomeni meteorologici estremi.

    In conclusione, il rapporto pubblicato da Copernicus il 10 gennaio 2024 delinea un quadro meteorologico caratterizzato da un probabile rafforzamento della fase positiva dell’Oscillazione Nord Atlantica verso la fine dell’inverno, con implicazioni rilevanti per le regioni europee. Al contempo, l’attenuarsi delle condizioni di La Niña permetterà all’Atlantico e alle dinamiche della NAO di svolgere un ruolo ancora più centrale nelle tendenze dei prossimi mesi. Resta fondamentale consultare periodicamente gli aggiornamenti del Copernicus Climate Change Service per avere un quadro sempre attuale, soprattutto vista la natura dinamica del clima e i possibili rapidi cambiamenti di scenario.
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    Perdonami, non è il tuo primo post che vedo inviato in questo modo, ma mi chiedo...che senso ha? Perchè metti un muro di testo di articoli presi da altrove, senza un minimo di commenti o valutazioni personali?

    Illuminami perchè non capisco

  3. #3
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: CS3 Seasonal forecasts

    Buongiorno simo. L articolo da me postato lo puoi trovare anche nel mio blog. Sono io l autore degli articoli che posto qui nel forum.cambia solo il nickname che uso ( stella polare/alessandro.

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