circolazione ad onda corta con scarse spinte meridiane e pertanto con moderate oscillazioni che introducono, ora situazioni depressionarie pilotate da una ormai quasi semipermanente depressione sulla penisola iberica, ora, in prospettiva, da una scarsamente convinta onda termica che interesserÃ* in maniera + diretta le regioni tirreniche e le Isole maggiori in primis. Tuttavia sarÃ* probabilmente un episodio destinato presto a soccombere sotto l’incalzare di nuove correnti medio atlantiche.
Intanto sull’Europa settentrionale, la scarsa circolazione zonale ad alte latitudini permette ancora la stagnazione di correnti fredde (decisamente assai fredde per il periodo) legate a un brandello del Vp rimasto quasi stazionario.
Colpisce la “stazionarietÃ* complessiva delle grandi figure rimaste ad operare sul posto fino al completo esaurimento del blocco che tenderÃ* gradualmente ad attenuarsi ma che ancora non dÃ* segnali evidenti di una sua completa risoluzione lasciando a breve distanza figure termicamente assai diverse che qualora venisse meno la attuale situazione di blocco potrebbero trovarsi ad interagire e a creare fasi di accesi contrasti.
Ma, come dicevo, per il momento, mancano ancora i presupposti.
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Matteo
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