Domanda per il Col.Giuliacci o altri sull'articolo estate 2006 Epson

[lucanoa]

Salve a tutti!

Non mi è chiaro qualche passaggio dell'articolo recente pubblicato sul sito del CEM circa la prossima estate, in particolare

- Come mai i moti convettiviv sono inibiti sulla regione amazzonica quando è presente El Nino?
Forse sull'Amazzonia sono inibiti perchè si forma in senso longitudinale una circolazione di Walker (praticamente moti ascendenti-discendenti come l'Hadley) che proprio per l'aumentata convezione nel Pacifico centro-orientale causa più subsidenza più a est sull'Amazzonia? (E' l'unica spiegazione che riesco a darmi).

- Tratto dall'articolo: "Insieme alle correnti ascendenti sull’Amazzonia difatti si affievoliscono anche i moti di subsidenza sull’Atlantico Tropicale, per cui anche gli anticicloni lì posizionati risultano assai meno robusti del normale. In tal modo si indeboliscono anche gli intensi alisei da nordest che solitamente soffiano al di sotto della fascia di alta pressione: la superficie marina subisce così un minor raffreddamento da evaporazione e al contempo anche un minor raschiamento, per cui si attenua anche la risalita di acqua fredda che, dagli strati più bassi dell’oceano, viene su per rimpiazzare quella calda trasportata via dal vento"
Sotto ad un'alta pressione vi è discesa di acqua, non risalita. Quindi non si capisce bene di che area si stia parlando qui. Forse si capisce da questo passaggio:"Ma le ripercussioni di tale anomalia sul nostro continente si possono osservare soprattutto in estate (giugno-agosto), quando la ITCZ (e quindi anche il ramo ascendente della Cella di Hadley), si spostano verso nord, al di sopra della WHWP: la circolazione lungo i meridiani, grazie al surplus di energia fornito da mari più caldi, appare difatti più vigorosa del normale, per cui anche gli anticicloni sub-tropicali, che in tale stagione si spingono fino alle porte dell’Europa, ne risultano rinforzati."
Mari più caldi nell'ITCZ vuol dire maggiore convezione e più subsidenza dell'anticiclone sub-tropicale che interessa l'Italia. Quindi forse prima stava parlando delle basse dell''ITCZ e non delle alte subtropicali.


Però non mi torna un passaggio: Nino=Hadley cell meno intensa sulla regione amazzonica= basse pressioni meno marcate nell'ITCZ atlantica=acqua più calda (per minor trasporto verticale, detto Ekman pumping) e ora, però, acqua più calda=Hadley cell più marcata= maggior frequenza e intensitÃ* anticicloni subtropicali da noi.

Ma allora l'Hadley celldovrebbe essere più marcata... e invece sull'Amazzonia lo è di meno....inoltre l'Amazzonia non è nel mare.....


Ringrazio fin d'ora chi mi darÃ* delle spiegazioni in merito!!

Ciao

[lucanoa]

........Su!

[lucanoa]

.........

[davipirata]

......son curioso anch'io...per cui..su!!

[A. Giuliacci]

Salve a tutti!
Rispondo - spero non con troppo ritardo - ai quesiti di cui sopra.
In effetti l'indebolimento del ramo amazzonico della Cella di Hadley è legato allo stravolgimento della Circolazione di Walker (ovvero la circolazione zonale, nel senso dei paralleli) che El Nino introduce in tutta la regione del Pacifico. Durante le annate in cui domina El Nino, sul bordo orientale dell'Oceano, dove di solito dominano fenomeni di subsidenza (tanto è vero che è presente un'area di alta pressione pressochè permanente), si sviluppano forti correnti convettive. Parte della colonna d'aria in ascesa all'interno dell'atmosfera finisce però per ricadere nella regione amazzonica, inibendo fortemente i processi convettivi che solitamente caratterizzano questa zona dell'America Latina (non a caso durante le annate di Nino si osservano forti periodi di siccitÃ* nel nord del Brasile).
Per quel che riguarda l'azione degli alisei, dove si dice che soffiano "al di sotto" dell'alta pressione si intende a latitudini meridionali rispetto alla fascia anticiclonica, e "a bassa quota" nelle regioni occupate dall'alta pressione. Dove dominano gli anticicloni difatti i venti sono assai deboli, mentre gli alisei soffiano con insistenza al di sotto (inteso come "più a sud") del margine meridionale della fascia anticiclonica. Chiaramente anche l'upwelling (risalita di acqua fredda dalle profonditÃ*) avviene non dove domina l'alta pressione, ma laddove soffiano gli alisei, che raschiano lo strato superficiale del mare (che quindi deve essere rimpiazzato da altra acqua proveniente dagli strati inferiori).
Riguardo all'indebolimento della Cella di Hadley (qui si sta perciò parlando della circolazione nel senso dei meridiani, nord-sud), durante l'inverno boreale il fatto che i fenomeni convettivi sulla regione amazzonica siano fortemente indeboliti si riflette - più a nord - in correnti di subsidenza meno intense, per cui anche la fascia degli anticicloni sull'Atlantico risulta meno robusta. Poichè ciò comporta un minor gradiente barico nella fascia tropicale di tale oceano, anche gli alisei risultano meno intensi rispetto al solito. In primavera (boreale) parte dell'Atlantico Tropicale, vuoi perchè l'upwelling (l'acqua che risale dalle profonditÃ* è decisamente più fredda di quella dello strato superficiale, direttamente scaldata dal sole) è stato inferiore al normale, voui perchè è mancato in parte il raffreddamento da vento (l'intensa ventilazione può favorire, attraverso l'evaporazione, un raffreddamento della superficie marina), risulta più caldo del normale. Così durante l'estate boreale, quando il ramo ascendente della Cella di Hadley si sposta verso nord, viene a trovarsi non più sull'Amazzonia ma proprio al di sopra di queste acque surriscaldate (attenzione, lo slittamento verso nord del ramo acendente della Cella di Hadley durante l'estate boreale è fenomeno comune a tutto il Pianeta, come evidenziato dal concomitante spostamento della ITCZ, ed è ancor più marcato negli altri oceani: nell'Oceano Indiano ad esempio, mentre in gennaio la ITCZ attraversa il Madagascar, in luglio si posiziona molto più a nord, sul Mare Arabico). Acqua più calde forniscono però maggior energia ai fenomeni convettivi e quindi, di riflesso, anche alle correnti di subsidenza che alimentano gli anticicloni sub-tropicali (tra cui quello Nord-Africano). Insomma sintetizzando la Cella di Hadley sul bacino atlantico (nelle annate di Nino) risulta più debole durante l'inverno boreale, ma, per una sorta di feed-back negativo, ne risulta rinforzata durante l'estate boreale!
Spero di essere stato di aiuto, e rimango comunque a disposizione per ulteriori approfondimenti sull'argomento...
Un saluto a tutti,
Andrea

[Gravin]

Innanzitutto benvenuto, Andrea!
Intervento davvero chiaro ed esaustivo.
Grazie anche per la tua disponibilitÃ* a rispondere ad ulteriori eventuali domande.

Ciao

Michele

[patroclo]

un caloroso benvenuto anche da parte mia a Giuliacci junior

[Aliseo]

Chiarissima spiegazione

[Jerry]

Salve a tutti!
Rispondo - spero non con troppo ritardo - ai quesiti di cui sopra.
In effetti l'indebolimento del ramo amazzonico della Cella di Hadley è legato allo stravolgimento della Circolazione di Walker (ovvero la circolazione zonale, nel senso dei paralleli) che El Nino introduce in tutta la regione del Pacifico. Durante le annate in cui domina El Nino, sul bordo orientale dell'Oceano, dove di solito dominano fenomeni di subsidenza (tanto è vero che è presente un'area di alta pressione pressochè permanente), si sviluppano forti correnti convettive. Parte della colonna d'aria in ascesa all'interno dell'atmosfera finisce però per ricadere nella regione amazzonica, inibendo fortemente i processi convettivi che solitamente caratterizzano questa zona dell'America Latina (non a caso durante le annate di Nino si osservano forti periodi di siccitÃ* nel nord del Brasile).
Per quel che riguarda l'azione degli alisei, dove si dice che soffiano "al di sotto" dell'alta pressione si intende a latitudini meridionali rispetto alla fascia anticiclonica, e "a bassa quota" nelle regioni occupate dall'alta pressione. Dove dominano gli anticicloni difatti i venti sono assai deboli, mentre gli alisei soffiano con insistenza al di sotto (inteso come "più a sud") del margine meridionale della fascia anticiclonica. Chiaramente anche l'upwelling (risalita di acqua fredda dalle profonditÃ*) avviene non dove domina l'alta pressione, ma laddove soffiano gli alisei, che raschiano lo strato superficiale del mare (che quindi deve essere rimpiazzato da altra acqua proveniente dagli strati inferiori).
Riguardo all'indebolimento della Cella di Hadley (qui si sta perciò parlando della circolazione nel senso dei meridiani, nord-sud), durante l'inverno boreale il fatto che i fenomeni convettivi sulla regione amazzonica siano fortemente indeboliti si riflette - più a nord - in correnti di subsidenza meno intense, per cui anche la fascia degli anticicloni sull'Atlantico risulta meno robusta. Poichè ciò comporta un minor gradiente barico nella fascia tropicale di tale oceano, anche gli alisei risultano meno intensi rispetto al solito. In primavera (boreale) parte dell'Atlantico Tropicale, vuoi perchè l'upwelling (l'acqua che risale dalle profonditÃ* è decisamente più fredda di quella dello strato superficiale, direttamente scaldata dal sole) è stato inferiore al normale, voui perchè è mancato in parte il raffreddamento da vento (l'intensa ventilazione può favorire, attraverso l'evaporazione, un raffreddamento della superficie marina), risulta più caldo del normale. Così durante l'estate boreale, quando il ramo ascendente della Cella di Hadley si sposta verso nord, viene a trovarsi non più sull'Amazzonia ma proprio al di sopra di queste acque surriscaldate (attenzione, lo slittamento verso nord del ramo acendente della Cella di Hadley durante l'estate boreale è fenomeno comune a tutto il Pianeta, come evidenziato dal concomitante spostamento della ITCZ, ed è ancor più marcato negli altri oceani: nell'Oceano Indiano ad esempio, mentre in gennaio la ITCZ attraversa il Madagascar, in luglio si posiziona molto più a nord, sul Mare Arabico). Acqua più calde forniscono però maggior energia ai fenomeni convettivi e quindi, di riflesso, anche alle correnti di subsidenza che alimentano gli anticicloni sub-tropicali (tra cui quello Nord-Africano). Insomma sintetizzando la Cella di Hadley sul bacino atlantico (nelle annate di Nino) risulta più debole durante l'inverno boreale, ma, per una sorta di feed-back negativo, ne risulta rinforzata durante l'estate boreale!
Spero di essere stato di aiuto, e rimango comunque a disposizione per ulteriori approfondimenti sull'argomento...
Un saluto a tutti,
Andrea

Ciao Andrea e benvenuto!
Pian piano sta arrivando tutto lo staff del CEM, bene!
Grazie per la tua esauriente risposta, alla prossima!

[nucleo]

Un benvenuto!