vedendo le ultime carte che mi sono arrivate, diciamo che per il fine settimana, dovrebbero esserci buone possibilitÃ* di vedere qualcosa di significativo in quelle zone.
Oggi è allucinante anche in collina, caldo e secco!!
Non c'è più una goccia d'acqua, nemmeno la rugiada alla mattina![]()
Altro articolo sulla siccitÃ* 2006:
Peggio dell'estate 2003, quando i volumi d'acqua negli invasi di montagna scesero a livelli allarmanti. I dati resi noti dall'Aem si commentano da soli: se tre anni fa di questi tempi la preoccupazione era tutta per le sei dighe dell'alta Valle Orco che contenevano poco più di 41 milioni di metri cubi d'acqua, oggi si è scesi addirittura a 33 milioni. Un'altra percentuale che deve far riflettere: i tecnici dell'azienda hanno calcolato che rispetto all'altra estate da grande siccitÃ*, in questi giorni entra nei serbatoi dal 35 al 40 per cento di acqua in meno. Niente neve, niente pioggia: riserve addio. L'Orco? In secca. Mentre in quasi tutti i paesi stanno fioccando le ordinanze (niente acqua potabile se non per usi strettamente domestici) e le reti idriche sono sotto stretta osservazione per evitare dispersioni attraverso l'attivitÃ* 24 ore su 24 di task force di tecnici, gli agricoltori corrono ai ripari. Quelli che fanno capo al Consorzio Canali del Canavese (7 mila utenti da Cuorgnè a Verolengo, per una superficie di 20 mila ettari) hanno giÃ* stabilito una regolamentazione da stato d'allerta, per mettere in salvo le coltivazioni. E per superare una possibile emergenza idrica del settore agricolo in Canavese la Provincia ha proposto alla Regione di istituire una vera e propria cabina di regia. «ServirÃ* a gestire, come nel 2003, l'utilizzo dell'acqua degli invasi delle centrali idroelettriche della Valle Orco», spiega l'assessore Sergio Bisacca. Ha incontrato nei giorni scorsi i dirigenti e i collaboratori dell'assessore alle risorse idriche Dorino Piras, i colleghi della Regione, il Regolatore governativo del torrente Orco e gli stessi rappresentanti del Consorzio Canali del Canavese, oltre a quelli delle organizzazioni professionali agricole. L'obbiettivo: muoversi in anticipo, prima di parlare di danni alle colture che potrebbero essere causati da una prolungata stagione di siccitÃ*. «La situazione è seria ma per il momento non ancora grave - ha sottolineato - desta comunque preoccupazione il fatto che in quota le riserve d'acqua accumulate nella stagione invernale siano a un livello inferiore a quelle del 2003, annata in cui la crisi idrica fu evidente». Nei prossimi giorni è prevista un'ulteriore riunione tecnica: «Attendiamo che l'assemblea degli utenti del Consorzio irriguo ci informi sulle esigenze, i tempi e le modalitÃ* di erogazione dell'acqua», spiega. E attende anche una risposta dalla Regione, che dovrebbe dare il via a questo nuovo coordinamento. «Alla Provincia - precisa - spetta il compito di farsi portavoce delle esigenze degli agricoltori con l'Aem, che gestisce i sei invasi presenti in Valle Orco». Intanto fa sapere che il Regolatore governativo dell'Orco ha stabilito che l'Aem non debba invasare ulteriori quantitÃ* di acqua dal 15 maggio al 15 settembre, a meno che la portata dell'Orco non superi i 19,5 metri cubi al secondo. Ma nelle valli del Canavese a quelle di Lanzo risuona un altro campanello d'allarme legato alla siccitÃ*. Niente più distese erbose bruciate dal sole e dal caldo, niente pascoli. Negli alpeggi la situazione è insostenibile. Il timore è che i guai si protraggano fin dopo l'estate: gli allevatori temono che il prezzo del foraggio sia destinato a salire alle stelle.
anche qui in Valle d'Aosta c'è questo problema, ma gli allevatori, dove possono, irrigano continuamente i prati...Ma nelle valli del Canavese a quelle di Lanzo risuona un altro campanello d'allarme legato alla siccitÃ*. Niente più distese erbose bruciate dal sole e dal caldo, niente pascoli. Negli alpeggi la situazione è insostenibile. Il timore è che i guai si protraggano fin dopo l'estate: gli allevatori temono che il prezzo del foraggio sia destinato a salire alle stelle.
però l'acqua a disposizione è veramente poca!
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITORGN6
http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
Sapresti mappare la situazione in VdA ?? Il problema è ovunque oppure è a machia di leopardo ??Originariamente Scritto da meteo_vda_82
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Il giornale "La Stampa" nell'edizione di Torino riporta oggi che sei comuni della provincia vengono riforniti con le autobotti:
Reano, Borgon di Susa, Bollengo, Burolo, Palazzo canavese e Trana.
Sempre lo stesso articolo riporta anche il superamento a Torino della soglia di attenzione dell'Ozono.
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Garbolino Luca
Segretario Generale
Associazione Meteonetwork - ONLUS
Andezeno (casa) * Mathi (lavoro) - Prov. di Torino
[I]always looking at the sky [/I]
Oggi sulla Provincia di Como scrivono che ad Appiano Gentile (CO) hanno razionato l'acqua......
Progetto fantasioso…
credo che nei prossimi giorni saranno dolori per alcuni comuni
ciao
problemi anche in una frazione di Meina (alto vergante, praticamente VCO), volontari della sezione di Novara stanno rifornendo i cittadini con sacche di acqua potabile
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