Mancando ormai da diversi anni a questa parte l’ingresso sul Mediterraneo dell’Anticiclone delle Azzorre, l’Italia per tutto il periodo estivo si trova spesso in balia di due circolazioni opposte che decidono a proprio piacimento come dosare di volta in volta le ondate di caldo e le incursioni di aria fresca. Le proiezioni per i prossimi 15 giorni ricalcano a grandi linee questa premessa, anche se questa volta sembrerebbe prevalere per tutto il periodo una componente calda meridionale in modo più netto. Solo temporaneamente, tra i giorni 25 e 27, il probabile parziale calo dei geopotenziali sul settore alpino prima e sul Adriatico e settore ionico poi potrebbe favorire una breve fase instabile sulle suddette zone, in attesa di una possibile nuova avvezione calda a fine mese le cui mosse verso la nostra penisola saranno seguite da una ciclogenesi sulla Spagna. La penisola iberica, infatti, per tutto il periodo in esame sarÃ* zona di confine tra l’anticiclone africano ed una labile circolazione depressionaria presente a tutte le quote al largo del Marocco, pronta a rinvigorirsi tra il 23 ed il 24 grazie all’apporto sul suo lato occidentale di aria più fresca nord-atlantica sospinta in loco da una nuova incursione verso latitudini più settentrionali dell’anticiclone atlantico.
Stando così la situazione, è facile purtroppo prevedere un aggravamento della situazione idrica sulle regioni del Nord, ove in alcune province il mese di giugno potrebbe chiudere con un accumulo di pioggia nullo.
Un saluto e una buona domenica
Andrea
che schifo, cmq anche l'azzorre che interverra' dopo il cammello e'TROPPO ALTO DI lat
l'estate non era majale e basta,se no v'era siccita',ma azzorre piu atlantico o gocce fredde da nord a rinfrescare.
ecco un esempio di goccia luglio 82
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Milano/Linate temperature-converter Max Temperature °C Jul 17 1982 - Jul 31 1982![]()
Lo spostamento verso nord della fascia anticiclonica subtropicale di cui fa parte l’anticiclone delle Azzorre è proprio la chiave di lettura del tipo di circolazione che abbiamo avuto e che stiamo avendo anche in questo ultimo periodo. Spostando, infatti, il centro motore in una posizione più settentrionale rispetto al passato, sono più facili le sue incursioni verso nord, perché spostando ovviamente il punto di partenza almeno di 10° di latitudine porta ad avere maggiori probabilitÃ* di successo di raggiungere il punto di arrivo, cioè il circolo polare. In tale caso l'unica conseguenza per l'Italia è il calo dei geopotenziali sul Mediterraneo con annesso vortice ciclonico che agisce sul Centro Sud.Originariamente Scritto da SimoneMI
In secondo luogo, durante la sua fase di rilassamento lungo i paralleli, il suo bordo meridionale confina con una circolazione depressionaria che alloggia vicino al Marocco e che, inevitabilmente, coordina le avvezioni calde africane che, quanto ad intensitÃ*, saranno direttamente proporzionali alle incursioni fresche atlantiche attratte al centro del minimo marocchino. La dinamica a grandi linee è questa, e come si può vedere ruota tutta attorno a quella che per noi era la figura barica dominante nel periodo estivo. Non ci sono altre vie d’uscita.
Un saluto
Andrea
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