In questi giorni di connubio "mortale" di alte temperature ed elevatissimi tassi di umiditÃ* relativa, vorrei sapere quale parametro è per voi più importante e decisivo per definire una giornata più o meno insopportabile: il dew point (o punto di rugiada) che ci fornisce il valore di temperatura (in °C) a cui l'aria dovrebbe essere raffreddata (a pressione costante) per raggiungere il 100% di umiditÃ* relativa, ovvero, per saturarla di vapore o l'heat index (od indice di calore)?
Temperatura di rugiada è una grandezza con un preciso significato fisico, Indice di calore no, tuttavia entrambe sono grandezze derivate calcolate in base alla coppia di valori (t,ur).Originariamente Scritto da juba
Molti altri indici di benessere sono stati inventati:
indice di temperatura equivalente, indice Humidex, indice di tensione relativa, indice di Thom, indice di Scharlau estivo, indice New Summer Simmer, ...
Tutti modelli basati sui valori di temperatura ed umiditÃ* dell'aria.
Direi che quindi tutti questi indici sono buoni o comunque equivalenti per quantificare la sensazione di disagio.
Semmai la differenza la può fare la bontÃ* della correlzione tra valori dell'indice e classi di benessere/disagio bioclimatico.
Sarebbe interessante introdurre nei modelli bioclimatici anche altri fondamentali parametri quali velocitÃ* dell'aria, radiazione solare...
Credo che modelli del genere ci siano giÃ*, ma la loro diffusione al pubblico è ostacolata anche dalla minore semplicitÃ* delle "formule" che li definiscono.
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Centro Meteorologico Sammarinese - meteo.sm
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Mah... il discorso è che mi pare per convenzione si classifichi una sensazione di afa oltre i 18° di dp.
Il punto è che tu puoi avere tale dp con 18° col 100% di ur, che è tutto meno che caldo in fin dei conti.
l'indice di calore è stato creato sulla base di sperimentazione degli effetti dell'afa sulle persone
è quindi più completo e testato
ciao
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