.... il comparto centro-orientale atlantico alle medie latitudini è attualmente oggetto di una anomalia negativa piuttosto evidente, mentre alle latitudini più alte le anomalie sono di matrice prevalentemente positiva, soprattutto in corrispondenza delle Isole Britanniche nonché in misura ancor più considerevole sul Mare del Nord ed a ridosso del Continente americano. Oltre che sul Mediterraneo centro-occidentale.
Spazio dunque per il consolidamento azzorriano esteso fino alle sponde oceaniche dell'Iberia, con potenzialitÃ* elevate per la perdita di gpt sul comparto atlantico centro-occidentale nonché sulla Mittleuropa fino ai limiti del Mediterraneo centrale nei giorni a venire, in particolar modo a partire dai primi giorni del mese entrante.
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Ultima modifica di montel-NA; 26/07/2006 alle 23:12
"La meteo è una passione che non comprende solo colui che non la nutre"
Genny, forever.
Ciao Alex
è un segnale da non sottovalutare per una ritrovata dinamicitÃ* della configurazione sul comparto europeo nel prossimo mesetto dopo una fase bloccata che, con alterne vicende, va avanti senza soluzione di continuitÃ* da metÃ* giugnoOriginariamente Scritto da montel-NA
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Andrea
Originariamente Scritto da montel-NA
Ciao, non capisco in che maniera la temperatura del mare, o meglio l'anomalia da te analizzata sull'atlantico ed il vicino bacino del mediterraneo possa contribuire a capire l'evoluzione dell'anticiclone azzorriano sul comparto atlantico centro orientale. Le anomalie presenti oggi, non sono altro che il frutto delle figure bariche o delle anomalie di questi ultimi mesi. Ciao![]()
Stazione meteo Sacrofano (Roma)http://nuovosalario.altervista.org/C...antage_Pro.htm
Paolo, www.centrometeoitaliano.it
Da quel che so le SSTA e le dinamiche atmosferiche si collocano in un rapporto di reciproca interazione. Così è stato per l'area a W del Portogallo: le SSTA+ hanno contribuito a indirizzare praticamente tutti gli affondi verso quelle zone e al contempo si sono appianate grazie alla continua discesa di aria più fresca. Per questi motivi le SSTA attuali lasciano ben sperare per un Agosto non eccessivamente caldo.Originariamente Scritto da Tormenta
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***...Always Looking At The Sky...***
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[B] Don't panic. But if you panic, be the first.
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Il discorso è piuttosto complesso, proverò in estrema sintesi (per esigenze di tempo oltre che di limitata competenza) a proporre una mia semplice spiegazione ad ampio respiro.
La temperatura di superficie del mare possiede enormi capacitÃ* di influenzare le caratteristiche termiche della colonna d'aria sovrastante mediante il rilascio progressivo di calore, contribuendo di conseguenza a determinare quei gradienti che sono all'origine delle dinamiche atmosferiche a loro volta "impegnate" nella perenne ma impossibile ricerca dell'equilibrio energetico.
Le SST a loro volta possono anche in parte risentire delle conseguenze di pregresse condizioni atmosferiche, sebbene in particolar modo a livello oceanico subentrino nella genesi di tali temperature soprattutto fattori legati alla presenza delle correnti marine nonché alla relativa lentezza con cui taluni gradienti termici tendano al ripianamento rispetto a quanto accade a livello di superficie terrestre.
In base a quanto appena esposto ne deriva una enorme capacitÃ* da parte delle temperature di superficie marina di influenzare le dinamiche atmosferiche generali, finanche su scala planetaria laddove si generino determinate anomalie capaci di indurre la genesi di fenomeni climatici tra i quali uno degli esempi più eclatanti è rappresentato senz'altro dal celeberrimo ENSO.
Da qui ne deriva quanto le SSTA possano costituire un indice relativamente affidabile di predicibilitÃ* sul lungo termine - se non addirittura a livello stagionale, come è noto a chi si dedica ad analisi su scala stagionale usufruendo di strumenti che risentono moltissimo degli input forniti, per l'appunto, dalle SSTA - in merito alla possibilitÃ* che vadano ad innescarsi determinate dinamiche atmosferiche su scala sinottica.
Un salutone a Tormenta, nonchè ad Andrea ed a Marco ai quali vanno i miei complimenti per la puntualitÃ* e l'impegno con cui stanno analizzando assai validamente gli eventi presenti e futuri.
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Ciao Alex
Vero, le anomalie di temperatura influenzano l’atmosfera attraverso i flussi di calore sensibile e latente da parte dell’oceano. Le anomalie termiche possono generare, come risposta, onde di Rossby solamente perturbando il campo di vorticitÃ*; ma bisogna che l’anomalia termica produca un anomalia nel campo della velocitÃ* verticale e che a sua volta produca un allungamento del tubo di vortice. Tali anomalie dunque sono efficaci a scala globale ma dipende dalla loro abilitÃ* di generare onde di Rossby (vi ricordo che un onda per definirsi tale deve essere soddisfatta la condizione di dispersione!!!)
Per “disturbances” a bassa frequenza, l’equazione delle termodinamica ci dice che il riscaldamento diabatico può essere bilanciato dall’avvezione di temperatura sul piano orizzontale oppure a causa del raffreddamento adiabatico dovuto ai moti verticali. L’abilitÃ* del riscaldamento diabatico prodotto dalla anomalia di temperatura superficiale di generare onde di Rossby dipende da quale di questi processi domina. Ad esempio nelle zone extratropicali, le anomali di SST generano principalmente un riscaldamento nei bassi strati, bilanciato principalmente dall’avvezione di temperatura nel piano orizzontale. Nei tropici, le anomalie di SST sono associate con un aumento della convezione e il riscaldamento diabatico risultante è bilanciato dal raffreddamento adiabatico. Le anomalie ai tropici hanno il loro effetto maggiore nel Pacifico Occidentale dove la temperatura media del mare è molto alta così che una piccola anomalia positiva può generare un grande aumento nell’evaporazione. Per continuitÃ*, (divergenza convergenza si deve bilanciare) si crea un anomalia di vorticitÃ* (forzata). Dunque le anomalie di SST ai tropici possono generare una “variabilitÃ* a bassa frequenza” nelle zone extratropicali. Se il flusso medio è occidentale laddove è presente una divergenza agli alti strati, l’anomalia di vorticitÃ* forzata formerÃ* un onda stazionaria. Ma l’onda prodotta dalla forzatura termica dipende dal campo di vorticitÃ* in modo più complesso. Le osservazioni mostrano che le onde stazionarie, sopratutto nei periodi in cui crescono in ampiezza, mantengono una coerenza di fase. Questo vuol dire che i termini di forzatura termica in atmosfera per quanto riguarda le onde stazionarie di lunghezza d’onda grande, non sembrano essere importanti a differenza dei forzanti orografici
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Francesco Nucera
"Sono un tipo burbero, scontroso e permaloso ma se mi impegno so essere anche simpatico"
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meteorologo Meteosolutions S.r.l.
Ringrazio Montel e Francesco per aver correttamente ed esaurientemente discusso il problema. Mi chiedevo però se il tutto fosse legato alla MJO atlantica, ossia l'onda di kelvin che si genera in seno alla differenza di temperatura tra ovest ed est atlantico spiega i movimenti delle anomalie geopotenziali oppure il tutto è dovuto ad altri fattori?
In particolare come spiegate il costante buco geopotenziale che contraddistingue l'oceano a largo delle coste Portogallo in questi mesi e ancor di piu nel 2003?? Ha una interconnessione con le temperature oceaniche o è solo una modifica circolatoria che influisce evidentemente sulla temperatura del mare e quindi sulle anomalie?
Stazione meteo Sacrofano (Roma)http://nuovosalario.altervista.org/C...antage_Pro.htm
Paolo, www.centrometeoitaliano.it
La MJO è, in parole assai povere, una oscillazione climatica periodica in comparto tropicale figlia di processi convettivi a partenza tra l'oceano Indiano ed il Pacifico occidentale ed in estensione progressiva verso levante.Originariamente Scritto da Tormenta
Tale oscillazione è in grado, tra le varie conseguenze meteoclimatiche ad essa riferibili, di influenzare a distanza anche un certo incremento della meridianitÃ* a seguito dell'innesco di collassamenti piuttosto evidenti delle correnti a getto ed in particolare agevolando forcings dinamici subtropicali, anche a latitudini emisferiche medio-alte soprattutto nei casi in cui si esprima in condizioni di magnitudo elevata, ed in settori geografici diversi nonchè piuttosto predicibili a seconda della particolare fase in cui tale oscillazione viene a trovarsi.
Ne deriva che una MJO particolarmente energica può senz'altro costituire un forte input perché si manifestino determinate anomalie di gpt, ma sempre come co-fattore in un sistema complesso in cui i fattori determinanti sono comunque plurimi.
Ti linko inoltre un topic di alcune settimane fa in cui anticipai, grazie all'osservazione di alcune SSTA, un cavo d'onda in imminente approfondimento sull'Atlantico portoghese, sperando che ciò possa in parte rispondere all'ulteriore questito da te posto:
http://forum.meteonetwork.it/showthread.php?t=25818
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Ciao Alex
Non è possibile spiegarlo così a vista, bisogna creare un modellino barotropico per capire il tutto. Si può notare però come vi sia coerenza di fase lungo la verticale e come dicevo prima vuol dire che il blocco è dovuto a forzanti non di tipo termico! Bisognerebbe studiare meglio ma ci vuole tempo e dati...Originariamente Scritto da Tormenta
Francesco Nucera
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Originariamente Scritto da francesco.nucera
grazie mille anche a te!![]()
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