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Rapporto mensile di luglio (fonte Meteosvizzera)
Luglio 2006: molto caldo con precipitazioni irregolari
In gran parte della Svizzera, il mese di luglio 2006 è stato particolarmente caldo e molte stazioni meteorologiche hanno misurato i valori di temperatura più alti da quando sono effettuati i rilevamenti regolari (1864, rispettivamente 1750 circa per Ginevra e Basilea). Nel 2003, anno passato alla storia per l'estate più calda in tempi recenti, luglio, pure molto caldo, non ebbe una deviazione di temperatura così elevata come giugno e agosto e nelle statistiche del nord delle Alpi il mese di luglio più caldo risultava essere ancora quello del 1983.
Al sud delle Alpi invece, il luglio più caldo resta il 1928 con valori di ca. 0.3 fino a 0.9 gradi superiori a quelli di quest'anno. A Locarno-Monti, la temperatura del luglio 1928 fu di 24.7 °C, mentre quella del 2006 è stata di 24.4 °C. Altri mesi di luglio con temperatura media superiore a 24 gradi si ebbero nel 1945 e 1994, nel 2003 fu invece di 23.8.
Il caldo ha interessato tutta l'Europa centrale e per esempio anche Germania e Belgio annunciano il luglio 2006 come il più caldo in assoluto mai registrato. In queste zone, la deviazione dalla media della temperatura è stata solo di poco inferiore a quella avuta nell' agosto nel 2003 (circa 5 °C per il luglio 2006, 5-6 °C per l'agosto 2003).
La forte calura ha avuto effetti tangibili sui corsi e sulle superfici di acqua, con i laghi e i fiumi in pianura a temperature prossime a quelle di un bagno casalingo (il giorno 25, in base alle misurazioni dell'Ufficio federale dell'ambiente, le acque della Tresa hanno raggiunto il massimo di 29 gradi) e con i fiumi e i laghetti alpini di un tepore sorprendente. Contemporaneamente, l'aspetto delle zone alpine è stato caratterizzato da una quasi totale sparizione dei nevati e con i ghiacciai in forte fusione. Sul Jungfraujoch per esempio, a 3580 m slm, la temperatura media mensile è stata di ben 2.8 °C.
La neve invernale, caduta in quantitativi piuttosto modesti (in particolare se considerato il contenuto in acqua), è in gran parte sparita, salvo sulle zone superiori dei ghiacciai posti ad alta quota. Alla fine del mese, sul versante sudalpino anche i due ghiacciai più grandi del Basodino e del Brensciana (Adula) erano giÃ* praticamente liberi da neve vecchia e la superficie del ghiaccio appariva molto grigia a causa dei residui solidi presenti. La loro superficie è inoltre sottoposta a una forte erosione da parte di numerosi rigagnoli che raccolgono le acque di fusione e incidono il ghiaccio più o meno profondamente. Con l'isoterma di zero gradi costantemente sopra i 4000 metri per diversi giorni consecutivi, la fusione del ghiaccio è continuata anche di notte. In queste condizioni, per esempio sul Ghiacciaio del Basodino, si sono persi circa 10 cm di ghiaccio ogni giorno.
Le temperature elevate hanno portato all'emissione di un avviso di canicola che dal 18 luglio ha interessato maggior parte della Svizzera. Soltanto i giorni 6 e 7 sono risultati con temperature attorno alla media o leggermente inferiori, negli altri giorni del mese lo scarto è stato positivo di parecchi gradi e con le massime spesso sopra i 30 anche a media quota. In totale, in pianura sono stati contati tra 15 giorni tropicali all'est e 18 al sud e all'ovest, rispetto a una norma di 2 fino a 5 giorni (un giorno tropicale è definito come tale quando la massima supera i 30 °C).
Oltre che da una calura persistente, che tra l'altro ha pure contribuito alla formazione di tassi d'ozono ben oltre i limiti consentiti dall'ordinanza federale, luglio è stato caratterizzato da una forte attivitÃ* temporalesca, in particolare al sud e all'ovest. Spesso, le celle temporalesche si sono limitate a produrre molte scariche elettriche e raffiche di vento piuttosto che precipitazioni, ciononostante, localmente nel Mendrisiotto, in Alta Engadina e nel Basso Vallese i quantitativi caduti superano leggermente la norma. La distribuzione molto irregolare delle precipitazioni, con pochi eventi di forte intensitÃ* caduti solo localmente, non ha mitigato sensibilmente mutato le condizioni di siccitÃ* e le sorgenti e i corsi d'acqua risultano ancora molto deficitari. Isolatamente, alcuni brevi rovesci molto intensi hanno pure causato disagi e alcuni danni (per esempio la sera del 5 allagamenti a nord di Lugano dopo un rovescio di ca. 10' con oltre 20 litri di acqua per metroquadro).
In particolare nella Svizzera Tedesca, le precipitazioni sono risultate estremamente scarse e la mancanza di acqua si è fatta sentire in tutti i settori.
Il soleggiamento è stato ovunque molto elevato, con valori fino al 150% del normale sull'Altopiano e 110-130% nelle altre regioni, compreso il versante sudalpino.
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