mi piacerebbe sapere, da un archivio delle precipitazioni giornaliere, quali eventi si possono definire estremi. Come faccio a dire che l'evento è estremo?![]()
ciao
Per quel che ne so dovresti avere i valori climatici (30 anni di misure continuative) della tua zona, confrontarli con essi e osservare i percentili.
Gli eventi estremi, se non erro, si definicono così quando vanno oltre il 99° percentile.
Praticamente se tu mettessi in ordine decrescente tutti i valori di precipitazione (in mm) il 99 percentile è quel valore che ne ha sotto il 99% e sopra appena l'1%.
Andrea (Corigliano), ho appena letto la tua analisi dell'estate in corso, forse anche tu puoi dare una mano a brunone25...
Se posso essere utile per quanto so, un aiuto lo dò volentieri...
Come dice il termine, un evento estremo è tale quando cade, appunto, alle estremitÃ* di un campione di dati considerevole, come può essere un trentennio.
Proprio nel caso delle precipitazioni, faccio un esempio. Considerando la statistica pluviometrica della cittÃ* di Genova dal 1970 al 2000, dagli annali si sa che la cittÃ* ha conosciuto il suo evento estremo nell’autunno del 1970 (se non ricordo male), quando in una sola giornata caddero circa 500 mm di pioggia. Va da sé che è un evento estremo è quindi un record per il trentennio considerato.
Un evento eccezionale, invece, (ne ho giÃ* parlato in un altro messaggio tempo addietro), è quando tale evento ha una probabilitÃ* di verificarsi inferiore al 5%, ovvero che accade una volta ogni circa 20 anni. Se, ad esempio, nel 1972 Genova ha visto una precipitazione giornaliera di 150 mm e nel 1995, a 23 anni di distanza, lo stesso accumulo si ripete, l’evento è eccezionale ma non estremo perché non supera il record per quel trentennio. Se invece i 150 mm si ripetono una o più volte entro i 20 anni, allora l’evento non è nemmeno eccezionale.
Un saluto
Le piogge non seguono la legge normale gaussiana ma la legge gamma e pertanto gli eventi estremi piovosi ono pososno essere classificati sulla base della deviazione standard dalla media. La legge specifica per gli eventi estremi meteorologici , che non seguano la gaussiana, è la Legge di Gumbel nella quale la probabilitÃ* P di ritorno di una piogga locale superiore ad una certa solglia è del tipo P = K· exp (-x)-x
Ultima modifica di mario.giuliacci; 29/08/2006 alle 11:10 Motivo: errore di battitura
Interessante precisazione.Originariamente Scritto da mario.giuliacci
Grazie Colonnello, corro ad approfondire l'argomento![]()
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Grazie mille Colonnello per la correzione! Faccio ammenda...Originariamente Scritto da mario.giuliacci
La legge di Gumbel non l'ho mai sentita nominare... E mi fa piacere aver appreso una nozione nuova!
Un cordiale saluto
infatti...Originariamente Scritto da mario.giuliacci
Ogni stazione pluviometrica è caratterizzata da:
- probabilitÃ* di pioggia (Prain)
- parametro di forma della curva (gamma)
- localizzazione della gobba della curva (r0)
Annualmente, la precipitazione totale media è data da
<Ptot>=365xPrainxr0xgamma
Si può far notare come aumentando la media teorica del 10% mantenendo costanti i parametri di forma e la prob. di pioggia, aumenta la probabilitÃ* che in un determinato giorno piova di più di una determinata soglia prefissata
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Francesco Nucera
"Sono un tipo burbero, scontroso e permaloso ma se mi impegno so essere anche simpatico"
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meteorologo Meteosolutions S.r.l.
se fate una ricerca sul web potete trovare dei corsi di idrologia
troverete una parte del corso dedicata all'analisi delle piogge
lo studio delle piogge critiche per il territorio, viene generalmente fatto utilizzando distribuzioni statistiche asimmetriche qauli appunto quella di Gumbel
ciao
Ad esempio questo documento in PDF mi sembra esaustivo per la parte matematica, con un esempio applicato alla portata di un fiumeOriginariamente Scritto da gb
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http://www.camilab.unical.it/didatti...di%20gumbel%22
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
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