copio e incollo dal sito del corriere della sera:

Il sole non scalda troppo la terra
Una ricerca pubblicata su «Nature» esclude che la nostra stella stia aumentando la sua energia in misura tale da provocare il riscaldamento globale -







GARCHING (GERMANIA) – Se fa più caldo non è certo colpa del Sole che sta aumentando la quantitÃ* di energia lanciata verso la Terra, come avevano ipotizzato di recente alcuni astronomi. Lo afferma sull’ultimo numero di «Nature» un gruppo di ricercatori facenti capo a importanti istituzioni internazionali: il Max Planck Institute della Germania, il National Center for Atmospheric Research degli Stati Uniti e varie universitÃ*. «Le nostre ricostruzioni sulla variabilitÃ* dell’energia rilasciata dal Sole ci portano ad affermare che il contributo della nostra stella al riscaldamento globale evidenziato nell’ultimo secolo, e in particolare negli ultimi decenni, è irrilevante, se confrontato all’azione dei gas serra prodotti dall’uomo», sostiene Peter Foukal, il coordinatore della ricerca.
MISURE TRENTENNALI - Per arrivare a questa certezza i ricercatori hanno esaminato innanzitutto 30 anni di misure dirette della radiazione solare raccolte dagli strumenti di vari satelliti artificiali; e poi migliaia di dati indiretti come l’abbondanza di alcuni isotopi radioattivi correlabili all’attivitÃ* solare e presenti nelle carote di ghiaccio, gli anelli di accrescimento degli antichi alberi, eccetera. L’obiettivo era di ricostruire una curva della variabilitÃ* solare attraverso i millenni e metterla in relazione alle variazioni di temperatura verificatesi nel frattempo. L’ipotesi avanzata tempo fa da alcuni astronomi chiamava in causa il cosiddetto «ciclo solare», un periodo di undici anni nel corso del quale la nostra stella attraversa un massimo e un minimo della sua attivitÃ* energetica. Sembrava che il ripetersi di cicli eccezionalmente attivi (come quelli succedutisi negli ultimi decenni) o, al contrario, di cicli caratterizzati da bassa attivitÃ*, potesse spiegare oscillazioni di temperatura come l’optimum climatico Medievale, la piccola etÃ* del ghiaccio del ‘700, o il riscaldamento globale dei nostri giorni.

OSCILLAZIONI -
Ma ora le misure pubblicate su Nature indicano che, tra gli alti e i bassi, l’energia del Sole varia di quantitÃ* dell’ordine dello 0,07%: assolutamente irrilevanti per spiegare aumenti o cali delle temperature medie globali di un grado, quali si sono verificate nei casi citati. Come principale imputato, dunque, resta l’uomo, le cui emissioni di gas serra sono invece compatibili con il riscaldamento osservato.


Franco Foresta Martin



18 settembre 2006