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  1. #1
    Vento forte L'avatar di Snowhell
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    Post Roma mai così dal Settembre 1922....

    Incredibile...!
    25 Settembre 2006:86 mm pioggia, 50%precipitazioni settembre.

    Giornata cosi' piovosa solo nel settembre del 1922

    (ANSA) - ROMA, 26 SET - Temporale insolito ieri su Roma secondo l'Osservatorio metereologico. Sono caduti 86 millimetri di pioggia in tre diverse ondate. Dal primo settembre di quest'anno sono caduti complessivamente 163 millimetri di pioggia e di questi piu' della meta' solo nella giornata di ieri. Non si ha notizia di un giorno di settembre cosi' piovoso dal 3 settembre 1922 quando a Roma caddero 91 millimetri.
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  2. #2
    Banned L'avatar di alex74
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    Predefinito Re: Roma mai così dal Settembre 1922....

    Citazione Originariamente Scritto da Snowhell
    Incredibile...!
    25 Settembre 2006:86 mm pioggia, 50%precipitazioni settembre.

    Giornata cosi' piovosa solo nel settembre del 1922

    (ANSA) - ROMA, 26 SET - Temporale insolito ieri su Roma secondo l'Osservatorio metereologico. Sono caduti 86 millimetri di pioggia in tre diverse ondate. Dal primo settembre di quest'anno sono caduti complessivamente 163 millimetri di pioggia e di questi piu' della meta' solo nella giornata di ieri. Non si ha notizia di un giorno di settembre cosi' piovoso dal 3 settembre 1922 quando a Roma caddero 91 millimetri.
    86mm son tanti ma non avrei immaginato che dal 1922 non capitava,ci sono temporali di agosto che lasciano 50mm in qualche ora.

  3. #3
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    Predefinito Re: Roma mai così dal Settembre 1922....

    Citazione Originariamente Scritto da alex74
    86mm son tanti ma non avrei immaginato che dal 1922 non capitava,ci sono temporali di agosto che lasciano 50mm in qualche ora.

    il dato postato da Snowhell fÃ* riferimento al solo mese di Settembre

  4. #4
    Vento forte L'avatar di Daniele_Bianchino_rm
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    Predefinito Re: Roma mai così dal Settembre 1922....

    vabbè si sa' che stiamo nel deserto.. ma ricordo un temporale che butto' tipo 14o mm nel lugllio 2004 a roma est..
    .."Ma una parte di me ascoltava il silenzio di quel bosco,di tutti quegl'esseri nascosti,e pensavo..esiste anche questo intorno a noi,cio' che non verra' mai toccato,nè visto da tutti gli uomini comuni..solo da quelli che vivono davvero..

  5. #5
    Burrasca L'avatar di Elektro.twister
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    Predefinito Re: Roma mai così dal Settembre 1922....

    Qui, nel Pesarese, dall'inizio del mese sono caduti 259,7 mm d'acqua, mentre, nell' Anconetano, in un mese, hanno superato i 300, con ben 2 alluvioni, l'ultimo dei quali, il giorno 26.
    Riguardo al giorno 26, riposrto degli estratti , presi dal Corriere Adriatico che, rendono abbasta l'idea della situazione:

    MAROTTA - La strada si trasforma in un fiume in piena e l’acqua si riversa a fiotti nelle taverne, nei garage e nelle case danneggiando muri, mobilio, attrezzature e mezzi di trasporto. Sono disperate le famiglie di via Rovati che per tutta la giornata hanno liberato le loro case dall’acqua. All’opera anche la protezione civile e i vigili del fuoco che hanno spiegato numerosi volontari in aiuto della gente colpita dall’alluvione che ha messo in ginocchio l’intera localitÃ*.

    FANO - E' stata un'altra notte di passione per i residenti della zona sud del fiume Metauro che, in occasione del violento temporale che si è scatenato nella notte di ieri hanno rivissuto i momenti terribili della piena del Metauro. Questa volta, però, non è stato il fiume ad invadere la campagna e le abitazioni circostanti, è stata l'acqua piovana che, dilavando dai pendii delle colline che fronteggiano il mare e non riuscendo a incanalarsi nei fossi che avrebbero dovuto contenerla, facendola defluire in mare, ha invaso i terreni agricoli e molte abitazioni della zona di Torrette e Ponte Sasso. Fin dalle prime ore di ieri mattina, l'acqua è penetrata nei seminterrati e nei piani bassi delle case, costringendo i vigili del fuoco e i volontari della Protezione civile a lavorare alacremente con le pompe. La scuola elementare di Torrette è stata allagata, anche se le lezioni non sono state interrotte.
    Frane anche nella strada della Galassa. A sud, la statale Adriatica è rimasta allagata per la notevole quantitÃ* d'acqua caduta per tutta la notte, a partire dalle 7 di ieri mattina, quando tutte le squadre dei Vigili del Fuoco di Fano e tre squadre d'appoggio dei Vigili di Pesaro, oltre ai volontari della Protezione Civile, sono intervenuti sul posto.

    FALCONARA - Centocinquanta persone evacuate, tre quartieri in ginocchio, la zona industriale ferita. E’ un bilancio pesantissimo quello che paga Falconara a causa della seconda alluvione che in pochi giorni scuote la provincia di Ancona. La pioggia ha provocato l’esondazione del reticolo di fossi e torrenti che si dispiega nel comprensorio e, dalle prime ore della mattina, è stato l’inferno. Da subito, è stata interrotta la strada principale che collega Falconara a Castelferretti, nel timore che il ponte di San Sebastiano, ormai a filo con l’acqua del fiume che scorreva marrone, violenta, piena di rami secchi ed altri detriti, potesse cedere da un momento all’altro. Il torrente ha comunque raggiunto e superato gli argini, inondando i campi e tutta la zona industriale di Castelferretti. La situazione è poi andata peggiorando, sempre lungo il bacino dell’Esino, allargandosi a Fiumesino, Villanova e Rocca Priora.
    A Castelferretti l’acqua ha superato l’altezza di un metro. I vigili del fuoco sono dovuti intervenire con speciali mezzi anfibi per evacuare le maestranze dei siti produttivi e qualche famiglia residente che era rimasta isolata.
    Ingenti i danni alle attivitÃ* economiche della zona industriale. L’acqua è entrata nei depositi e negli uffici travolgendo tutto. Le stesse scene viste a Osimo e Castelfidardo solo la settimana scorsa: prodotti finiti da buttare via a causa del fango; materie prime non più utilizzabili; tutto il materiale cartaceo e contabile rovinato. Anche qui riprendersi non sarÃ* facile.

    MONTEMARCIANO - Acqua e fango hanno invaso ieri le strade di Montemarciano ed alcune abitazioni nella frazione di Gabella. Allagamenti e fossi straripati sono stati tra gli effetti più diffusi causati dal maltempo; il torrente Rubiano, che passa attraverso Marina, si è ingrossato fino ad estendersi per tutto il corridoio in cemento attraverso cui scorre: preoccupazione soprattutto per gli abitanti che vivono a ridosso del corso d’acqua, la cui recente pulizia ha comunque scongiurato il peggio. Segnalati smottamenti in via Croce Buzzo, strada di campagna che collega il capoluogo con Marina ed alcune zone rurali. Parzialmente isolato anche il santuario di Alberici.
    La punta massima di difficoltÃ* per Montemarciano si è dunque avuta intorno a mezzogiorno, con la frazione di Gabella sott’acqua e molte strade chiuse, tutte le provinciali e alcune comunali, per precauzione o per allagamento, così come tutti i sottopassi. I fossi ai lati delle vie hanno ceduto in più punti e sono straripati, molti residenti si sono dati da fare scoperchiando i tombini e tentando una pulizia all’ultimo minuto per facilitare il deflusso dell’acqua.

    SENIGALLIA - Risveglio sott’acqua e fango tra strade allagate e frane mentre a Senigallia sono in arrivo le prime diffide per i danni provocati dall’incuria dei privati.E’ accaduto sulla Statale Adriatica all’altezza del Ciarnin dove un fiume di acqua melmosa sgorgava senza sosta sulla carreggiata.
    Terreni franati a Scapezzano e su via delle Saline di fronte alla nuova rotatoria hanno riversato terriccio sulla strada rimosso dalle squadre del Comune.

    CHIARAVALLE – Ieri a Chiaravalle si sono vissuti momenti di panico. I piccoli alunni della scuola materna di via Sant’Andrea sono stati trasportati, verso le 10, presso la scuola media e in biblioteca e domani la scuola della via che conduce al Galoppo resterÃ* chiusa. Molte strade cittadine sono state interrotte e vietate alla circolazione: via Clementina, il crocile di Grancetta, via S.Bernardo, via S. Benedetto anche perché c’erano frane e smottamenti oltre ad autentici torrenti di acqua e fango. “Ci sono stati allagamenti di garage e seminterrati – dice il sindaco – e abbiamo invitato i chiaravallesi a lasciare fuori da questi locali le auto. Poi la Protezione civile ci ha fornito sacchetti per delimitare il flusso delle acque e per difendere le entrate di case ed abitazioni che i nostri operai con solerzia hanno provveduto a sistemare”.

    PESARO – Il settembre più piovoso degli ultimi venticinque anni. Giove Pluvio ha steso ancora una volta la sua mano sul Pesarese. Ha inondato di goccioloni il nostro territorio provinciale causando non pochi inconvenienti a viabilitÃ* e traffico, ma non solo. Dall’inizio del mese, in cittÃ* sono caduti ben 259,7 millimetri di acqua. Era dal lontano 1981 che non si toccavano simili picchi di precipitazione piovosa.
    Lunedì in prima serata a Pesaro e provincia s’è sviluppato un acquazzone durato per tutta la notte. Gocce a iosa che hanno inzuppato tutto il territorio, tant’è che sono stati ripetuti gli interventi dei vigili del fuoco e della polizia municipale.
    I dati dell’osservatorio cittadino Valerio comunicati da Alberto Nobili: “Dall’inizio del mese sono caduti 259,7 millimetri di pioggia a fronte di una media che si attesta sugli 85,6. Non è comunque il settembre in assoluto più piovoso, dato che nel 1981 caddero 305,2 millimetri di acqua”. Ma il mese ancora non è finito e l’estrema piovositÃ* di questi giorni non può che far notizia. “Dalle 20.50 di lunedì alle 8 di ieri – continua Nobili – il valore di pioggia caduta è stato di 64,4 millimetri. Il picco massimo tra le 22.40 e le 23.40 sempre di lunedì: 23,8 millimetri.

  6. #6
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    Predefinito Re: Roma mai così dal Settembre 1922....

    Citazione Originariamente Scritto da Snowhell
    Incredibile...!
    25 Settembre 2006:86 mm pioggia, 50%precipitazioni settembre.

    Giornata cosi' piovosa solo nel settembre del 1922

    (ANSA) - ROMA, 26 SET - Temporale insolito ieri su Roma secondo l'Osservatorio metereologico. Sono caduti 86 millimetri di pioggia in tre diverse ondate. Dal primo settembre di quest'anno sono caduti complessivamente 163 millimetri di pioggia e di questi piu' della meta' solo nella giornata di ieri. Non si ha notizia di un giorno di settembre cosi' piovoso dal 3 settembre 1922 quando a Roma caddero 91 millimetri.


    Alessandro Ceppi – Staff Meteonetwork
    Dati e immagini in diretta da Seregno:
    http://www.dropedia.it/stazioni/seregnocentro/index.htm
    Dati in diretta da Valfurva:
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  7. #7
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    Predefinito Re: Roma mai così dal Settembre 1922....

    Citazione Originariamente Scritto da Elektro.twister
    Qui, nel Pesarese, dall'inizio del mese sono caduti 259,7 mm d'acqua, mentre, nell' Anconetano, in un mese, hanno superato i 300, con ben 2 alluvioni, l'ultimo dei quali, il giorno 26.
    Riguardo al giorno 26, riposrto degli estratti , presi dal Corriere Adriatico che, rendono abbasta l'idea della situazione:

    MAROTTA - La strada si trasforma in un fiume in piena e l’acqua si riversa a fiotti nelle taverne, nei garage e nelle case danneggiando muri, mobilio, attrezzature e mezzi di trasporto. Sono disperate le famiglie di via Rovati che per tutta la giornata hanno liberato le loro case dall’acqua. All’opera anche la protezione civile e i vigili del fuoco che hanno spiegato numerosi volontari in aiuto della gente colpita dall’alluvione che ha messo in ginocchio l’intera localitÃ*.

    FANO - E' stata un'altra notte di passione per i residenti della zona sud del fiume Metauro che, in occasione del violento temporale che si è scatenato nella notte di ieri hanno rivissuto i momenti terribili della piena del Metauro. Questa volta, però, non è stato il fiume ad invadere la campagna e le abitazioni circostanti, è stata l'acqua piovana che, dilavando dai pendii delle colline che fronteggiano il mare e non riuscendo a incanalarsi nei fossi che avrebbero dovuto contenerla, facendola defluire in mare, ha invaso i terreni agricoli e molte abitazioni della zona di Torrette e Ponte Sasso. Fin dalle prime ore di ieri mattina, l'acqua è penetrata nei seminterrati e nei piani bassi delle case, costringendo i vigili del fuoco e i volontari della Protezione civile a lavorare alacremente con le pompe. La scuola elementare di Torrette è stata allagata, anche se le lezioni non sono state interrotte.
    Frane anche nella strada della Galassa. A sud, la statale Adriatica è rimasta allagata per la notevole quantitÃ* d'acqua caduta per tutta la notte, a partire dalle 7 di ieri mattina, quando tutte le squadre dei Vigili del Fuoco di Fano e tre squadre d'appoggio dei Vigili di Pesaro, oltre ai volontari della Protezione Civile, sono intervenuti sul posto.

    FALCONARA - Centocinquanta persone evacuate, tre quartieri in ginocchio, la zona industriale ferita. E’ un bilancio pesantissimo quello che paga Falconara a causa della seconda alluvione che in pochi giorni scuote la provincia di Ancona. La pioggia ha provocato l’esondazione del reticolo di fossi e torrenti che si dispiega nel comprensorio e, dalle prime ore della mattina, è stato l’inferno. Da subito, è stata interrotta la strada principale che collega Falconara a Castelferretti, nel timore che il ponte di San Sebastiano, ormai a filo con l’acqua del fiume che scorreva marrone, violenta, piena di rami secchi ed altri detriti, potesse cedere da un momento all’altro. Il torrente ha comunque raggiunto e superato gli argini, inondando i campi e tutta la zona industriale di Castelferretti. La situazione è poi andata peggiorando, sempre lungo il bacino dell’Esino, allargandosi a Fiumesino, Villanova e Rocca Priora.
    A Castelferretti l’acqua ha superato l’altezza di un metro. I vigili del fuoco sono dovuti intervenire con speciali mezzi anfibi per evacuare le maestranze dei siti produttivi e qualche famiglia residente che era rimasta isolata.
    Ingenti i danni alle attivitÃ* economiche della zona industriale. L’acqua è entrata nei depositi e negli uffici travolgendo tutto. Le stesse scene viste a Osimo e Castelfidardo solo la settimana scorsa: prodotti finiti da buttare via a causa del fango; materie prime non più utilizzabili; tutto il materiale cartaceo e contabile rovinato. Anche qui riprendersi non sarÃ* facile.

    MONTEMARCIANO - Acqua e fango hanno invaso ieri le strade di Montemarciano ed alcune abitazioni nella frazione di Gabella. Allagamenti e fossi straripati sono stati tra gli effetti più diffusi causati dal maltempo; il torrente Rubiano, che passa attraverso Marina, si è ingrossato fino ad estendersi per tutto il corridoio in cemento attraverso cui scorre: preoccupazione soprattutto per gli abitanti che vivono a ridosso del corso d’acqua, la cui recente pulizia ha comunque scongiurato il peggio. Segnalati smottamenti in via Croce Buzzo, strada di campagna che collega il capoluogo con Marina ed alcune zone rurali. Parzialmente isolato anche il santuario di Alberici.
    La punta massima di difficoltÃ* per Montemarciano si è dunque avuta intorno a mezzogiorno, con la frazione di Gabella sott’acqua e molte strade chiuse, tutte le provinciali e alcune comunali, per precauzione o per allagamento, così come tutti i sottopassi. I fossi ai lati delle vie hanno ceduto in più punti e sono straripati, molti residenti si sono dati da fare scoperchiando i tombini e tentando una pulizia all’ultimo minuto per facilitare il deflusso dell’acqua.

    SENIGALLIA - Risveglio sott’acqua e fango tra strade allagate e frane mentre a Senigallia sono in arrivo le prime diffide per i danni provocati dall’incuria dei privati.E’ accaduto sulla Statale Adriatica all’altezza del Ciarnin dove un fiume di acqua melmosa sgorgava senza sosta sulla carreggiata.
    Terreni franati a Scapezzano e su via delle Saline di fronte alla nuova rotatoria hanno riversato terriccio sulla strada rimosso dalle squadre del Comune.

    CHIARAVALLE – Ieri a Chiaravalle si sono vissuti momenti di panico. I piccoli alunni della scuola materna di via Sant’Andrea sono stati trasportati, verso le 10, presso la scuola media e in biblioteca e domani la scuola della via che conduce al Galoppo resterÃ* chiusa. Molte strade cittadine sono state interrotte e vietate alla circolazione: via Clementina, il crocile di Grancetta, via S.Bernardo, via S. Benedetto anche perché c’erano frane e smottamenti oltre ad autentici torrenti di acqua e fango. “Ci sono stati allagamenti di garage e seminterrati – dice il sindaco – e abbiamo invitato i chiaravallesi a lasciare fuori da questi locali le auto. Poi la Protezione civile ci ha fornito sacchetti per delimitare il flusso delle acque e per difendere le entrate di case ed abitazioni che i nostri operai con solerzia hanno provveduto a sistemare”.

    PESARO – Il settembre più piovoso degli ultimi venticinque anni. Giove Pluvio ha steso ancora una volta la sua mano sul Pesarese. Ha inondato di goccioloni il nostro territorio provinciale causando non pochi inconvenienti a viabilitÃ* e traffico, ma non solo. Dall’inizio del mese, in cittÃ* sono caduti ben 259,7 millimetri di acqua. Era dal lontano 1981 che non si toccavano simili picchi di precipitazione piovosa.
    Lunedì in prima serata a Pesaro e provincia s’è sviluppato un acquazzone durato per tutta la notte. Gocce a iosa che hanno inzuppato tutto il territorio, tant’è che sono stati ripetuti gli interventi dei vigili del fuoco e della polizia municipale.
    I dati dell’osservatorio cittadino Valerio comunicati da Alberto Nobili: “Dall’inizio del mese sono caduti 259,7 millimetri di pioggia a fronte di una media che si attesta sugli 85,6. Non è comunque il settembre in assoluto più piovoso, dato che nel 1981 caddero 305,2 millimetri di acqua”. Ma il mese ancora non è finito e l’estrema piovositÃ* di questi giorni non può che far notizia. “Dalle 20.50 di lunedì alle 8 di ieri – continua Nobili – il valore di pioggia caduta è stato di 64,4 millimetri. Il picco massimo tra le 22.40 e le 23.40 sempre di lunedì: 23,8 millimetri.
    Il 25 avevo infatti postato una carta prev. BOLAM che dava per il 26 intense precipitazioni sull'anconitano e purtroppo.....Tutt'altra storia nel sud delle Marche. Io, sulla costa ho registrato, tra la serata del 25 e tutto il 26, solo 8,5 mm di pioggia. Stesso andazzo la volta scorsa. L'Appennino centrale alto, la conformazione geografica un pò rientrata rispetto al giro delle correnti ha sempre fatto sì che qui si fosse al margine degli eventi.
    Quello che è successo nel centro delle Marche è un vero disastro e l'autunno è appena cominciato. Nulla vieta che ci potranno essere ancora episodi simili.
    Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
    "L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"


  8. #8
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    Predefinito Re: Roma mai così dal Settembre 1922....

    Citazione Originariamente Scritto da Elektro.twister
    Qui, nel Pesarese, dall'inizio del mese sono caduti 259,7 mm d'acqua, mentre, nell' Anconetano, in un mese, hanno superato i 300, con ben 2 alluvioni, l'ultimo dei quali, il giorno 26.
    Riguardo al giorno 26, riposrto degli estratti , presi dal Corriere Adriatico che, rendono abbasta l'idea della situazione:

    MAROTTA - La strada si trasforma in un fiume in piena e l’acqua si riversa a fiotti nelle taverne, nei garage e nelle case danneggiando muri, mobilio, attrezzature e mezzi di trasporto. Sono disperate le famiglie di via Rovati che per tutta la giornata hanno liberato le loro case dall’acqua. All’opera anche la protezione civile e i vigili del fuoco che hanno spiegato numerosi volontari in aiuto della gente colpita dall’alluvione che ha messo in ginocchio l’intera localitÃ*.

    FANO - E' stata un'altra notte di passione per i residenti della zona sud del fiume Metauro che, in occasione del violento temporale che si è scatenato nella notte di ieri hanno rivissuto i momenti terribili della piena del Metauro. Questa volta, però, non è stato il fiume ad invadere la campagna e le abitazioni circostanti, è stata l'acqua piovana che, dilavando dai pendii delle colline che fronteggiano il mare e non riuscendo a incanalarsi nei fossi che avrebbero dovuto contenerla, facendola defluire in mare, ha invaso i terreni agricoli e molte abitazioni della zona di Torrette e Ponte Sasso. Fin dalle prime ore di ieri mattina, l'acqua è penetrata nei seminterrati e nei piani bassi delle case, costringendo i vigili del fuoco e i volontari della Protezione civile a lavorare alacremente con le pompe. La scuola elementare di Torrette è stata allagata, anche se le lezioni non sono state interrotte.
    Frane anche nella strada della Galassa. A sud, la statale Adriatica è rimasta allagata per la notevole quantitÃ* d'acqua caduta per tutta la notte, a partire dalle 7 di ieri mattina, quando tutte le squadre dei Vigili del Fuoco di Fano e tre squadre d'appoggio dei Vigili di Pesaro, oltre ai volontari della Protezione Civile, sono intervenuti sul posto.

    FALCONARA - Centocinquanta persone evacuate, tre quartieri in ginocchio, la zona industriale ferita. E’ un bilancio pesantissimo quello che paga Falconara a causa della seconda alluvione che in pochi giorni scuote la provincia di Ancona. La pioggia ha provocato l’esondazione del reticolo di fossi e torrenti che si dispiega nel comprensorio e, dalle prime ore della mattina, è stato l’inferno. Da subito, è stata interrotta la strada principale che collega Falconara a Castelferretti, nel timore che il ponte di San Sebastiano, ormai a filo con l’acqua del fiume che scorreva marrone, violenta, piena di rami secchi ed altri detriti, potesse cedere da un momento all’altro. Il torrente ha comunque raggiunto e superato gli argini, inondando i campi e tutta la zona industriale di Castelferretti. La situazione è poi andata peggiorando, sempre lungo il bacino dell’Esino, allargandosi a Fiumesino, Villanova e Rocca Priora.
    A Castelferretti l’acqua ha superato l’altezza di un metro. I vigili del fuoco sono dovuti intervenire con speciali mezzi anfibi per evacuare le maestranze dei siti produttivi e qualche famiglia residente che era rimasta isolata.
    Ingenti i danni alle attivitÃ* economiche della zona industriale. L’acqua è entrata nei depositi e negli uffici travolgendo tutto. Le stesse scene viste a Osimo e Castelfidardo solo la settimana scorsa: prodotti finiti da buttare via a causa del fango; materie prime non più utilizzabili; tutto il materiale cartaceo e contabile rovinato. Anche qui riprendersi non sarÃ* facile.

    MONTEMARCIANO - Acqua e fango hanno invaso ieri le strade di Montemarciano ed alcune abitazioni nella frazione di Gabella. Allagamenti e fossi straripati sono stati tra gli effetti più diffusi causati dal maltempo; il torrente Rubiano, che passa attraverso Marina, si è ingrossato fino ad estendersi per tutto il corridoio in cemento attraverso cui scorre: preoccupazione soprattutto per gli abitanti che vivono a ridosso del corso d’acqua, la cui recente pulizia ha comunque scongiurato il peggio. Segnalati smottamenti in via Croce Buzzo, strada di campagna che collega il capoluogo con Marina ed alcune zone rurali. Parzialmente isolato anche il santuario di Alberici.
    La punta massima di difficoltÃ* per Montemarciano si è dunque avuta intorno a mezzogiorno, con la frazione di Gabella sott’acqua e molte strade chiuse, tutte le provinciali e alcune comunali, per precauzione o per allagamento, così come tutti i sottopassi. I fossi ai lati delle vie hanno ceduto in più punti e sono straripati, molti residenti si sono dati da fare scoperchiando i tombini e tentando una pulizia all’ultimo minuto per facilitare il deflusso dell’acqua.

    SENIGALLIA - Risveglio sott’acqua e fango tra strade allagate e frane mentre a Senigallia sono in arrivo le prime diffide per i danni provocati dall’incuria dei privati.E’ accaduto sulla Statale Adriatica all’altezza del Ciarnin dove un fiume di acqua melmosa sgorgava senza sosta sulla carreggiata.
    Terreni franati a Scapezzano e su via delle Saline di fronte alla nuova rotatoria hanno riversato terriccio sulla strada rimosso dalle squadre del Comune.

    CHIARAVALLE – Ieri a Chiaravalle si sono vissuti momenti di panico. I piccoli alunni della scuola materna di via Sant’Andrea sono stati trasportati, verso le 10, presso la scuola media e in biblioteca e domani la scuola della via che conduce al Galoppo resterÃ* chiusa. Molte strade cittadine sono state interrotte e vietate alla circolazione: via Clementina, il crocile di Grancetta, via S.Bernardo, via S. Benedetto anche perché c’erano frane e smottamenti oltre ad autentici torrenti di acqua e fango. “Ci sono stati allagamenti di garage e seminterrati – dice il sindaco – e abbiamo invitato i chiaravallesi a lasciare fuori da questi locali le auto. Poi la Protezione civile ci ha fornito sacchetti per delimitare il flusso delle acque e per difendere le entrate di case ed abitazioni che i nostri operai con solerzia hanno provveduto a sistemare”.

    PESARO – Il settembre più piovoso degli ultimi venticinque anni. Giove Pluvio ha steso ancora una volta la sua mano sul Pesarese. Ha inondato di goccioloni il nostro territorio provinciale causando non pochi inconvenienti a viabilitÃ* e traffico, ma non solo. Dall’inizio del mese, in cittÃ* sono caduti ben 259,7 millimetri di acqua. Era dal lontano 1981 che non si toccavano simili picchi di precipitazione piovosa.
    Lunedì in prima serata a Pesaro e provincia s’è sviluppato un acquazzone durato per tutta la notte. Gocce a iosa che hanno inzuppato tutto il territorio, tant’è che sono stati ripetuti gli interventi dei vigili del fuoco e della polizia municipale.
    I dati dell’osservatorio cittadino Valerio comunicati da Alberto Nobili: “Dall’inizio del mese sono caduti 259,7 millimetri di pioggia a fronte di una media che si attesta sugli 85,6. Non è comunque il settembre in assoluto più piovoso, dato che nel 1981 caddero 305,2 millimetri di acqua”. Ma il mese ancora non è finito e l’estrema piovositÃ* di questi giorni non può che far notizia. “Dalle 20.50 di lunedì alle 8 di ieri – continua Nobili – il valore di pioggia caduta è stato di 64,4 millimetri. Il picco massimo tra le 22.40 e le 23.40 sempre di lunedì: 23,8 millimetri.


    azz......le Marche prese di mira come Putignano e Gioia del Colle

  9. #9
    Tempesta L'avatar di StefanoBs
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    Predefinito Re: Roma mai così dal Settembre 1922....

    Però... mica male
    L'alba del 29 Dicembre 2005...
    ...questa meraviglia della natura, colori che sembrano dipinti da una mano divina...questa alba è un soffio che ti entra nell'anima e non può che farti respirare felicità.

  10. #10
    Burrasca L'avatar di Elektro.twister
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    Predefinito Re: Roma mai così dal Settembre 1922....


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