Dopo molti giorni passati a scrutare mappe che elaboravano situazioni depressionarie a distanze siderali,finalmente possiamo cominciare a scorgere qualche linea evolutiva degna di nota per questo,sin'ora,mite Autunno.
Su scala Europea possiamo individuare,anche oggi,dei movimenti sinottici
rilevanti anche se a prima vista sfuggenti.
Il Vp sta aumentando notevolmente la sua attivitÃ* contribuendo alla formazione di un discreto serbatoio freddo ma soprattutto alimentando situazioni depressionarie atlantiche figlie di lievi splittamenti verso ovest-nord-ovest.
Al contempo una notevole attivitÃ* anticiclonica sta colpendo l'area mediterranea ma attenzione a non farsi distrarre dall'aumento termico e dal tempo stabile,specie al centro-sud.
Le piogge che hanno colpito e stanno colpendo il Nord sono il segno di una situazione apparentemente in mano all'Hp ma sostanzialmente in mano a movimenti barici molto intensi,riscontrabili alle quote di 500/300 e 200 hPa.
Analizzando la corrente del getto si nota come la disposizione degli elementi possa gradualmente prefissare i termini per una situazione di blocco tra Groenlandia e scandinavia,probabilmente un pattern Scandinavo come le teleconnessione prevedono in situazione di buon spolvero.
Qualche giorno fa postai le mappe del tedesco Roeder che proponevano una situazione barica di blocco alle alte latitudini,con una presenza continentale viva e vegeta.
(Iniziando a parlare di Roeder,di teleconnessioni,di indici etc finirei
per parlare di una questione giÃ* viva nel topic di Blizzard e non fondamentale per capire le dinamiche di questo avvenimento possibile nei prossimi giorni,ma cmq interessante per accennare quello che potrebbero essere le configurazioni sinottiche future ed il coinvolgimento dell'area mediterranea nei prossimi mesi in configurazioni depressionarie.
Purtroppo c'è da dire che parlare attraverso lo studio di teleconnessioni non è per nulla facile poichè si cerca di individuare la strada possibile non di una irruzione,ma di un Inverno intero,anche attraverso l'indagine degli anni passati e dei relativi indici. Siamo in un anno climaticamente parlando molto complesso,con una serie di indici inidirizzati verso una fase fredda e precipitativa ed altri più propensi ad un inverno abbastanza statico.
A mio avviso siamo entrati da un paio d'anni in un ciclo che produrrÃ* diversi effetti gelidi e nevosi,come del resto giÃ* avvenuto negli scorsi due anni.
Vi sono alcuni indici,come le SSTA,La MJO,la PDO,la AMO( a mio parere(per quest'anno) anche il Nino nel complessivo studio delle temperature disposte nei 4 settori)..etc etc)che propongono una situazione europea piuttosto interessante.).
La conclusione è che sembra paventarsi una possibile situazione depressionaria continentale,con buone probabilitÃ* che si isoli in cut-off con azione retrograda di area molto fredda latente.
Ci sono ottime probabilitÃ* che il colpo invernale avvenga con i primi di Novembre.
Ultima modifica di Tex; 22/01/2007 alle 21:15
...when the night has come
and the land is dark
and the moon is the only light we'll see...
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