Ancora è ben presente l'anticiclone tra l'Italia e il Mediterraneo orientale, fino ad allacciarsi con quello siberiano, mentre ad ovest dell'Iberia la bassa pressione invia correnti sudoccidentali umide anche verso il Mediterraneo occidentale dove nubi e dei piovaschi stanno tutt'ora visitando le regioni del nordovest e la Liguria. Un blocking barico europeo, disposto ad impedire un regolare flusso semizonale verso oriente, favorendo ulteriormente, una esponenziale discesa termica sui bassipiani russi come sulle pianure dell'est europeo, consolidando l'avvicinamento di una struttura altopressoria russo-siberiana, in genesi progressiva da diverso tempo ad est. Forse a lungo termine una fase preparatoria configurativa, all'avvento sempre più vicino all'arrivo dell'inverno meteorologico dal 1° dicembre, che potrebbe essere salutato dall'avvento da est di struttura rigida altopressoria continentale. Sarebbero i segnali di un decadimento barico incanalato in questa direzione. Per il momento abbiamo una energica depressione atlantica che si sta espandendo verso sud, con il suo carico di aria artica marittima e polare marittima, più verso l'Europa occidentale e sudoccidentale. Un primo peggioramento anche se modesto è evidente sulle regioni del nordovest italiano, ma probabilmente in futuro, potrebbe il peggioramento farsi strada anche verso le altre regioni dello Stivale a causa della discesa di una saccatura oceanica connessa al vortice freddo nordatlantico, con ad est l'isolamento di una area ciclonica che avrrebbe uno spostamento meridionale verso il Mar Nero e Caspio ma anche con una debole azione relativa retrograda che sarebbe incentivata dalla risalita verso nordest, di promontorio altopressorio euro-russo.