
Originariamente Scritto da
Paolo GD

Buona lettura....
Torniamo a monitorare l'evoluzione di questa settimana quando l'ultimo fronte perturbato atlantico lo ritroviamo attardarsi ancora sulle regioni sud-orientali italiane, con diffusi fenomeni; mentre in quota, ritroviamo la saccatura estendersi dalle regioni centrali europee fin sullo Ionio orientale. Tutto il sistema depressionario si muove verso levante, con una relativa area depressionaria al suolo (1020mb) già sulla penisola ellenica.
Una ennesima perturbazione atlantica associata alla depressione d'Islanda va, nel contempo, avvicinandosi al sistema alpino, e nel corso della giornata si porterà gradualmente sulle regioni settentrionali. Il campo al suolo livellato, collegato all'anticiclone delle Azzorre, con valori di pressione che si sono riportati sin dalla giornata di ieri su valori elevati, ai 1030mb, subirà solo una temporanea lieve flessione.
Non sono previsti fenomeni associati a tale fronte nuvoloso, salvo isolate precitazioni sui settori alpini centro-orientali, nevose a quote medie. Al seguito del modesto passaggio nuvoloso la pressione al suolo tornerà ad aumentare.
Un ulteriore sistema perturbato, che non interesserà pero' le regioni alpine, si porterà ancora sulle Isole Britanniche.
Sui settori del Nord Africa, tra Marocco ed Algeria, sta isolandosi il nucleo di aria fredda in quota, -25° a 500hPa, che avevano premesso nella ultima nota, per l'avanzamento del regime altopressorio azzorriano sopra segnalato, dalla penisola iberica alla regione alpina, che ha tagliato il flusso alle intense correnti atlantiche, che ora scorrono nuovamente alle piu' alte latitudini europee.
Ad esso cut-off andrà associandosi un centro depressionario anche al suolo, in lento spostamento verso Est-Ne.
Nel contempo un cuneo monile di aria stabile continentale africana, in quota, va estendendosi dalla Libia, Tunisia al mediterraneo centrale.
Nel corso delle successive 36h assisteremo al lento avanzamento della depressione africana sulla Tunisia, che interesserà piu' direttamente i mari centro-meridionali di ponente e le due isole maggiori, con addensamenti diffusi associati a piogge e temporali. Nella giornata di Giovedì 14 dicembre la circolazione depressionaria lentamente tenderà ad indebolirsi e gradualmente ritornerà verso ponente, quando a metà mese la ritroveremmo tra penisola iberica e Marocco.
Nel corso del week-end prossimo venturo il campo di alte pressioni strutturato a tutte le quote, in ragione di un doppia elevazione a ponente dell'anticiclone azzorriano a levante dell'anticiclone sub.tropicale sulla regione balcanica e peninsulare italica e della estensione al suolo, verso Sw, dell'anticiclone continentale, che manterrà un regime altopressorio al suolo ancora ai 1030mb, con i massimi di 1035mb. sulla Turchia, lo ritroveremo ancora opporsi ai sistemi perturbati atlantici che ancora scorreranno alle alte latitudini.
Le temperature che recentemente sono diminuite, portando valori anche localmente sotto lo zero al Nord, in pianura, inizieranno a subire un graduale rialzo, in particolare alle quote medio-alte, ad iniziare dalle regioni settentrionali sin dalla giornata di domani-dopodomani, per estendersi a quelle centrali. E successivamente ad iniziare da giovedì anche su quelle meridionali ed insulari. Riportandosi ancora di piu' oltre le medie stagionali.
E ci riaggiorneremo per monitorare il quadro fin qui delineato e quanto potrà evolvere in ragione della lettura delle mappe di previsione.

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