Dando un'occhiata alle date corrispondenti ai periodi più freddi del secolo appena trascorso, mi è parso di notare qualcosa di simile ad un ciclo trentennale...osservate:
1929
27 anni dopo
1956
29 anni dopo
1985
Faccio un esercizio bizzarro e provo ad estrapolare questo andamento: otterrei un picco del caldo intorno al 1998-2000 (e questo mi pare che ci sia stato...ricordo le caldissime estati 1998 e 1999 e l'inesistente inverno 2000-2001) e quindi ora dovrebbe cominciare un nuovo periodo freddo con picco attorno al 2013-2015, sempre che non intervengano altri fattori...
Solo fantascienza? Che ne pensate?
Stazione meteo Sacrofano (Roma)http://nuovosalario.altervista.org/C...antage_Pro.htm
Paolo, www.centrometeoitaliano.it
...si...avevo già anch'io proposto l'argomento ponendo l'accento su questo fatto e su una presunta ciclicità degli eventi estremi di cui ho riscontrato una media della frequenza intorno ai 28 anni....chissà...se così fosse organizziamoci per l'inverno 2013...![]()
Più che di veri e propri cicli parlerei di episodi particolarmente intensi in Europa. Qualora considerassimo le temperature globali (in allegato le temperature medie mondiali calcolate dalla NASA) capiremmo che:
a) non tutti gli anni da te citati sono poi stati effettivamente freddi. Il 1985 non è stato, a livello globale, così memorabile. Meno che mai se lo si paragona ai decenni precedenti.
b) Il '29 e il '56 sono stati anni freddi, ma non sembrano far parte di un ciclo, piuttosto sono anni in cui la temperatura è stata più bassa della media. Ma non c'è un effetto di discesa graduale che trova il cumine nel '56 con successiva risalita graduale.
c) A vedere questo grafico si vede bene che di cicli, ammesso che ce ne siano stati, è difficile prevederne. Non sembra proprio che stiamo in una fase ciclica (cioè in una fase in cui le temperature salgono e poi scendono), ma in una tendenziale. Cioè con tendenza all'aumento. Di diminuzioni, in tendenza, da 40 anni non se ne vedono.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Qualcosa di simile l'ho riscontrata anch'io, anche se solo su scala locale. Ecco quanto da me postato qualche tempo fa, fra l'altro se non sbaglio qualcuno di voi era intervenuto anche in quel thread.
http://forum.meteonetwork.it/showthread.php?t=38056
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Saluti a tutti, Flavio
A dire il vero questo grafico mi lascia perplesso riguardo le modalità di raccolta dei dati a livello mondiale. E' impressionante vedere il poderoso innalzamento delle temperature a partire dal 1975, quando sappiamo che in quegli anni vi è stata una breve fase di diminuzione delle stesse (ad es. con i ghiacciai alpini in crescita fino al 1985). Ipotesi: non è che le temperature non sono state depurate dell'importante effetto "cupola di calore" nelle aree urbane, da quegli anni sempre più estese sulla superficie terrestre?Più che di veri e propri cicli parlerei di episodi particolarmente intensi in Europa. Qualora considerassimo le temperature globali (in allegato le temperature medie mondiali calcolate dalla NASA) capiremmo che:
a) non tutti gli anni da te citati sono poi stati effettivamente freddi. Il 1985 non è stato, a livello globale, così memorabile. Meno che mai se lo si paragona ai decenni precedenti.
b) Il '29 e il '56 sono stati anni freddi, ma non sembrano far parte di un ciclo, piuttosto sono anni in cui la temperatura è stata più bassa della media. Ma non c'è un effetto di discesa graduale che trova il cumine nel '56 con successiva risalita graduale.
c) A vedere questo grafico si vede bene che di cicli, ammesso che ce ne siano stati, è difficile prevederne. Non sembra proprio che stiamo in una fase ciclica (cioè in una fase in cui le temperature salgono e poi scendono), ma in una tendenziale. Cioè con tendenza all'aumento. Di diminuzioni, in tendenza, da 40 anni non se ne vedono.
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Saluti, Guido
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