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TT-chaser
Ormai ci siamo!
Fase tardo-autunnale

La situazione della dinamica atmosferica attuale vede l'Italia sotto un dominio anticiclonico di matrice temperata ma non subtropicale, questo fa sì che il tempo che stiamo vivendo sia quello tipico di una fase tardo-autunnale, con giornate soleggiate, temperature leggermente sopra media e presenza di inversioni termiche notturne che favoriscono l'insorgere di nebbie e minime attorno agli 0 gradi in molti territori pianeggianti.
Le depressioni atlantiche stanno perdendo notevolmente forza, e vengono attirate verso le alte latitudini grazie a un vortice polare in gran forma. Almeno attualmente.
Inizia l'inverno!
Durante i prossimi giorni, l'anticiclone formatosi in atlantico favorirà un'iniziale configurazione di blocco alle depressioni provenienti da ovest, ma successivamente si spingerà verso le alte latitudini, sfruttando un'indebolimento strutturale del vortice polare, probabile conseguenza di uno stratwarming che stà avendo il culmine in queste ore.
Ciò favorirà, per l'inizio della prossima settimana, l'instaurarsi di correnti fredde nordorientali in entrata dalla porta della bora, via via più fredde, che ci faranno vivere un'inizio di inverno astronomico consono ai canoni classici del periodo, almeno termicamente.
Si andrà, quindi, verso un periodo freddo, finalmente le temperature simil-ottobrine degli ultimi tempi diverranno un lontano ricordo.
Prospettive di evoluzione freddo-perturbata?
Spingendoci verso il Natale, la tendenza che viene prospettata dai modelli matematici di previsione vede un'isolamento di una figura altopressoria in corrispondenza del Regno Unito, configurazione che incentiverebbe il richiamo freddo verso il bacino mediterraneo, stavolta però con buone possibilità che, in prospettiva, si possano verificare fenomeni di ciclogenesi fredde e perturbate sull'area mediterranea, poichè potremmo essere sotto l'influsso di correnti originariamente artico-marittime, probabilmente enfatizzate verso il freddo da una componente continentale russa, diretta conseguenza del posizionamento della cellula altopressoria che favorirebbe la discesa di un fronte collegato al vortice polare.
Lo scenario climatico centro-europeo passerà, quindi, da una configurazione tardo-autunnale a una probabilmente tipicamente invernale in corrispondenza dell'ultima decade di dicembre, e la localizzazione delle principali figure bariche lascia intuire segnali che portano verso il freddo, con buone possibilità di vivere una fase perturbata fra il Natale ed il Capodanno.
Ovviamente è presto per dire dove, come e se nevicherà al piano, tuttavia la possibilità che ciò avvenga, con dinamiche atmosferiche in divenire del tipo illustrato qui sopra, e con uno sguardo ad eventi passati, diventa sempre più probabile.
Nei prossimi giorni sapremo dirvi di più in merito.
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