scusate il pessimo titolo scelto per il 3d
Dal 1950, secondo quanto emerso da studi scientifici, la cella di Hadley, dell'emisfero nord, è in intensificazione.
Tale intensificazione è correlata al riscaldamento delle acque oceaniche tropicali e all'incremento (ed all'intensificazione) degli episodi di "El Nino" che sono aumentati di frequenza a partire dal 1976.
L'intensificazione della cella è più importante nel periodo invernale.
Questo si traduce in un'intensificazione degli anticicloni subtropicali che tendono così con maggior frequenza, e persistenza, a raggiungere latitudini più elevate.
Gli effetti sono quelli che tutti ormai conosciamo. Partiamo da qui per una discussione.
qualche immagine:
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altro dato di fatto: promontori e cunei anticiclonici tendono più facilmente ad espandersi verso l'Europa occidentale (come confermato dalle anomalie dei gpt a 500 hPa)
il flusso atlantico scorre ben alto, soprattutto nel periodo invernale e primaverile
ci ho capito pocoma quel poco non mi sembra una cosa molto positiva...
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Il che comporta un innalzamento della fascia desertica..
http://www.predazzo-meteo.it/index.php
Predazzo Wunderground
always looking at the sky
Nivofilo-Precipitofilo-Perturbazionofilo-Depressionofilo-Ostrosciroccofilo-Anticaldofilo-Antianticiclonicofilo
Lascio parlare alcune mappe, molto eloquenti a proposito.
Immagine 2: il vecchio inverno Mediterraneo. Si noti in alto a destra la presenza dell’Anticiclone Russo sempre pronto ad intervenire e l'ingresso deciso delle piovose correnti atlantiche.
Immagine 1: prima… opzione. L’anticiclone africano si estende sul Mediterraneo dove si hanno pressioni elevate, temperature molto al di sopra della media, precipitazioni assenti ovunque perchè il flusso perturbato passa oltre il 50° parallelo.
Immagine 3: seconda… opzione: l’anticiclone delle Azzorre si allunga verso le Isole Britanniche, favorendo la formazione di depressioni al Centro-Sud con precipitazioni e ondate di freddo, ma lasciando a secco il NW.
Non c’è da aggiungere altro. Questo è il nostro nuovo inverno.
ecco la mappa dell anomalie dell'altezza di geopotenziale a 500 hPa
periodi 2000-2006 e 2003-2006
molto diverse le anomalie nel periodo 1960-1980
la tendenza è chiara
Ecco perchè mi chiedo se ha ancora senso parlare di confronti con il periodo 1961-1990!
Come si possono confrontare i dati degli ultimi anni con quelli di quel periodo in cui, basta vedere queste mappe, si vede troppo bene che stiamo facendo un confronto che non ha nessun senso?
Molto interessante questo lavoro di meteotriveneto,il quale aggiunge dati reali sulla cella e altri indici come enso qbo etc
http://www.meteotriveneto.it/modules...hp?storyid=273
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