Buongiorno amici...
prima di sottoporvi la mia analisi vorrei farvi presente una cosa: da mesi (da ottobre se non erro) ho sostenuto un mio pensiero nel quale parlavo di un evento GELIDO a gennaio paragonabile alle grandi annate.
Ho sempre parlato di gennaio gelido nelle mie riflessioni.
Siamo al 7 di gennaio e l'analisi nel medio-lungo non può che farmi ammettere che dire come linea di tendenza che gennaio sarà gelido, è ormai una cosa errata....parlando ovviamente a livello generale.
Fermo restando che penso che tutto sia slittato per un normale ritardo configurativo non di certo prevedibile ad inizio autunno....credo però che gennaio possa regalarci SERIAMENTE un evento storico.
Si avete capito bene.
Ora vi pregherei di ascoltare attentamente e di prendere questo discorso "con le molle" e di considerarla una mia idea personale...
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Nel corso del novembre/dicembre 2006 si è spesso ricorsi ad analogie con il 1984/1985 e badate...... non è che ci siano enormi differenze.
Spesso sono apparse carte che addirittura nel fantameteo inneggiavano a un nuovo 56 (a dicembre e non febbraio), e addirittura certe proiezioni iniziali di stratwarming erano praticamente identiche a quello verificatosi a suo tempo (fine 84)...con la sola differenza temporale di circa 12-15 giorni (APPUNTATEVELO)
Ora, la prendo larga anche perchè sono le 5 di mattina e inizio ad avere sonno...... non si può negare che abbiamo a che fare con un'
hp notevole...ma che nella realtà dei fatti NON è responsabile delle tiepide giornate invernali che stiamo vivendo (infatti parlo di giornate...perchè abbiamo avuto molte notti fredde nonostante l'
hp).....infatti il responsbile, o meglio, i reponsabili sono un flusso zonale coadiuvato da un
Vp ESTREMAMENTE ATTIVO e ben SOLIDO e piazzato, con un vortice atlantico potente come da tempo non si vedeva.
Ok..le medie climatiche indicano che attualmente stiamo vivendo un inverno sopramedia in gran parte dell'emisfero nord....
MA è anche vero che nell'emisfero sud stanno vivendo un'estate anomala all'inverso.....così come il nord-africa sta vivendo un inverno "sotto-media" di parecchi gradi......
MA SOPRATTUTTO....abbiamo una situazione in quota al polo... DA BRIVIDI con temperature già bassissime grazie al
vp...ma SOPRATTUTTO come indicano molti modelli, la cosa sembra accentuarsi nel medio termine...
QUESTA VA CONSIDERATA come una MINA VAGANTE pronta a fare "seri danni" dove colpirà..e dico questo perchè è impossibile che tale situazione STATICA regga ancora a lungo, poichè almeno una pausa o un'interruzione per natura configurativa DEVE ESSERCI.
Nel caso del gennaio 85 infatti il freddo fu di origine POLARE e non RUSSO come molti pensano......infatti il freddo transito dalla Russia..ma TRANSITO'..NON SI GENERO' ....infatti a seguito di un'elevazione DECISA con forte blocco in sede europea, partì un forte impulso che transitando da russia ed est europa piombò nel centro europa fino in italia senza perdere per strada troppo freddo.
Allo stato attuale notto analogie e differenze..
Analogie in quanto sia Europa che Russia , che parte dell'asia settentrionale ERANO e SONO sopramedia (nel caso attuale molti gradi in più)
Analogia anche il fatto che fino a 7-10 giorni dall'evento gelido in Italia si ebbero TEMPERATURE DECISAMENTE SOPRA MEDIA, poi si ebbe un primo raffreddamento circa una settimana prima....
Diversità la noto..ma in senso positivo..in quanto...quest'anno sembra esserci più freddo al polo. e se confrontiamo le carte anche groellandia e reparto canadese SONO già nettamente più freddi.
Altra diversità: temperatura mare + termiche
le termiche forse a livelo generale erano meglio nell'85..poerchè anche se sopramedia il periodo precedente all'ondata..fu comunque più contenuto..
ma il mare essendo più caldo...potenzialmente può liberare più energia favorendo la formazione di
LP più profonde in grado da sole di favorire neve al piano..qual'ora le termiche non fossero ottimali al 100%
VENIAMO AD ORA...e a quello che penso che possa fare..
Innanzitutto è da novembre che l'
hp prova invano ad elevarsi....e lo prova ogni volta che può (indizio) ...ed è pronto a farlo non appena la strada si apre...
poi teniamo conto che abbiamo a che fare con 2 giganti....
Hp e
Vp..e quindi con grandi figure bariche...c'è più probabilità di fenomeni storici (vedi anche
Hp africano dell'estate 2003)
La tendenza meteoclimatica è delineata verso una continentalizzazione che prevedeper sua concezione in genere eventi più estremi con diminuzione delle prp medie annue (che storicamente favorisce l'avvento del gelo)
DA mesi..se non anni..il trend precipitativo è confermato in calo...e con l prp che si concentrano in meno episodi più cruenti (altro indizio che sommato al discorso che sono mesi che siamo sottomedia precipitativa, è favorito un grosso episodio dove si concentrano molte prp...basti pensare che a settembre si sono avuti episodi in Italia di 24 ore dove si sono accumulati valori medi relativi al singolo mese)
DA ANNI...il trend configurativo nevoso è a SALIRE in gran parte dell'ITALIA...e mi spiego: sono circa 6 anni..che in molte zone aumentano i giorni annui di neve e i cm (questo a fasi alterne ha interessato il nord, il centro e il sud) con la sola eccezione di parte del nord est che per natura configurativa come altre zone d'italia sono stati sfavoriti (solo perchè l'italia ha un'orografia particolare).
CONCLUSIONE:
Da giorni i modelli nel medio-lungo prevedono un grosso cambiameto configurativo verso la fine della seconda decade del mese. E' ormai sicuro uno scambio meridiano (da valutare entità e zona d'interessamento) ...ma quello ch mi preme far notare..è che il
vp dovrebbe cedere permettendo all'
hp di compiere un attacco che potrebbe essere decisivo quanto pericoloso.
Un eventuale splittaggio del
vp verso l'area euro-asiatica, con successiva elevazione dell'
hp porterebbe alla scissione del
vp e alla partenza di un nucleo ESTREMAMENTE GELIDO alla volta dell'Europa e del Mediterraneo con un percorso similare a quello dell'85 con transito su russia e con 2 opzioni i arrivo in area mediterranea (nord/nord-est come 85, o più est con azione più retrograda con passaggio più continentale)
In entrambi i casi penso siano grossi problemi...poichè si scatenerebbe l'ira della natura che da mesi accumula accumula...e non vede l'ora di scaricare.
Ad aggravare il tutto ci sarebbero altre varianti:
Termiche più fredde in quota rispetto all'85
Maggiore energia del mare
Maggiore energia atmosferica
PERIODO PIU AVANZATO....non inizio..ma fine GENNAIO che storicamente si sa che è più esplosivo (giorni della MERLA)
In defintiva: cambio di rotta tra 17 e 19 con possibile interessamento in Italia tra 19 e fine mese (da valutare).
In figura la spiegazione ROSSO E NERO delle probabili configurazioni attuabili secondo il mio pensiero.
In aggiunta in bianco il blocco al flusso oceanico che si biforca in parte verso il polo e in parte verso sud, pronto successivamente ad entrare nel basso mediterraneo.
Notare anche come
gfs insista con queste depressioni latenti tra basso Mediterraneo e nord azzorre. (una costante da MESI) e una potenziale mina come polo attrattore per avvezioni da nord o da est con successive ciclogenesi mediterranee innescate da tali latenti in quota a carattere umido e alimentate da aria fredda calamitata da nord o da est (a seconda dei casi) a tutte le quote.

Sono stato un pò lungo....ma era necessario che mi spiegassi...d'altra parte è da tempo che ho questa idea...e la porterò avanti a testa alta.
Saluti a tutti e buona domenica
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