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Burrasca
Foto emblematica...
... sul grande cambiamento dei nostri inverni negli ultimi anni. Parlo per Trento, che è quello che di questi tempi va tanto di moda definire "il mio orticello", ma credo che il discorso possa essere esteso a molte altre zone italiane, europee e non solo.
Ecco la foto, una banalissima fotografia scattata oggi 9 gennaio verso le 13:

Cosa c'è di strano nella foto di un campo da calcio? Che questo dalla mia infanzia fino ai primi anni '90 durante l'inverno era un campo di pattinaggio (su ghiaccio, ovviamente!), grazie alla sua posizione quasi totalmente in ombra fino a circa metà febbraio, a parte proprio lo spicchio ripreso nella foto dove comunque in questo periodo il sole arriva solo per poco tempo.
Come del resto avveniva in molti altri campi da calcio cittadini, e credo anche di altre località almeno del nord Italia, da fine novembre - inizio dicembre si fermava l'attività calcistica e, pompe dell'acqua alla mano, si cominciava a bagnare di notte il terreno finchè lo strato di ghiaccio non aumentava il suo spessore fino a poterci pattinare sopra; nei casi migliori ciò avveniva ai primi di dicembre, nei peggiori sotto Natale, salvo rari casi di inverni "strani" (tipo 1982-1983, se non ricordo male) in cui si riusciva a pattinare solo a gennaio, ma erano casi isolati. Verso metà febbraio il sole ormai illuminava più di metà campo e il ghiaccio irrimediabilmente si deteriorava, ma nelle annate più fredde ricordo residui di ghiaccio nelle zone in ombra ancora verso metà marzo.
Tutto questo almeno dal 1975, quando andai ad abitare in quella zona, fino a fine anni '80.
Poi cominciarono gli inverni anomali, ma all'inizio nonostante la relativa mitezza le temperature erano ancora buone per fare il ghiaccio, tanto che la sparizione quasi totale delle nevicate paradossalmente permetteva di estendere il numero di giorni "pattinabili".
Poi però le temperature invernali divennero molto meno regolari, con picchi anche negativi ma soprattutto positivi sempre più frequenti e se non sbaglio il 1993-1994 fu l'ultimo anno in cui si pattinò.
Ci furono probabilmente anche motivi di gestione, poi arrivò pure il palaghiaccio a dar la spallata finale a questa usanza, almeno credo, ma certamente il fattore meteorologico (anzi in questo caso forse sarebbe più appropriato dire climatico, o sbaglio?) fu determinante.
Da allora, di fatto, gli inverni in cui si sarebbe potuto pattinare non è che siano mancati, solo che purtroppo mentre prima erano la regola sono diventati l'eccezione.
Certo che l'erba verde a quasi metà gennaio e soprattutto i due pioppi con ancora tutte le foglie verdi nel cuore dell'inverno e sul "mio" campo di pattinaggio proprio non me li sarei immaginati anche soltanto pochi anni fa; magari quest'assurdo inverno resterà solo un'eccezione (lo spero con tutto il cuore, ma non ne sono molto convinto), però in questo momento mi assale una grande tristezza e anche una certa inquietudine.
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