GFS18z live.

**miki** · 16/01/2007, 23:35

Originariamente Scritto da Gravin

Risposta semplice: la PP mica è Prato...

premetto: sto parlando di questo run e basta, son contento che comunque si abbia questa sit, però...
nel run 12z di ieri ci stava la neve su quasi tutto il Nord, questo run però è buono davvero solo per NW (nemmeno tutto..) e Alpi (chi più chi meno..)... o no???

**NoSync** · 16/01/2007, 23:36

Originariamente Scritto da Gialy

Vabbè, se parliamo del Cuneese (che non è pianura) ok, ma Torino con queste termiche non la vede la neve...

Torino è al limite, con quelle termiche può farcela. Più a nord e più a est niet, solo acqua.

**patroclo** · 16/01/2007, 23:36

Questo è un'altro run pro Alpi (il che può farmi solo enorme piacere

)
Basta veramente poco però per rimettere molti in gioco senza scontentarne troppi.
Direi che con un sud est shift di 200-300 km

miglioreranno termiche, gpt e precipitazioni, ed allora la festa sarebbe completa per buona parte del nord

**gabri-cn** · 16/01/2007, 23:36

Originariamente Scritto da Gialy

Vabbè, se parliamo del Cuneese (che non è pianura) ok, ma Torino con queste termiche non la vede la neve...

Quanto mi esalto secondo voi da 1 a 100 dopo queste frasi???

**StefanoBs** · 16/01/2007, 23:36

Il mio timore viene sempre più confermato.
Teniamoci stretto almeno il peggioramento. Di freddo non ne vedremo neanche questa volta ...

**Lioz** · 16/01/2007, 23:36

Originariamente Scritto da Alex

Da Novara ad est sicuro...

da Novara ad ovest non cade nulla di solito

**pinguino** · 16/01/2007, 23:36

-10 sui pirenei ad alimentare una lp spettacolare!

**Lorenzo Catania** · 16/01/2007, 23:36

Originariamente Scritto da albedo

Domanda probabilmente ingenua: ma con una 0° e una - 30° in quota e quasi 20° col föhn nei due giorni precedenti, come vi fa a nevicare?

Conti sul fatto che parti da aria estremamente secca (post favonio appunto) e che, quando arrivano le nubi, le prime precipitazioni tendono ad evaporare rapidamente abbassando in maniera brusca la temperatura degli strati atmosferici sottostanti, per la liberazione di calore latente.