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Siccità, desertificazione e arrivano le cavallette
Un articolo dell'ANSA che racchiude un pò tutti gli allarmi di questi giorni, rischio desertificazione, siccità, laghi già sotto i livelli di guardia, parassiti che infestano i boschi, colture a rischio, ecc. ecc.
DOPO LA SICCITA' E' EMERGENZA INSETTI
di Elisabetta Guidobaldi
Dopo la siccità è emergenza insetti. A essere colpite non solo le colture ma anche i boschi. Intanto è sempre più allarme acqua. Fiumi, laghi e bacini, dal Nord al Sud Italia si trovano al di sotto delle medie storiche degli ultimi 50 anni su livelli che fanno temere il rischio siccità per la prossima stagione primaverile. E dagli agronomi l'Sos per il forte rischio desertificazione. Insomma un cocktail micidiale per il territorio italiano e il suo made in Italy che oggi registra una nuova minaccia, quella degli insetti.
"Un'annata favorevole per le larve con prevedibili intensi attacchi da parte degli insetti", ha detto il direttore dell'Ibimet del Cnr di Firenze, Giampiero Maracchi. "Temperature miti in inverno - ha spiegato Maracchi - portano sempre attacchi non è difficile immaginare cosa accadrà dopo un inverno non mite ma proprio caldo come questo". Il freddo, ha riferito quindi il climatologo, riesce in inverno a far morire un gran numero di larve che invece con le temperature calde resistono e quindi c'é una popolazione molto più vasta e più resistente che riesce a nascere. Maracchi ha quindi citato i casi della mosca dell'olivo e della cocciniglia mentre non sono escluse incursioni di cavallette. "Le cavallette - ha detto Maracchi - svernano nel Nord Africa e si muovono con le correnti d'aria. Avendo ora correnti da sud a nord e temperature elevate è possibile che ci sia una presenza di cavallette. Sicuramente segnale significativo di una situazione anomala".
E variazioni negli insetti sono state già notate dagli esperti che parlano di "comportamenti anomali". Con il caldo, insetti che sarebbero in pausa risultano infatti attivi, come i ditteri, mosche presenti anche oltre i 2.000 metri. La preoccupazione principale è ovviamente per le coltivazioni ma si guarda con attenzione anche ai boschi italiani dove sono partiti test. Il problema è che le piante, stressate a causa del caldo anomalo, si trasformano in bersagli dei parassiti. Il più minacciato risulta l'abete rosso che, come altre piante, soffre di false partenze di primavera, diventando attraente ad esempio per gli scolitidi, coleotteri che si nutrono del legno dell' albero. Le piante così ingialliscono e deperiscono. Un altro possibile attacco proviene da lepidotteri, come la limantria monaca, una larva di farfalla che defoglia l'albero, così come avviene con la cephalcia, un imenottero, cioé una vespa. Una volta defogliato l'abete rosso muore nel giro di una stagione. Insetti da una parte, crisi idrica dall'altra. Da un'analisi della Coldiretti, fiumi laghi e bacini sono sotto le medie degli ultimi 50 anni.
Secondo il monitoraggio il Lago di Como a Malgrate è a -10 centimetri sotto la media, quello di Garda a Peschiera a -30 cm e Lago di Iseo a Sarnico a -40. Lo stesso fiume Po a Ponte Lagoscuro sarebbe già sceso a un livello di -5,65 metri, mentre lo scorso anno il primo di agosto in piena crisi idrica era arrivato a un minimo di -7,41 metri. Difficoltà anche al sud. In Calabria rispetto allo scorso anno -30% di disponibilità idrica; in Molise 111 mt di livello nell'invaso del Liscione rispetto ai 122 dello stesso periodo dello scorso anno e una riduzione di 70 milioni di metri cubi di acqua rispetto all'anno precedente. L' emergenza è a tutto campo e la Cia-Confederazione italiana agricoltori richiama l'attenzione sulle emissioni dannose e chiede un urgente piano di sviluppo delle energie rinnovabili. Dagli agronomi, intanto, torna l'allarme desertificazione. "La situazione è parzialmente compromessa", dicono sottolineando anche l' aggravarsi di patologie agrarie e il pericolo progressivo abbandono agricolo delle aree del Sud più aride e inospitali.
www.ansa.it
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Brezza tesa
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Re: Siccità, desertificazione e arrivano le cavallette
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Vento teso
Re: Siccità, desertificazione e arrivano le cavallette
Sulla siccità in Molise( visto che è citato) che inizia a farsi sentire aggiungo
http://www.meteomolise.com/content/view/95/38/
Disarmante il livello della diga del Liscione, clamoroso il livello dell'invaso di Occhito.
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