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Burrasca
12 febbraio 1996
Dopo la nevicata del 2 febbraio, nevicata breve ma intensa e che mi è piaciuta particolarmente, le previsioni annunciavano l’arrivo di aria fredda. In un’intervista del TG4 a Giuliacci il meteorologo disse che sarebbe arrivata aria fredda da nordest e che avrebbe portato nevicate non solo sulle città del nord ma anche a Firenze, Genova e Roma.
La previsioni di Meteo2 davano la neve al nord nella notte tra il 4 ed il 5 febbraio e Giuliacci al TG5 disse che le temperature sarebbero scese di 7-12 gradi, anche 15 in pianura e mostrava delle cartine con una bassa pressione proprio sull’Italia ed una linea che evidenziava un –15 (il calo previsto, non l’isoterma a 1500mt) che dal nord si spingeva giù fino al sud.
Qualche fiocco cadde la mattina del 5 febbraio a Cantù ad intermittenza per tutta la mattina, senza però attaccare anche se i fiocchi erano anche di dimensioni piuttosto vistose.
Anche Caroselli la sera del 5 disse “l’avrete già sentito. Probabilmente leggerete sui giornali anche in prima pagina del freddo. Farà freddo, molto freddo, ci saranno nevicate al sud, nevicate abbondanti, venti forti, Tramontana, Bora a Trieste” e mostrava una carta per giovedi 8 febbraio con tre fasce climatiche: una che prendeva la Sicilia in cui la temperatura sarebbe rimsasta normale, un’altra fascia che prendeva in diagonale da Genova fino a Bari e giù fino alla Calabria in cui il calo sarebbe stato nell’ordine di 0-5 gradi, la fascia che prendeva il nord in cui il calo sarebbe stato di 5-10 gradi ed una bolla più fredda su Friuli-Venezia-Giulia. Alla carta del tempo mostrava una depressione in discesa dalla Francia con intensissimi venti freddi al suo seguito. Anche “La Repubblica” titolava “Arriva il grande freddo”.
La mattina del 6 febbraio il televideo Rai segnalava neve a Milano con +02 alle ore 6; da me a Barlassina cadeva qualche fiocco, anche abbastanza grosso, ma sporadici, però le superfici più fredde erano leggermente spruzzate di bianco.
Le giornate del 6 e 7 febbraio furono fredde, coperte e con valori prossimi allo zero anche di giorno (minima del 6 di –0.5, minima del 7 febbraio di –1 con coperto e massima di +1 con molto nuvoloso), ed anche il 7 febbraio qualche fiocchetto sparuto aleggiava nell’aria mentre spiravano venti orientali freddi. La meteo TSI però prevedeva favonio per il giorno dopo.
L’8 febbraio registra un’ottima minima di –6° ed una massima primo pomeridiana di +3°. Alle 16:50 ero in cucina ed aprendo la finestra non avverto alcun freddo fuori. Dieci minuti dopo è mamma che mi fa notare come gli alberi fossero spostati dal vento. A sera la temperatura era sui +5 con vento da nordovest.
Il 9 febbraio minima di –3 ma in giornata mite per effetto favonico (+8.5°). In serata però si calma la ventilazione e scendo a –1.5° verso l’ora di cena (-3 alle 22:35).
Il televideo di Antenna3 per sabato 10 febbraio “nuvolosità variabile a tratti intensa con deboli precipitazioni sparse. Neve a tratti fino in pianura. Temperatura in diminuzione specie nei valori massimi. Foschia persistente. Massima 2-5, minima 0-3”
Meteo2 dava un peggioramento dal pomeriggio di domenica ed anche Unomattina.
Caroselli “peggiora tra sabato e domenica” con per sabato “aumento della nuvolosità nel pomeriggio e nevicate fino in pianura Padana, si, sulla Padana fino in pianura”.
Le previsioni di Italia7 dopo il TG metteva la cartina della Lombardia con neve su Alpi e fascia centrale della Lombardia e parzialmente nuvoloso sulla bassa con “dal pomeriggio neve fino in pianura”. Simile cartina anche alle previsioni di Rete55 (CGP).
Intanto quel giorno temperature di –16 a Berlino e –21 ad Helsinki.
La giornata di sabato 10 trascorre all’insegna di annuvolamenti densi accompagnati da qualche schiarita, estremi –3 quasi nuvoloso/+5 nuvoloso.
Il meteo aeroporti del televideo dava la possibilità di pioggia e neve per Milano Malpensa.
Il Meteo3 invece metteva coperto sulla pianura e neve sulle Alpi per la mattina, e neve su Alpi e pioggia in pianura per la sera con neve oltre gli 800 metri.
Domenica 12 febbraio comincia con una minima di 0° e cielo coperto. Massima di +5° con nuvoloso. La sera +2° con coperto.
Il Meteo2 con Bonelli dava per la successiva notte nuvolosità parziala al nord con peggioramento in arrivo dalla Francia e Libeccio in attivazione, la mattina neve su Alpi occidentali e nuvolosità variabile sul resto del nord e per il pomeriggio neve su tutto il nord con tendenza a schiarite dalla Val d’Aosta e Maestrale in arrivo, “neve fino in pianura”.
Lunedi 12 febbraio. Minima attorno a –2.5/-3 con cielo quasi coperto. In mattinata rischiara e massima di +5° con cielo sereno.
Verso le ore 16, ero in salotto a fare i compiti di scuola, mi accorgo che fuori si era inscurito e noto che il cielo era nuvoloso. Verso le 17:40 mi affaccio alla finestra e vedo che a terra è umido e piovigginava, temperatura di +3°.
Alle ore 19 mi affaccio alla finestra della cucina e noto delle gocce più leggere cadere. Sul balconcino della finestra tenevo un tremometro che segnava un grado in più, ed in quel momento rilevava +3°. Ed infatti, scendendo per una conferma, il termometro ufficiale mi dava +2°.
Ritorno giù verso le 19:40, temperatura di +1° e pioggia ghiacciata.
Sono le 20:05, mio fratello mi indica sorridendo la finestra, io vado a vedere: pioggia e neve!
Tempo 5 minuti e la neve cadeva asciutta, già imbiancavano le tettoie e l’erba. Termometro sulla finestra: +1.5°.
Alle 20:30 si imbianca il piazzale davanti casa ma poi la nevicata diminuisce d’intensità.
Torna mia sorella dalla palestra e dice che sulle strade cìera già la poltiglia, a Barlassina più che a Seveso, il paese subito confinante a sud. Temperatura: 0°.
Riprende a nevicare intensamente e tornano ad imbiancarsi il piazzale ed il vialetto sotto casa.
Mi metto a guardare la televisione, quella sera Canale5 dava “Alive-Sopravvissuti”, film tratto dalla storia vera di aereo caduto sulle Ande e della lotta per la sopravvivenza dei ragazzi che avevano prenotato l’aereo per andare a fare una partita di rugby in Cile.
Ad un tratto la coda del mio occhio nota un forte rossore fuori dalla finestra, e lo notano contemporaneamente anche mio fratello e mia sorella. Durante una pausa pubblicitaria io e mio fratello andiamo in camera nostra ed apriamo la finestra e rimaniamo sbalorditi nel vedere quanta neve avesse già buttato giù in cosi poche ore che nevicava, si stava dimostrando una nevicata davvero da ricordare per intensità di fenomeni.
Alle ore 23 il termometro sulla finestra (che ricordo segna un grado in più) segnava –1° e mezz’oretta dopo mia mamma, che si trovava giù per chiudere la cantina, guarda nuovamente la temperatura che era di –2° e nevicava con fiocchi medio-grossi.
A fine film vado a letto che ancora nevicava.
Di notte mi sveglio verso le 4:45. Alzando solo la testa dal cuscino, sposto la tenda della finestra li vicino al letto alla quale avevo lasciato la tapparella alzata, ma vedo che non nevicava più. Mezz’ora dopo anche mio fratello si sveglia e guarda fuori, poi si accorge che ero sveglio pure io e mi dice “non nevica più” e io gli rispondo che lo sapevo e che già mezz’ora prima non cadeva più la neve, e lui “adesso piove” ed a quella affermazione rispondo sorpreso “Piove?”… Ci ero rimasto un po’, quando avevo guardato fuori mezz’ora prima non vedendo i fiocchi avevo pensato avesse smesso del tutto, non immaginavo minimamente che potesse piovere, forse perché inconsciamente ero talmente sicuro dopo i –2° della sera prima che non mi sfiorava minimamente il pensiero della pioggia…
La mattina dopo poi temperatura di –0.5° con coperto, e durante il tragitto da casa a scuola a Cantù ancora un po’ di pioviggine, ma in giro erano evidenti i segni del passaggio della perturbazione nevosa della sera-notte, che aveva lasciato al suolo circa 8cm…
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