Innanzitutto vivissimi complimenti a Stefano che mi ha tenuto incollato sullo schermo per parecchi minuti nell'imparare tante sfaccettature di un argomento di non facilissima comprensione.
Poi sono d'accordo, oltre che con Stefano (ma di fronte a ciò come si fa a non esserlo?!), anche con l'amico Zagor sul fatto che il minimo solare associato a QBO+ risulti nefasto più che un massimo solare con QBO- (intendevi dire anche questo, dico bene Zagor?).
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"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
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Thanx!!![]()
Vero: di base, come spiegato nei primi post, c'è stata la forza del VPS, talmente vigoroso da resistere più volte agli assalti dei vari warmings...
QBO+ e basso flusso solare sono deleteri (o idonei) per la rottura (o la persistenza) del VPS, non c'è dubbio.
Prorpio in questi gg stavo leggendo uno studio interessante che rivaluterebbe (più di quello che già vale) il ruolo della stratosfera invernale nel "controllare" e predisporre determinate configurazioni troposferiche.
Nella fattispecie, sembrerebbe che l'anticorrelazione fra la SLP sul Nordpacifico e la SLP sul Nordatlantico (di cui ho fatto un accenno nell'ultimo post) sia assai più presente durante gli inverni nei quali la circolazione stratosferica è caratterizzata da un VPS forte e profondo (come quest'anno), molto meno invece in quegli inverni connotati da debole VPS.
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