Provo a dire la mia: è innegabile che negli ultimi 150 anni vi sia stato un riscaldamento globale, se poi qualche zona come l'antartide è in controtendenza, ciò non sminuisce il grande aumento termico in atto. La discussione verte però sulle cause di questo fenomeno, naturale o antropica? Il dilemma non è risolto poichè non vi sono prove inconfutabili che diano ragione a una delle due parti e in scienza quando una teoria non è sperimentalmente provata rimane una possibilità non una certezza. Ora sull'aumento prospettato per il 2100( fra 93 anni) di 5C° a me viene da ridere, 5C° è la differenza che ci separa da l'ultimo massimo glaciale wurmiano, adesso avere questo aumento in 93 anni significa la fine del mondo, saremo senza speranza poichè cosa potremo fare per fermare il disastro in soli 93 anni? Certo se si pensiamo che con i modelli matematici a nostra dispozione ora, non riusciamo a fare previsioni certe al 100% neanche a 93 ore, farne a 93 anni mi fa venire da ridere. Comunque la cosa grottesca, che io ho già sottolineato in altri forum, è che dobbiamo provare scientificamente che tutte le immondizie giornalmente scaricate nell'atmosfera facciano male al clima per indurci a cambiare stile di vita. Che nuocciano al clima è da provare ma che danneggino gravemente la nostra salute, si veda l'aumento incredibile dei tumori, delle allergie e dei disturbi respiratori, mi sembra più che evidente. La battaglia contro l'inquinamento atmosferico sarebbe di esclusiva appartenenza alla classe medica non ai climatologi, invece la prima inspiegabilmente tace o forse viene fatta taciere perchè non converrebbe a chi tira le fila del potere mondiale. Buona giornata a tutto il forum