
Originariamente Scritto da
meteopalio
vediamo di fare delle considerazioni...
1) la massa d'aria scende con una traiettoria sulla quale ormai tutti i modelli sono concordi, percui sono da escludere a questo punto west-shift o est-shift significativi
2) l'impatto prenderà in pieno le Alpi: non disturberà molto la struttura a 500 hpa, con gpz. che piomberanno bassi su di noi, ma, importante, frantumeranno la colata in due rami: uno sfocerà dal Rodano, ma morirà poco più a sud, a causa dello spanciamento dell'
hp o
cmq della sua presenza troppo ad est... l'altro ramo, più importante, sfocerà sul medio Adriatico: sarà quì, e solo quì, che riuscirà a generarsi una barica al suolo capace di provocare fenomenologia.
3) partiamo da temperature troppo alte, ed anche se è vero che con aria così fredda in quota nevica anche con +3 o +5, di certo è vero anche che i maggiori fenomeni si avranno lunedì notte, partendo non da +5 ma da +15 o più!!... quando arriveremo sui +5 l'umidità sarà già in calo, e martedì la massa d'aria che ci interesserà sarà molto secca...
4) inutile pensare a minimi secondari tirrenici o a fenomeni che le carte non riescono a vedere... può arrivare anche una -40 a 500 hpa o una -10 a 850 hpa, ma se la barica al suolo è un minimo/ansa di saccatura in formazione sull'Emilia Romagna per poi passare sul medio Adriatico, la localizzazione dei fenomeni resta quella, con nordovest, Toscana ed in parte Lazio fuori dai giochi, mentre solo i versanti est dell'Appennino centro-meridionale potranno vedere fenomeni sfruttando lo stau, e dal basso Lazio/Campania in giù anche il Tirreno...
quindi, per il nord e Toscana-alto Lazio martedì sarà una giornata con ottima visibilità, cielo terso e formazioni locali di cumuli ghiacciati con le caratteristiche virghe... localmente ammassi più compatti correranno in forma allungata n-s spinti dai venti da nord, producendo locali rovesci di pioggia o gragnola al piano e neve dalla collina in su...
se parliamo di fenomeni coreografici ok, ma scordiamoci gli accumuli, data la scarsezza delle prcp e le temperature di partenza (a bassa quota basta 1 ora di sole per tornare da 5-7° a 12-13°)... inoltre, anche eventuali accumuli di 2- 3 cm fonderebbero immediatamente...
tutt'altro su Marche, Abruzzo e Molise, dove la continuità dei fenomeni porterà a temperature assai più basse e la neve potrebbe scendere fino a 300-400 m, e nei rovesci più intensi anche più in basso... mentre dall'alta collina in su potrebbero esserci anche discreti accumuli...
infine impressione personale: partiamo da temperature in qualche caso da inizio MAGGIO... 22/24° sono davvero tanti per sperare che una -5 in quota non diventi alla fine una -1/-2 effettiva...
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