ma figurati !
si, ci fu uno sfondamento di stau con fiocchi la mattina anche se non attaccarono, almeno qui, poi fu una giornata bella gelida (+5.9 di max per la 3a decade, notevolissima !)
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Non fu esattamente uno sfondamento di stau.
Le correnti in quota avevano una matrice nordoccidentale, e la giornata fu contrassegnata da instabilità perturbata con veloce transito di CB in presenza di gradienti verticali assai marcati.
Rovesci nevosi senza accumulo si susseguirono nel corso dell'intera mattinata, diradandosi solo all'imbrunire.
Fin qui la memoria mi assiste ancora!![]()
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Ultima modifica di montel-NA; 18/03/2007 alle 13:45
"La meteo è una passione che non comprende solo colui che non la nutre"
Genny, forever.
Ciao Alex
sicuro Luca ? Guarda qui:
correnti tese Artiche da NE alimentate con una depressione sullo Jonio
è una situazione un pò diversa dall'attuale, nonostante ciò sottolineamo come hai già fatto il discorso delle termiche, nevicò con una -3-4 fino a 200 metri quel giorno e non certo con la -35/520 dam prevista questi giorni
Sicuro.
I cumuli in transito quel giorno erano imponenti, pertanto "pescavano" ampiamente nel core del flusso di origine artica a direttrice di moto nord-occidentale che imperversava in medio-alta troposfera dal lato tirrenico laddove poi, in seno alla colonna d'aria, notevoli erano i gradienti verticali.
L'osservazione di questo pannello (in particolar modo la seconda cartina in alto a destra) spero possa contribuire a chiarirti definitivamente quanto sto argomentando ormai da diversi topics:
Le nubi da stau appenninico, invece, sono legate a fattori orografici locali da sbarramento, sopravvento rispetto a flussi di correnti in avvezione alle quote troposferiche inferiori, palesando pertanto caratteristiche diverse rispetto a quanto si concretizzò sui cieli del nostro versante quella fatidica Domenica (del resto, con quelle isoterme a 850 Hpa....).
Ciao!
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Ultima modifica di montel-NA; 18/03/2007 alle 17:29
"La meteo è una passione che non comprende solo colui che non la nutre"
Genny, forever.
Ciao Alex
La previsione di fugace bomba bianca trova giustificazione nel repentino calo dello zero termico all’ingresso della piccola sacca fredda di -6 °C a 850 hPa sulla pianura emiliana che, come detto, avverrà nelle primissime ore di martedì. Nel giro di 3 ore, infatti, tra le 00 e le 03 del 20, il crollo della quota sarà di circa 700/800 metri, passando da 1100/1200 metri ai 300/400 metri per finire la corsa al ribasso a 100/200 metri: considerando la presenza dei bassi valori di geopotenziale e della natura fortemente instabile dell’aria fredda in arrivo, è quindi certo che la natura del crollo sia da imputare al massiccio rovesciamento dell’aria fredda dalle quote superiori ad opera di intensi rovesci che potrebbero avere anche natura temporalesca.
In allegato una previsione più dettagliata rispetto a quella inserita precedentemente.
previsione 20.JPG
Et voilà! Puntuale sulla tabella di marcia, appena transitata la linea di cumuli che ho evidenziato nel post precedente, il Libeccio ha fatto il suo ingresso sulla costa toscana (dati di Livorno), ed è in rinforzo costante![]()
Intanto vi consigliio di dare un'occhiata alla moviola satellitare, per apprezzare la velocità della Correnta a Getto da NNW sull'Atlantico, appena ad ovest dell'aria groenlandese (nubi a scacchiera). Si può stimare una media sui 300 km/h, almeno nelle zone interessate da nubi cirriformi![]()
http://wind.met.fu-berlin.de/cgi-bin...laymode=Endlos
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
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