il rapporto sulle mitigazione del GW è appena uscito
qui il summary...
http://www.ipcc.ch/SPM040507.pdf
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Leggiucchiato. Prima considerazione: scritto da cani. Probabilmente è il frutto di tali estenuanti compromessi che le frasi escono stiracchiate.
Cerchiamo di fare una guidina alla lettura per coloro che non hanno troppo tempo da dedicarsi alla cosa.
Partiamo da un dato: nel 2004 sono state emesse nell'atmosfera 49 Giga (cioè miliardi) tonnellate (Gton) di Co2 equivalente. Cioè: sommando tutti i gas serra emessi nell'ambiente è come se si fossero emesse 49 Gton di Co2. In realtà di queste 49 la Co2 fa la parte del leone perché costituisce il 77% delle emissioni. Ergo le sole imissioni di Co2 sono state circa 38.
Nel 1970 le emissioni di gas serra erano pari a 29Gton circa. Da allora (tutti questi dati sono a pagina 2 e 3) la popolazione mondiale è aumentata del 69% e il Prodotto interno lordo (PIL) mondiale del 77%.
A questo punto, che si fa? Seguendo una metodologia già usata in passato si usa questo ragionamento: immaginiamo una sorta di governo mondiale che imponga una tassa per ogni tonnellata di Co2 spedita in atmosfera. Ammettiamo che questa tassa sia di 20, 40 ecc dollari, di quanto si riducono le emissioni? Risposta a pag. 11, una qualunque della tabelle va bene. Se la tassa fosse di 50 dollari si avrebbe, nel 2030, una diminuzione di emissioni pari a un qualcosa che sta tra le 13 e le 26 Gtonnellate annue di Co2 equivalente. (Ricordiamo: nel 2004 ne abbiamo emesse 49 e nel '70 erano 29).
Bene. Abbiamo ridotto le emissioni di un tot di tonnellate. Ma visto che nel 2030 non ne butteremo tante quanto oggi, quanto sarà il livello di emissioni di allora? E qui si va per ipotesi, perché non sapendo di quanto crescerà la popolazione, né di quanto crescerà il PIL mondiale, si può solo prendere in considerazione un certo numero (6) di scenari e per ognuno di questi fare calcoli. Gli scenari sono a pag. 8 e, a ciascuno di essi, è associato un certo livello di emissioni previste nel 2030 (pag.7). Esempio: lo scenario A1B (guardate la figura a pag. 7) mi dice che in assenza di politiche ad hoc si consumeranno nel 2030 poco meno di 70 Gtonn. Quindi:se la tassa è di 50$ e nel 2030 mi farà risparmiare tra le 13 e le 26 Gton, questo vuol dire che se il mondo crescerà come lo scenario A1B prevede, nel 2030 si avranno emissioni pari a 68 (senza politica) - (13/26) la riduzione prevista con la politica di tassa a 50$. Ergo un qualcosa tra le 55 e le 42 Gton (oggi siamo a 49). Giocando con le varie tasse e i vari scenari si possono avere i risultati contemplati.
OK. Ma se oggi noi siamo, con l'immissione di 49 Gtonn a 385 ppm di Co2 (non equivalente: solo lei) in atmosfera, con quel tipo di emissioni a quanto cacchio arriveremo?
Qui le cose si fanno meno chiare. Pag. 23, da guardare a colori. ATTENZIONE: in questi grafici (fatti MALE) considerano non più le Gton eq ma le Gton semplici. Ergo se oggi siamo a 49 Gton eq siamo, come detto prima, a circa 38 GTon semplici. Ecco i grafici. Per rimanere entro i 400 ppm di CO2 SEMPLICE (corrispondente a 490 CO2 equivalente) bisognerebbe seguire la categoria AA. Cioè, in buona sostanza, cominciare da mo' a consumare 30 Gton semplici di CO2 (anzi aver cominciato a farlo nel 2000: pensa te!). Se siamo in categoria B con un consumo di GTon semplici al 2030 pari a circa 40 (corrispondenti ai circa 55 del max raggiunto nello scenario A1B con tassa al 50%) ci ritroveremo con una concentrazione di 440 - 480 ppm più o meno nel 2020. E così via.
Due rapide conclusioni. O la tassa viene messa rapidamente a 50 dollari o più (o si trova un sistema analogo per penalizzare i consumi di Co2) oppure vedrete rapidamente che noi ci buttiamo su scenari che sforano ampiamente i 500 ppm SEMPLICI. I quali 500 Semplici (pari a 650 circa eq) se andate a pag. 22 (tabella) vedete che corrispondono ad una forza radiante pari a 4/5 W per metro quadro che potrebbero dare vita ad un aumento di temperature di 3,2 - 4 gradi rispetto all'era preindustriale. Cioè, considerando che noi oggi siamo a 1,5 più dell'era preindustriale, equivarrebbe a circa +1,5/+2,5 in più rispetto a oggi.Se invece noi continuiamo verso una traiettoria che ci fa consumare, nei prossimi 20 anni quanto abbiamo consumato in più negli ultimi 20, allora sforeremo rapidamente le 70Gtonn eq all'anno, cioè a più di 50 Semplici. Andate a pag. 23: ci troveremmo dalle parti della Categoria E. Non commento.
Conclusione: rapporto scritto male e piuttosto criptico. Una tabella, a pag. 15, non la commento perché non si capisce come esca fuori e venga calcolata. A naso mi pare troppo rassicurante: dice che per rimanere entro i 535 equivalenti dovremmo perdere lo 0,12% annuo di PIL Mi pare poco, e una noticina in fondo ci avvisa che gli studi sul GDP sono pochi e partono da basi vecchie. Ergo: mi sa tanto di "ce l'hanno fatta mettere ma non ci crediamo neppure noi". Quando uscirà il rapporto completo, comunque, cercherò di capirci di più.
Bon: per ora è tutto. Semmai ci ritorno sopra nei prossimi giorni.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Vi sconsiglio di leggerlo e di aspettare il IV rapportoi che uscirà tra qualche mese visto che il III è scadente per la stessa ammissione di uno dei relatori del congresso di abano
Scusate ma non doveva prima o poi uscire la versione dettagliata del rapporto del working group I (fisica del sistema) uscito a inizio anno in maniera sintetica? Io avevo capito così, sbaglio? Perchè è quella parte che più mi interessa e da cui credo ci si possa chiarire meglio le idee.
Grazie
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