Una libidine quelle nuvole, bellissime!![]()
"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
[B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)
[B][URL="http://www.luceraweb.eu"]
[/URL][/B]
bellissime foto!
Storm chaser for Thunderstorm Team
UG 69
Che spettacolo!
Sembrano quelle americane!
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Semplicemente spettacolari le torri del primo link!
Altrettanto belle le foto del secondo link!
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Alessandro Tarable
La mia stazione Netatmo: https://weathermap.netatmo.com/?stat...ee:50:a5:a6:98
Mamma mia che foto. Quanto invidio chi ha avuto modo di fotografarle.
Sono questi i momenti in cui l'atmosfera esprime al meglio la sua dinamicità, la sua perfezione e la sua potenza.
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Spesso dò un'occhiata al sito Tornadoliste... bè, fate un pò voi...![]()
"Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all'odio e al terrore." C. Chaplin
Always looking at the sky...
Ora, tanto per rimanere in tema fenomeni estremi, e tanto per sfatare il mito "i tornado più stretti sono più deboli di quelli grandi", provate a guardarvi interamente questo video e ditemi se e quanto vi impressiona la velocità di rotazione del vortice
http://www.youtube.com/watch?v=DNL7ASvl4k4
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Che spettacolo!!!!!!![]()
Alessandro 1981
membro del TT-chaser
Tu che sei bravo, mi spieghi qual è il meccanismo fisico che genera un tornado a partire da un mesociclone e se è possibile stimare il rischio di tornado in base ad alcuni elemeni termo-dinamici?
Insomma non riesco bene a capire come da un mesociclone di diversi chilometri di diametro si genera un piccolo vortice di poche decine di metri.
Davide
Non è che sia ancora molto chiaro come possa accadere che si generi una struttura a piccola scala (un tornado) all'interno di una struttura a mesoscala (il mesociclone, appunto).
Il fattore scatenante potrebbe essere lo stesso delle trombe marine o dei tornado non mesociclonici, ovvero (detta alla buona) "tubi" di vento vorticante che si generano al suolo per l'interazione delle correnti locali sviluppate dall'instabilità al di sotto di un cumulo o un cumulonembo, tubi che poi vengono agganciati dai venti ascensionali acquisendo potenza perché a questo punto aspirano aria dal basso e tendono a far calare la pressione al suolo.
Se fosse così una spiegazione della potenza dei tornado mesociclonici potrebbe essere data dal fatto che i "tubi", una volta arrivati alla base del cumulonembo:
- riescono a trovare condizioni che mantengano equilibrio ciclostrofico (ossia una rotazione circolare dell'aria senza confluenza verso il centro, a causa dell'equilibrio tra la forza dovuta al gradiente di pressione e la forza centrifuga)
- condizioni favorevoli di shear del vento sinottico (la rotazione oraria del vento con l'innalzamento di quota insomma)
- e soprattutto trovano una depressione a mesoscala già ben formata, fattore ulteriormente favorevole alla loro intensificazione.
Riguardo a quest'ultimo punto ci sono ancora molti dubbi riguardanti alcuni aspetti come ad esempio "Il tornado sviluppa da sé energia cinetica convertendo energia potenziale di qualche tipo (dipende dai casi), oppure parte dell'energia cinetica già presente nella rotazione del mesociclone viene trasferita alle scale più piccole (i tornado) attraverso qualche meccanismo turbolento?"
Ed altri problemi dello stesso tipo, sui quali stanno studiando in molti.
Gli aspetti termodinamici che ti permettono di prevedere SE E' POSSIBILE la formazione di un tornado sono numerosi, ed in larga parte si basano sulla stima dei profili di temperatura di rugiada, umidità, intensità vento, shear direzionale verticale e cose così. Difficile dare una stima su due piedi; prova a dare un'occhiata al sito di Alberto Gobbi:
www.fenomenitemporaleschi.it
è più che esauriente riguardo molti aspetti![]()
Ultima modifica di Lorenzo Catania; 19/05/2007 alle 17:03
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
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