Le Scienze di Giugno, interessante articolo con una firma "prestigiosa"......

[Gio]

Oggi l'amico Lorenzo Danieli del CEM mi ha fatto notare l'articolo "Una lunga estate calda" in copertina del numero di Giugno di "Le Scienze":


http://lescienze.espresso.repubblica...CIENZE/1303345


Fatto bene, tranne il titolo sensazionalistico che non credo sia farina del sacco dei fisici che l'han scritto, ma dei giornalisti che hanno impaginato.
Le firme dell'articolo:

La lunga estate calda
Antonio Zecca, Yuri Brugnara e Luca Chiari

Yuri è il "nostro" elnino del forum! Yuri, fai queste cose e non ci dici nulla?Complimentoni!

[steph]

Bell'articolo, molto interessante e letto tutto d'un fiato domenica mattina, appena dopo l'acquisto della rivista, mentre sorseggiavo il cappuccio...

Non sapevo che Yuri Brugnara fosse il "nostro " ElNino. Grande! Complimenti!

(però il sospetto c'era tutto, visto che tempo fa parlava di una ricerca sulla quale stava lavorando con focus proprio il ruolo dell'ENSO, e visto che lui è trentino e il team di ricercatori dell'articolo è attivo all'Università di Trento...)

[Adrisessanta]

Oggi l'amico Lorenzo Danieli del CEM mi ha fatto notare l'articolo "Una lunga estate calda" in copertina del numero di Giugno di "Le Scienze":

[previsione messaggi tipo on]
Per forza te l'ha fatto notare: questo libro farà vendere sicuramente più condizionatori...
[previsione messaggi tipo off]



Credo valga la pena un salto in edicola.

[Gio]

[previsione messaggi tipo on]
Per forza te l'ha fatto notare: questo libro farà vendere sicuramente più condizionatori...
[previsione messaggi tipo off]

Vero, mi dimenticavo!

[bufera87]

ottimo, quanto prima mi procurerò una copia

[4ecast]

Non sapevo che Yuri Brugnara fosse il "nostro " ElNino. Grande! Complimenti!

(però il sospetto c'era tutto, visto che tempo fa parlava di una ricerca sulla quale stava lavorando con focus proprio il ruolo dell'ENSO, e visto che lui è trentino e il team di ricercatori dell'articolo è attivo all'Università di Trento...)

mi associo ai complimenti ed alla lettura

[elnino]

Sono piacevolmente sorpreso dalla visibilità ricevuta dall'articolo anche dagli "addetti ai lavori", e vi ringrazio per i commenti positivi (ma anche quelli negativi sono ben accetti).
L'idea dell'articolo è nata da una mia tesina per l'esame di fisica dell'atmosfera, quindi non c'è dietro nessuna ricerca di chissà quale equipe di climatologi
Ho avuto la fortuna di conoscere il professore giusto (Antonio Zecca), che ha trovate interessante l'argomento e ha così preso contatti con la rivista Le Scienze sulla quale aveva già pubblicato l'anno scorso. Credo che ci siano su questo forum persone anche più preparate di me sull'argomento che meriterebbero altrettanta fortuna.

Nella stesura mi ha aiutato Luca Chiari, un mio compagno di corso col quale è stato davvero piacevole lavorare.
Parlando dei contenuti dell'articolo, essendo rivolto ad un pubblico piuttosto generico abbiamo dovuto semplificare molto alcuni concetti e probabilmente non vi sarà sfuggita qualche imprecisione. Se fosse dipeso solo da me forse avrei evitato certe forzature sul riscaldamento globale, che sicuramente c'entra ma è difficile dire quanto, insomma era forse meglio essere più prudenti, ma d'altra parte non fa male richiamare l'attenzione dei lettori su un problema così grave, un problema che il prof. Zecca ha molto a cuore da parecchi anni.

Ha intuito bene Giovanni, il titolo non è opera nostra e non lo condividiamo molto, d'altronde avevano bisogno di un titolo ad effetto da mettere in copertina (speriamo che non ci si ritorcia contro ). Purtroppo non hanno fatto un gran lavoro nemmeno per quanto riguarda le figure, a parte quegli strani cicloni che hanno messo sopra i disegni delle nuvole quello che ci ha contrariato maggiormente è che nel rifare il nostro grafico hanno cambiato i valori dell'indice di correlazione che da 0.50 sono diventati 0.40, sminuendo così i nostri risultati. Purtroppo nonostante le nostre segnalazioni non hanno corretto l'errore, evidentemente era ormai troppo tardi.

Già che ci sono vi allego il grafico "originale", così almeno voi potete apprezzare i dati veri

[Gio]

Sono piacevolmente sorpreso dalla visibilità ricevuta dall'articolo anche dagli "addetti ai lavori", e vi ringrazio per i commenti positivi (ma anche quelli negativi sono ben accetti).
L'idea dell'articolo è nata da una mia tesina per l'esame di fisica dell'atmosfera, quindi non c'è dietro nessuna ricerca di chissà quale equipe di climatologi
Ho avuto la fortuna di conoscere il professore giusto (Antonio Zecca), che ha trovate interessante l'argomento e ha così preso contatti con la rivista Le Scienze sulla quale aveva già pubblicato l'anno scorso. Credo che ci siano su questo forum persone anche più preparate di me sull'argomento che meriterebbero altrettanta fortuna.

Nella stesura mi ha aiutato Luca Chiari, un mio compagno di corso col quale è stato davvero piacevole lavorare.
Parlando dei contenuti dell'articolo, essendo rivolto ad un pubblico piuttosto generico abbiamo dovuto semplificare molto alcuni concetti e probabilmente non vi sarà sfuggita qualche imprecisione. Se fosse dipeso solo da me forse avrei evitato certe forzature sul riscaldamento globale, che sicuramente c'entra ma è difficile dire quanto, insomma era forse meglio essere più prudenti, ma d'altra parte non fa male richiamare l'attenzione dei lettori su un problema così grave, un problema che il prof. Zecca ha molto a cuore da parecchi anni.

Ha intuito bene Giovanni, il titolo non è opera nostra e non lo condividiamo molto, d'altronde avevano bisogno di un titolo ad effetto da mettere in copertina (speriamo che non ci si ritorcia contro ). Purtroppo non hanno fatto un gran lavoro nemmeno per quanto riguarda le figure, a parte quegli strani cicloni che hanno messo sopra i disegni delle nuvole quello che ci ha contrariato maggiormente è che nel rifare il nostro grafico hanno cambiato i valori dell'indice di correlazione che da 0.50 sono diventati 0.40, sminuendo così i nostri risultati. Purtroppo nonostante le nostre segnalazioni non hanno corretto l'errore, evidentemente era ormai troppo tardi.

Già che ci sono vi allego il grafico "originale", così almeno voi potete apprezzare i dati veri

Yuri, ancora i miei complimenti.

Una sola cosa: nell'immagine del NINO con lo spostamento a est della warm poll, mi pare ci sia qualche freccia ascendente di troppo e qualcuna discendente in meno, dico bene?

[elnino]

Una sola cosa: nell'immagine del NINO con lo spostamento a est della warm poll, mi pare ci sia qualche freccia ascendente di troppo e qualcuna discendente in meno, dico bene?

Quello schema è copiato pari pari da un'illustrazione presente sul sito della noaa (non ho il link a portata di mano). Penso che sia abbastanza corretta, in media ad ovest non ci sono dei veri e propri moti discendenti ma dei moti ascendenti più deboli del normale.

[Gio]

Quello schema è copiato pari pari da un'illustrazione presente sul sito della noaa (non ho il link a portata di mano). Penso che sia abbastanza corretta, in media ad ovest non ci sono dei veri e propri moti discendenti ma dei moti ascendenti più deboli del normale.