Un saluto cordiale a tutto il forum di meteonetwork.
Per chi interessasse spero di fare cosa gradita nell'inserire la mia idea su questo inzio estivo.
La botta inferta dalle correnti prima artico-marittime poi atlantiche è stata davvero forte!
Ormai ci avviamo verso le due settimane di diffusa instabilità e di temperature miti, e spesso fresche. Le piogge sono cadute abbondantemente su buona parte del paese, e se nelle regioni più siccitose non sono certo bastate a risolvere i problemi idrici, hanno comunque contribuito a salvare la situazione nella maggioranza delle località italiane. Non dobbiamo mai ricordare infatti che il periodo estivo può divenire davvero pericoloso se inizia in modo già compromesso dal punto di vista precipitativo. Ebbene, l'estate 2007 non avrà di sicuro questo problema. E già cade uno spauracchio, comune ormai ad ogni inizio giugno: il 2003 non ha niente a che fare col 2007.
Nei prossimi giorni continuerà a dominare l'instabilità, almeno sino alla giornata di giovedì al nord, di venerdì al centro-sud. Vi saranno ancora frequenti occasioni per rovesci e temporali, su buona parte del paese. In particolare, vista la collocazione della goccia fredda, saranno soprattutto le regioni centro-meridionali ad essere più colpite. Ma anche la pianura padana centrale, soprattutto nella giornata di mercoledì, vedrà rovesci anche importanti.
Tutto ciò avverrà però in un contesto progressivamente sempre più caldo. Le temperature in quota infatti tenderanno ad aumentare, superando dappertutto i +10°C alla quota di 1500 metri, e avvicinandosi alla fine della settimana ai +15°C. Ciò significherà che i valori termici torneranno prima in media un po' dappertutto, poi supereranno tali medie avviandosi sicuri verso i +30°C già nelle giornata di venerdì.
Ma non stiamo per vivere una fase particolarmente calda: nessuna onda rovente in arrivo.
Le temperature saranno sì alte, ma non oltre i 3/4 gradi sopra la norma. Il vero problema potrebbe invece essere rappresentato nelle aree poco ventilate dall'afa. La terra infatti è intrisa di acqua, che al sole evaporerà in modo molto veloce. Inoltre la direzione delle correnti, da sud-ovest, non aiuterà certo ad attenuare tale fastidiosa sensazione, che crediamo potrà interessare soprattutto la pianura padana.
Già nel week end pensiamo che alcune località del centro-nord interne potranno superare i +30°C.
Ma quanto durerà questa fase estiva?
Se osserviamo la carta, una Multimodel a 500 hPa, potremo vedere facilmente la discesa della saccatura nord-atlantica verso la Spagna, e la conseguente risalita di aria africana verso l'Italia. Inoltre a nord troviamo un forte anticiclone europeo, pronto a fondersi con quello sub-tropicale. Ad est aria più instabile sarà sempre pronta ad interessare le regioni meridionali adriatiche.
Riteniamo tale configurazione poco propensa ad assicurare condizioni di estate piena: cioè un lungo periodo molto caldo e molto secco. Vi sono anzi segnali che una nuova ondulazione ciclonica già per la metà di giugno potrebbe di nuovo interessare il nostro paese.
Ma di ciò è meglio riparlare nei prossimi editoriali.
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Ciao Aldo
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...when the night has come
and the land is dark
and the moon is the only light we'll see...
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Grazie Aldo per il prezioso contributo.
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Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
E' sempre un piacere leggerti Aldo![]()
Chiaro come sempre.
I tuoi articoli sono sempre i migliori da leggere...articolo perfetto e chiaro (come tutti tuoi)!
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grazie davvero, troppo gentili![]()
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