Per farvi rendere conto di quanto sia stata eccezionale l’ondata di caldo che ha colpito il Sud Italia nel mese del giugno scorso, inserisco una tabella in cui è calcolato il peso di questa onda di calore sull’anomalia mensile delle temperature massime.
peso ondata di caldo.JPG
Come si legge la tabella
Facciamo un esempio pratico e prendiamo la città di Brindisi:
- Nelle prime tre colonne sono riportate, rispettivamente, le anomalie delle tre decadi, calcolate rispetto al trentennio 1961-1990.
- Nella quarta colonna è riportata l’anomalia mediata sulla prima e sulla seconda decade.
- Nella quinta colonna è riportata l’anomalia mediata sulle tre decadi, ovvero l’anomalia media mensile
- Nella sesta colonna è riportato il peso dell’ondata di caldo sulla media mensile.
In parole povere, questo significa che l’anomalia mensile è stata determinata, per il 67%, dal contributo della terza decade in cui si è verificata l’ondata di calore. Quindi, il 67% dell’anomalia mensile è stata plasmata dall’ondata di caldo.
- L’anomalia mediata sulle prime due decadi è +0.9 °C
- L’anomalia mediata sul mese è +2.7 °C
- La differenza è 2.7 °C – 0.9 °C = 1.8 °C
- 1.8 °C è il contributo all’anomalia totale della terza decade, che equivale al 67%
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grazie x la spiegazione
a questo punto possiamo dedurre ke l'Amendola nn è stata calda solo principalmente x l'ondata di caldo e questa è una ottima confutazione a ki affermava ke la I decade di Giugno fosse stata sottomedia, ma come si vede ci sono anke le anomalie positive in quella decade seppur particolarmente striminzite
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