Non ho ancora capito come interpretare correttamente in ottica previsionale la disposizione delle anomalie termiche superficiali delle acque dell'Oceano Atlantico.

La "fotografia" delle anomalie SST dovrebbe rappresentare la configurazione media che si è avuta nell'ultimo periodo, che ha portato alla formazione di aree ad anomalia positiva ed altre ad anomalia negativa. In pratica, una situazione del genere:

atlanticobase.gif

mi suggerisce che nell'ultimo periodo l'Atlantico orientale è stato oggetto di frequenti affondi perturbati. Fin qui sto andando bene?

Ora, il mio dubbio in sede previsionale è il seguente: una simile situazione può portare ad una "cancrenizzazione" della situazione, con le aree fredde che continuano a veicolare le saccature. oppure è il contrario, cioé le aree oceaniche raffreddate tendono a diventare più stabili delle aree limitrofe più calde, in grado di fornire maggiore energia (evaporazione)?

In soldoni, devo pensare che il futuro prossimo vada verso questa direzione:

atlanticobase1.gif

oppure verso quest'altra:

atlantico.gif

A rigor di logica io opterei per la seconda ipotesi, ma siccome leggo in giro pareri discordanti, ci terrei a chiarire questo dubbio...
Grazie per le risposte!