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Outlook stagionale: cambio di rotta?
Siamo ancora in attesa di una prima sferzata stagionale, pur avendo annotato il brusco crollo termico tra il 6-8 Settembre. Le temperature sono rimaste costantemente over 25-26°C, con picchi oltre i 30°C.
A destare maggiore preoccupazione è l'emergenza idrica. Da oltre tre mesi molte zone, ad esempio diverse aree laziali, non ricevono un calibrato apporto pluviometrico, con pesanti danni alla vegetazione ed alle falde acquifere.
Osservando l'andamento degli index in questi giorni, assieme alle evoluzioni proposte dalle carte sinottiche, appare possibile una via di fuga da un trend siccitoso e gravoso. Molto meglio è restare cauti, senza descrivere scenari oltre modo propositivi che darebbero vita, più che ad una previsione, ad un rischioso volo pindarico tra le mille difficoltà interpretative.
Negli ultimi editoriali, nonostante la continua proposizione da parte dei modelli di piogge incombenti (spesso ritrattate nelle ultime ore), purtroppo localizzate solo in alcune aree (vedi alta Toscana), abbiamo sottolineato l'importanza dei movimenti anticiclonici in un ambiente barico che, a tratti, rasentava la semi-zonalità, con fiacche ondulazioni entro le quali, di tanto in tanto, si è inserito qualche refolo umido e qualche breve goccia fredda.
Di vero e proprio peggioramento nemmeno l'ombra.
L'analisi teleconnettiva ha evidenziato, per l'Europa, alcuni fattori in particolare:
Qbo: ormai in fase negativa (Qbo-), con valori record in Agosto.
SST atlantiche: sulle coste europee in fase negativa.
Sp: scandinavian pattern negativo.
Nonostante una azione di Sp(-) c'è stato un flusso atlantico bloccato, purtroppo per diversi motivi, tra i quali una Qbo orientale, con la risposta azzorriana che non ha tardato a proporsi in grande spolvero.
In questo contesto, seppur per breve tempo, si è anche riproposta la depressione iberico-portoghese.
Le piogge avutesi in questi giorni sono il frutto di una combinazione tra aria fresca-suolo caldo, con quasi esclusivamente precipitazioni di natura convettiva, anche post-frontale.
Nei prossimi giorni sarà probabile assistere ad un ritorno dello Scandinavian Pattern positivo, grazie alla duplice azione da W e da E; l'Hp azzorriano risalirà verso nord mentre aria calda si proporrà in meridianizzazione da SE verso N/NW.
Si formerà un pattern abbastanza robusto che potrà contribuire alla discesa di nuclei di aria fredda in stile cut-off; per il proseguo del mese non sembra essere possibile una ondulazione di tipo atlantico con piogge regolari e ben distribuite anche se le azioni fresche ed instabili potranno apportare, allo stesso modo, accumuli pluviometrici in diverse zone.
Data la tendenza ad imporsi dello Sp(+), in unione con la Qbo(-) e l'azione di blocking da parte dell'Hp azzorriano, è verosimile prospettare una prima irruzione fredda, probabilmente di tipo retrogrado-continentale, già entro la 1°/2° decade di ottobre.
Torneremo con maggiore precisione ad analizzare la situazione.
...when the night has come
and the land is dark
and the moon is the only light we'll see...
C'è pericolo per quel buco ad ovest del Portogallo ??
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yes caro Enrico
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Tacque,e dato di piglio al gran tridente i nembi raduno',sconvolse l'onde,tutte incito'le raffiche dei venti,e di nuvole empi'la terra ed il mare;e giu'dal Ciel precipito' la Notte!
Omero-Odissea
W il Libeccio!!!
Il mio sogno?Vedere la +32°c ad 850 hpa su Roma.
W il caldo!!!
...when the night has come
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E' il primo run "buono" in casa GFS che propone questa soluzione.
Ti dirò che non mi sento di escluderla anche se mi pare una soluzione un po' estrema.
C'è di buono che un eventuale isolamento in loco avrebbe vita imho non particolarmente lunga avendo poco sostegno dalle SSTA.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Infatti chiedevo conferma sulla scarsita'della depressione ad W del Portogallo,cosa buona sulla instabilizzazione a SW dell'Iberia,e sul bacino Mediterraneo settore Alboran e Baleari.Tra virgolette aiuterebbe lo sviluppo dei TLC,che come hai anzi abbiamo visto e'venuto a mancare dopo uno sviluppo a razzo sulle sudette isole per poi dissolversi da noi,a causa dell'assenza di un elemento la convegenza ai bassi strati
Tacque,e dato di piglio al gran tridente i nembi raduno',sconvolse l'onde,tutte incito'le raffiche dei venti,e di nuvole empi'la terra ed il mare;e giu'dal Ciel precipito' la Notte!
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Ottima analisi Gianlù!
Per quanto riguarda la ndepressione portoghese mi preoccupa più per un altro aspetto... non vorrei che pilotasse verso Iberia e Francia le possibili masse fredde se dovenesse permanere in loco troppo tempod'altro canto sempre della stessa conosciamo le possibilità complicative nell'attirare verso din noi l'Africa come avvenuto lo scorso anno...
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Tacque,e dato di piglio al gran tridente i nembi raduno',sconvolse l'onde,tutte incito'le raffiche dei venti,e di nuvole empi'la terra ed il mare;e giu'dal Ciel precipito' la Notte!
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