Off-shore da record in Gran Bretagna
28 settembre 2007 - Un parco eolico da 140 turbine, di gran lunga il più grande finora mai progettato, sarà realizzato 25 chilometri al largo delle coste di Suffolk, nel Sud-Est del Paese. Fornitore dell’impianto, di cui è titolare Greater Gabbard Offshore Winds Ltd., partnership tra Airtricity e Fluor, sarà Siemens che, secondo quanto rivela in una nota, consegnerà per l’impianto aerogeneratori da 3,6 MW tra il 2009 e il 2010. Si tratta, dunque, di una centrale capace di sviluppare una potenza di oltre 500 MW, che tradotto significa energia per 415 mila case. Un progetto colossale, che ha già ricevuto il via libera delle autorità locali e i cui lavori dovrebbero cominciare nel 2009 per concludersi nel 2010.![]()
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-16,1 il 6 e il 14/02/2012 +41,1 il 04/08/2017
www.meteosystem.com/stazioni/savignanosulpanaro/
e l'Italia guarda...
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
Si dice "una botta al cerchio e una al vascello...." è vero che l'italia è un paese proto a dire no a qualsiasi cosa, se però si taglia la corrente siamo pronti a scendere in piazza; è altrettanto vero che quelle pale per essere redditizie (in termini di energia) hanno bisogno di venti pressochè costanti, qui in Italia, voi mi insegnate, non ci sono queste condizioni...
Sardegna? Punti esposti sugli Appennini o sulle Alpi?
In Liguria moti paesini sperduti nell'entroterra rivolti verso il mare coprono il proprio fabbisogno energetico con poche stazioni eoliche. Basta andare a farsi un giro nell'entroterra alle spalle di Finale Ligure, esattamente a Calice Ligure, Gorra, Calizzano, Carbuta e zone limitrofi per rendersi conto come anche con poco vento si possa produrre energia per paesi piccoli.
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il Molise ha detto no al parco eolico di 54 pale in mare, adducendo motivazioni ecologiche e di salvaguardia delle dune, del paesaggio e della costa.
e su questo sono daccordo. i problema è che queste dichiarazioni sono false, e come ho già detto in altri topic sull'argomento, servono solo a mascherare i reali interessi turistici e di speculazione su quelle aree.
se fanno le pale, il panorama è brutto = niente turisti e navigazione , e quindi niente porti turistici, stabilimenti, camping, alberghi , centri residenziali sulla spiaggia.
invece quest'estate hanno incendiato mezzo litorale molisano , dune e pineta comprese, e sono spuntati come funghi progetti, cartelli vendesi, recinti con filo spinato, villette costruende. IL TUTTO IN AREE SIC PROTETTE.
Mafia??? A STO PUNTO ERANO MEGLIO LE PALE PER SALVARE LE DUNE!
dov'è ora legambiente, wwf, università del Molise, e gli accordi con i comuni rivieraschi??
Su questa teoria ho forti dubbi. Il turista medio italiano non sa distinguere il bello dal brutto. Basta vedere dove ogni agosto la gente riesce a fare il bagno in mare. Io posso portare gli esempi della spiaggia del porto di Savona o delle spiagge praticamente all'imbocco del porto di Genova. Sempre piene nonostate il posto veramente orribili.
Per non parlare della gente che affolla posti brutti come Ostia (Ce ne sarebbero a dozzine di posti affollati di turismo veramente brutti).
Scusami ma il concetto di brutto in Italia meglio che lo lasciamo perdere...![]()
Più che Ostia, che per carità, non dico sia un splendore, avrei messo, che so, un Milano Marittima... avrebbe reso meglio l'idea...e non avresti fatto venire il prurito a nessuno
ps. Scusami, non voglio creare polemiche, solo che, come l'hai messa, mi ha un pochino infastidito.
L'elenco è lungo e comprende oltre a Milano Marittima anche parecchi posti lungo le nostre coste.
Dico Ostia perchè è l'ultimo dei posti più brutti che abbia mai visto in Italia sul mare. Senza stare fare giri di parole, così come ci sono posti belli, esistono anche posti brutti. L'importante è che ognuno di noi abbia le idee chiare in tal proposito. Altrimenti diciamo che tutto è bello ma sarebbe poco costruttivo
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