
Originariamente Scritto da
liriometeo
13-12-2006
Firmato Contratto per Ulteriori Sette Radar Meteorologici
Si amplia la copertura della Rete Radar Meteo Nazionale
Nell’ambito del sistema di allertamento nazionale per il rischio idrogeologico e idraulico, realizzato tramite la rete dei Centri Funzionali regionali e centrale, è stato firmato tra il Dipartimento della Protezione Civile e SELEX Sistemi Integrati (Finmeccanica), un contratto per l’ulteriore fornitura di sette radar meteorologici destinati all’analisi e alla comprensione dei processi fisici legati al rischio idrogeologico e idraulico.
Il nuovo contratto, del valore di 20 milioni di euro, riguarda la realizzazione di tre radar in banda C (Meteor 600C) in Sicilia, Sardegna e Puglia, e quattro radar mobili ed elitrasportati in banda X (Meteor 50 DX), di cui due destinati alla sorveglianza delle ceneri vulcaniche che saranno utilizzati in Sicilia nell’area etnea.
Un efficace monitoraggio delle situazioni meteorologiche si traduce in un miglioramento delle condizioni di sicurezza della popolazione nelle aree esposte a rischio idrogeologico. In questo settore i radar meteorologici costituiscono un elemento di fondamentale importanza che consente di ridurre le condizioni di rischio legate ai fenomeni idrogeologici attraverso la definizione degli eventi meteorologici in atto, consentendo un miglioramento della capacità di previsione, sia per quelli di natura temporalesca, che per le previsioni a brevissimo termine (nowcasting).
La fornitura dei sette radar si inserisce nel programma di potenziamento della rete meteorologica nazionale avviata dal Dipartimento della Protezione Civile e che prevede, parallelamente all’installazione di nuovi impianti, interventi di adeguamento degli standard dei quattordici radar meteorologici già esistenti e gestiti dalle Regioni e da altri Enti pubblici.
Il contratto infatti, oltre all’ampliamento ed al potenziamento dei sistemi radar e dei Centri di controllo già forniti da SELEX Sistemi Integrati nel 2004, prevede anche l’integrazione dei dati provenienti da altri radar meteorologici in dotazione all’Aeronautica Militare Italiana, all’ENAV ed alle Agenzie Regionali per l’Ambiente, per la costituzione di una rete nazionale di radar moderna e sempre più efficiente.
Il nuovo programma prevede, nel suo complesso, l’installazione di tredici radar meteorologici, di cui quattro, in banda C, sono già in corso di installazione in Toscana, Umbria, Calabria e Friuli Venezia Giulia.
Gli interventi, sono stati affidati a SELEX Sistemi Integrati in qualità di mandataria di Associazione temporanea di imprese che comprende anche Datamat, anch’essa società del gruppo Finmeccanica.
Datamat, in particolare, realizzerà i sistemi di telecomunicazione e di visualizzazione dei dati per il centro operativo di controllo della Protezione Civile a Roma.
Si tratta di un ulteriore passo avanti nell’applicazione delle politiche di prevenzione e previsione dei rischi naturali che rappresentano, insieme alla messa in sicurezza degli edifici strategici nelle zone a rischio sismico, l’assoluta priorità di azione dell’intero sistema nazionale di protezione civile.
trovate quest testo qui...
http://www.protezionecivile.it/cms/v...=5&cms_pk=3475
ISORADIO del 1 luglio 2004
Il potenziamento della Rete Radar Meteorologica Nazionale
I radar che saranno installati nell'ambito del progetto di potenziamento della rete di radar metereologici sono sei: due sono dislocati in Italia Meridionale (Campania e Calabria), tre in Italia Centr Settentrionale (Abruzzo, Umbria e Toscana) e uno in Friuli Venzia Giulia.
Sono degli efficaci strumenti di osservazione delle masse nuvolose e quindi degli eventi metereologici in atto o in procinto di avvenire nelle prossime ore, la cosiddetta previsione a brevissimo termine. Tale previsione consente di sapere a brevissimo termine se ci sono eventi pluviometrici intensi o potenzialmente pericolosi e di gestire in modo migliore i messaggi di allerta per l'eventuale attivazionedi midure di prevenzionee contrasto di fenomeni di rischio idrogeologico.
Si tratta di un intervento di tipo non strutturale, cioè non si interviene sul terriorio ma si migliorano le capacità di previsione e di osservazione di fenomeni per mettere in attocon efficienza delle misure prevenzione (per esempio chiusura di alcuni tratti di viabilità, sgombero di abitazioni), interventi che in tempi brevissimi permettono di salvare vite umane e ridurre i danni.
La centrale di acquisizione dei dati è dislocata a Roma, presso il Centro Funzionale per il rischio idrogeologico del Dipartimento della Protezione Civile, in Via Vitorchiano.
questo invece qui
http://www.protezionecivile.it/cms/v...=4&cms_pk=1371
LEGGETE ANCHE QUI
LEGGETE COSA VOGLIONO FARE QUI...
http://www.protezionecivile.it/mini...270&cms_pk=1664
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