ULTIM'ORA TRIVENETO
23 novembre 2005 - ore 10.00
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ULTIM'ORA TRIVENETO
Soffiano forti i venti gelidi dell'est e venerdì potrebbe arrivare la neve, quella vera, in pianura.
A cura di Marco Virgilio
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Fantastica settimana dal punti di vista del dinamismo atmosferico. Ieri sera qualche breve episodio nevoso in provincia di Trieste (ben previsto ieri dal nostro Ongaro sul bollettino Triveneto) e lungo la costa, questa mattina. Bora in netto rinforzo e bella nevicata nel tarvisiano con paesaggio giÃ* imbiancato. E per venerdì i modelli propongono la persistenza di un'isoterma -5°C sulla pianura in concomitanza dell'arrivo del fronte atlantico.
Ed in questo caso sarebbe neve assicurata per l'alta e media pianura friulana, per la pianura veneta e per tutte le zone pedemontane e naturalmente le Alpi e le prealpi. Andiamo con ordine...
Il punto della situazione
In queste ore è massiccio l'apporto di aria gelida continentale e, mentre sto aggiornando ultim'ora, a Trieste le raffiche di Bora stanno giÃ* superando i 105 Km/h e sono destinate ad intensificarsi ulteriormente. Vento sostenuto anche sulle zone di pianura. Sta nevicando nel Tarvisiano e fiocchi interessano anche Trieste pur con condizioni di cielo poco nuvoloso. Questa sera la risalita del nucleo depressionario farÃ* aumentare la nuvolositÃ* lungo l'arco costiero e non sono affatto esclusi sporadici fenomeni nevosi, ancora una volta sul tarvisiano, con estensione anche localmente alla Carnia, sul Carso e lungo la costa. Si tratterÃ* comunque di episodi poco consistenti che dovrebbero esaurirsi entro la mattinata di domani, giovedì 24.
Irruzione artica e neve in pianura
Divertente la mail che mi ha spedito oggi l'amico e appassionato di meteorologia Matteo della Pietra, il quale mi scrive:
"…niente depressione sul Golfo ligure!?! Come mai una così poderosa colata fredda non ha poi la forza di scendere lungo il Rodano, e fare il sul dovere sul Tirreno?? Con i vostri potenti mezzi, non riuscite a dare una spintarella alla discesa fredda?"
Ebbene, pur senza spintarelle, potrebbe proprio accadere qualcosa di simile venerdì 25. Espansione dell'anticiclone atlantico fino ai limiti delle Isole Svalbard, approfondimento di un minimo depressionario tra Danimarca e Paesi Bassi e irruzione artica in direzione del Golfo di Biscaglia. Il flusso piegherebbe poi in direzione della Francia all'altezza delle Isole Bruitanniche e parte dell'aria fredda finirebbe per raggiungere il mare proprio dalla zona del Golfo del Leone. Come da manuale si andrebbe a formare un minimo secondario che muoverebbe dal Golfo Ligure all'Alto Adriadico con i seguenti effetti:
graduale peggioramento nel corso della mattinata e precipitazioni in intensificazione dal pomeriggio a partire da Trentino Alto Adige e Veneto, in estensione al Friuli Venezia Giulia. Temperature in quota e livello dello zero termico risaliranno lungo la costa ma rimarranno favorevoli alla neve sulle pianure, specie nelle fascie medio-alte e più prossime ai rilievi. Vista l'aria gelida affluita inizialmente la neve potrebbe inizialmente reggere anche sulla fascia bassa della pianura ma poi dovrebbe cedere il passo a pioggia o pioggia mista a neve. Altrove neve anche abbondante tra venerdì sera e sabato mattina poi temporaneo miglioramento e temperature ancora basse.
Nel pomeriggio ulteriori aggiornamenti della situazione.
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