
Originariamente Scritto da
Gravin
Da un'analisi comunque sommaria dei principali
GM mi sembra che a grandi linee si stia definendo sullo scacchiere europeo uno scenario persistentemente dominato per i prossimi 15-20 giorni (almeno )da scambi meridiani decisamente vivaci e, conseguentemente, da reiterate incursioni di aria artica (prevalentemente marittima) aventi come bersaglio principale il Mediterraneo.
La prima dovrebbe concretizzarsi a cavallo tra la fine del mese in corso e l'inizio del prossimo.
Molto probabilmente la traiettoria sarà eccessivamente orientale per poter determinare prcipitazioni più o meno omegeneamente distribuite su tutta la penisola per cui alla fine dovrebbero essere essenzialmente il Centro (segnatamente il versante adriatico) ed il Sud a godere dei fenomeni più significativi.
Sul Nord, soprattutto settore occidentale, ad oggi ritengo siano decisamente alte le probabilità di assistere ad una marcata fase favonica.
A seguire (5-7 novembre) la tenuta del blocco anticiclonico in Atlantico dovrebbe favorire una nuova colata artica con traiettoria questa volta sufficientemente occidentale e quindi in grado di coinvolgere in maniera significativa a livello precipitativo quantomeno l'intero NE , la Lombardia, parte del Piemonte ed il medio-alto versante tirrenico.
Volendo forzare la "previsione", direi che una terza colata sia approssimativamente ipotizzabile nel periodo 8-11 novembre.
Questa volta la discesa artica potrebbe avere come obiettivo principale l'Iberia ragion per cui sull'intera penisola potremmo finalmente registrare in maniera diffusa una fase spiccatamente autunnale con piogge intense e persistenti .
La neve potrebbe in questo contesto cadere copiosa sull'intero arco alpino a quote medie.
A quote alte, invece, sull'appennino centro-settetnrionale.
Ne riparleremo.

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