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  1. #1
    Tempesta violenta L'avatar di Tex
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    Predefinito L'estate di san Martino

    http://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=16722

    L'estate di san Martino

    L'Italia, dopo un finale di Ottobre un po' movimentato, ripiomba nella assoluta calma meteorologica a causa di un promontorio anticiclonico.


    Domenica 11 Novembre si festeggia San Martino.
    La tradizione vuole che San Martino, uomo pacifico, fu obbligato, secondo lex, ad entrare nell'esercito romano; un giorno d'autunno, passeggiando al di fuori della cinta muraria di Amiens, dove egli viveva, incontrò un povero vecchio bagnato ed infreddolito.
    Il cuore, nobile, del soldato s'impietosì e presto si tolse la veste. La dimezzò e donò una parte al povero uomo sofferente.
    Immediatamente un tiepido sole uscì a scaldare quella fredda e triste giornata autunnale.
    In questa settimana, come spesso accade, il tempo ricalca alla perfezione la tradizione popolare anche se, e scusate se mi permetto una fugace digressione, la bontà degli uomini, la generosità e la sensibilità sembrano essere scomparse dall'animo delle persone tanto che mi sembrerebbe un miraggio assistere ad una scena di cotanta umanità.
    Ma ancor di più mi sembra discostarsi dalla tradizione la siccità e la presenza anticiclonica, quest'ultima citata come una goccia nel mare che riscalda le fredde ed uggiose giornate autunnali.
    Di "autunnale" sino ad oggi abbiamo avuto qualche valore termico ed in qualche zona qualche pioggia abbondante, ma tutto sembra discostarsi dalla visione scientifica e nazional popolare della stagione.
    Gli scienziati e gli esperti del settore, rispetto alla totalità, indagano anche sulle possibili evoluzioni sinottiche degli ultimi anni, per cercare di inquadrare il "Nuovo Autunno", si fa per dire, considerate le evoluzioni bariche che si sono avvicendate con il tempo.
    La nota siccità del nord-ovest, la carenza idrica di una regione piovosa come il Lazio e l'aumento di fenomeni estremi ed intensi su settori adriatici, con consequenziale incremento in talune zone della pluviometria annua rispetto alla media trentennale, è uno dei tanti segnali peninsulari (nel nostro piccolo) che le perturbazioni di tipo atlantico o sui generis non trovano facile innesco.
    Sempre più presenti sono le gocce fredde, figlie di sussulti rossbyani, incanalate verso sud da falle bariche più o meno permanenti, come quella del Portogallo o del Nord-Africa.
    Il risultato, per il Mediterraneo, è una evoluzione dei fenomeni sempre più verso l'estremo, anche grazie al riscaldamento marino, con gorghi pressori sempre più profondi, MCS, TLC, COMMA, OCCL, etc che colpiscono velocemente senza recare lo stesso beneficio e senza la stessa accuratezza della classica, moderata e continua pioggia autunnale.
    Oggi siamo alle prese con l'ennesima depressione che scivola sul bordo orientale della Penisola, figlia di diversi fattori concatenati: La QBO negativa, l'aumento della Artic Oscillation e quindi la vigorosità del Vortice polare, l'aumento pressorio in Atlantico con relativo ponte anticiclonico(NAO+ e blocco AMO+).
    Le piogge, ancora una volta, avranno una distribuzione limitata, con fenomeni temporaleschi e rovesci, innescati dall'aria fredda alla media troposfera; ad usufruirne, ancora una volta, il settore adriatico con interessamenti più o meno intensi altrove.
    Nell'editoriale precedente ho cercato di spiegare l'andamento novembrino, certamente non esaltante dal punto di vista pluviometrico, un po' meglio per quanto concerne quello termico, anche guardando con un certo interesse al futuro visto che le dinamiche teleconnettive possono indurre a ragionamenti di ampia veduta.
    Ma come non capire lo sconforto di chi ama la natura e l'evolversi delle stagioni?
    Come non restare basiti dinanzi all'andamento meteorologico?
    Non ci resta che aspettare fiduciosi, perché alcuni segnali ci invitano ad esserlo, seppur con molta saggezza ed oggettività, ben consci che il clima sta attraversando una fase delicata.




    ...when the night has come
    and the land is dark
    and the moon is the only light we'll see...

  2. #2
    Vento forte L'avatar di Ilio
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    Predefinito Re: L'estate di san Martino

    Citazione Originariamente Scritto da Gianluca Musto Visualizza Messaggio
    http://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=16722

    L'estate di san Martino

    L'Italia, dopo un finale di Ottobre un po' movimentato, ripiomba nella assoluta calma meteorologica a causa di un promontorio anticiclonico.


    Domenica 11 Novembre si festeggia San Martino.
    La tradizione vuole che San Martino, uomo pacifico, fu obbligato, secondo lex, ad entrare nell'esercito romano; un giorno d'autunno, passeggiando al di fuori della cinta muraria di Amiens, dove egli viveva, incontrò un povero vecchio bagnato ed infreddolito.
    Il cuore, nobile, del soldato s'impietosì e presto si tolse la veste. La dimezzò e donò una parte al povero uomo sofferente.
    Immediatamente un tiepido sole uscì a scaldare quella fredda e triste giornata autunnale.
    In questa settimana, come spesso accade, il tempo ricalca alla perfezione la tradizione popolare anche se, e scusate se mi permetto una fugace digressione, la bontà degli uomini, la generosità e la sensibilità sembrano essere scomparse dall'animo delle persone tanto che mi sembrerebbe un miraggio assistere ad una scena di cotanta umanità.
    Ma ancor di più mi sembra discostarsi dalla tradizione la siccità e la presenza anticiclonica, quest'ultima citata come una goccia nel mare che riscalda le fredde ed uggiose giornate autunnali.
    Di "autunnale" sino ad oggi abbiamo avuto qualche valore termico ed in qualche zona qualche pioggia abbondante, ma tutto sembra discostarsi dalla visione scientifica e nazional popolare della stagione.
    Gli scienziati e gli esperti del settore, rispetto alla totalità, indagano anche sulle possibili evoluzioni sinottiche degli ultimi anni, per cercare di inquadrare il "Nuovo Autunno", si fa per dire, considerate le evoluzioni bariche che si sono avvicendate con il tempo.
    La nota siccità del nord-ovest, la carenza idrica di una regione piovosa come il Lazio e l'aumento di fenomeni estremi ed intensi su settori adriatici, con consequenziale incremento in talune zone della pluviometria annua rispetto alla media trentennale, è uno dei tanti segnali peninsulari (nel nostro piccolo) che le perturbazioni di tipo atlantico o sui generis non trovano facile innesco.
    Sempre più presenti sono le gocce fredde, figlie di sussulti rossbyani, incanalate verso sud da falle bariche più o meno permanenti, come quella del Portogallo o del Nord-Africa.
    Il risultato, per il Mediterraneo, è una evoluzione dei fenomeni sempre più verso l'estremo, anche grazie al riscaldamento marino, con gorghi pressori sempre più profondi, MCS, TLC, COMMA, OCCL, etc che colpiscono velocemente senza recare lo stesso beneficio e senza la stessa accuratezza della classica, moderata e continua pioggia autunnale.
    Oggi siamo alle prese con l'ennesima depressione che scivola sul bordo orientale della Penisola, figlia di diversi fattori concatenati: La QBO negativa, l'aumento della Artic Oscillation e quindi la vigorosità del Vortice polare, l'aumento pressorio in Atlantico con relativo ponte anticiclonico(NAO+ e blocco AMO+).
    Le piogge, ancora una volta, avranno una distribuzione limitata, con fenomeni temporaleschi e rovesci, innescati dall'aria fredda alla media troposfera; ad usufruirne, ancora una volta, il settore adriatico con interessamenti più o meno intensi altrove.
    Nell'editoriale precedente ho cercato di spiegare l'andamento novembrino, certamente non esaltante dal punto di vista pluviometrico, un po' meglio per quanto concerne quello termico, anche guardando con un certo interesse al futuro visto che le dinamiche teleconnettive possono indurre a ragionamenti di ampia veduta.
    Ma come non capire lo sconforto di chi ama la natura e l'evolversi delle stagioni?
    Come non restare basiti dinanzi all'andamento meteorologico?
    Non ci resta che aspettare fiduciosi, perché alcuni segnali ci invitano ad esserlo, seppur con molta saggezza ed oggettività, ben consci che il clima sta attraversando una fase delicata.




    ... e non solo!

    comunque ottima analisi
    "I romanisti non servono a ricordarci che esistono, lo sappiamo già.....servono a ricordarci che non bisogna essere come loro!" [Roberto Benigni] https://www.youtube.com/watch?v=qZFE...embedded#at=25

  3. #3
    Tempesta violenta L'avatar di Tex
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    Predefinito Re: L'estate di san Martino

    Citazione Originariamente Scritto da Ilio Visualizza Messaggio
    ... e non solo!

    comunque ottima analisi
    Mah..di chi sarà il compleanno?
    ...when the night has come
    and the land is dark
    and the moon is the only light we'll see...

  4. #4
    Uragano L'avatar di burianfr
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    Predefinito Re: L'estate di san Martino

    Citazione Originariamente Scritto da Gianluca Musto Visualizza Messaggio
    Mah..di chi sarà il compleanno?
    bravo Gian, e visto chè 11/11 è anche detta la festa dei cornuti, posso immaginare chi compie gli anni
    Stazione meteo Davis e webcam online su: www.meteoferentino.it
    Febbraio 2012 Il Delirio:http://www.youtube.com/watch?v=jUtpC...GX7YlbQloszUAI

  5. #5
    Tempesta violenta L'avatar di gregory
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    Predefinito Re: L'estate di san Martino

    Grande articolo!!
    in effetti l'estate di San Martino non è quella che viviamo ora ma era davvaero una pausa in mezzo a tanti (ma popo tanti) giorni di pioggia, nebbie e vento!

    Purtroppo è vero quanto dici ad inizio articolo anche se ho molti esempi (per fortuna) che testimoniano il contrario ed in questo ti aiuta vivere in un paesotto da 8000 abitanti e non in città




    roccaseccameteo.altervista.org

    always looking at the sky

  6. #6
    Brezza tesa L'avatar di Billa
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    Predefinito Re: L'estate di san Martino

    Bel pezzo e bellissima pratica analisi....resto convinta che dovresti fare lo scrittore
    I lunghi singhiozzi dei violini d'autunno feriscono il mio cuore con monotono languore


  7. #7
    Tempesta violenta L'avatar di Tex
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    Laima (TY)
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    Predefinito Re: L'estate di san Martino

    grazie mille ragazzi..e ragazze
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  8. #8
    Uragano L'avatar di giofelix
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    Predefinito Re: L'estate di san Martino

    E' stato trovato uno gnomino nudo, appena nato avvolto in un fagottino di foglie decidue, accanto alle sorgenti dell'Alferellum. La gnoma che l'ha partorito ha pensato di disfarsene. Per fortuna che Gigin e Gagiet, gli gnomi gay, in perlustrazione periodica, hanno rinvenuto il flebile lamento. Il piccolo, seppur infreddolito, è stato prontamente salvato e accudito. Trasportato al villaggio, le sue condizioni sono discrete, in leggero stato ipotermico. Ora ci sarà da capire chi, tra le gnome, ha compiuto il tragico gesto. Comunque il buon Geos, (Dio di tutti) ha mantenuto temp positive durante la notte, avendo compassione del piccolo orfanello. Anche questa è una storia legata al periodo di S.Martino
    Ma quando la neve si scioglie, il bianco dove va a finire?

  9. #9
    Burrasca L'avatar di Marco Tersigni
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    Predefinito Re: L'estate di san Martino

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  10. #10
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    Predefinito Re: L'estate di san Martino

    Citazione Originariamente Scritto da giofelix Visualizza Messaggio
    E' stato trovato uno gnomino nudo, appena nato avvolto in un fagottino di foglie decidue, accanto alle sorgenti dell'Alferellum. La gnoma che l'ha partorito ha pensato di disfarsene. Per fortuna che Gigin e Gagiet, gli gnomi gay, in perlustrazione periodica, hanno rinvenuto il flebile lamento. Il piccolo, seppur infreddolito, è stato prontamente salvato e accudito. Trasportato al villaggio, le sue condizioni sono discrete, in leggero stato ipotermico. Ora ci sarà da capire chi, tra le gnome, ha compiuto il tragico gesto. Comunque il buon Geos, (Dio di tutti) ha mantenuto temp positive durante la notte, avendo compassione del piccolo orfanello. Anche questa è una storia legata al periodo di S.Martino
    ma tu ci credi a ste cose degli gnomi?

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