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Dry-line sul Lazio
Dal tardo pomeriggio di ieri, 9 Novembre, fulminazioni intense e rovesci sostenuti si sono avvicendanti sul Lazio. Andiamo a scoprire i perché di una instabilità più intensa del previsto.
Le previsioni di ieri presentavano la possibilità di instabilità sulla regione laziale, con maggiori fenomeni nell'area meridionale, in particolare nei settori interni.
Quello che è realmente accaduto è stata una maggior diffusione della attività temporalesca associata ad una intensità superiore alle aspettative.
Come spiegare l'accaduto?
Le grandinate, le saette, i rovesci brevi ed intensi sono i risultato di una serie di fattori meteorologici che hanno dato vita ad una figura sinottica particolare: la Dry-Line, che andiamo a commentare.
La Dry-line è un ingresso di aria secca alle quote superiori, molto spesso associata ad una situazione post-frontale in una dinamica depressionaria di tipo freddo.
Nella giornata di ieri c'è stato il passaggio ciclonico umido che, pur nascendo da una saccatura orientale, la quale ha lambito l'Italia, ha mantenuto una corrente in quota da N/NW, favorendo una circolazione attiva sul Tirreno, grazie ad un'ansa barica evidente dalle mappe sinottiche.
Prima del vero ingresso freddo è quindi avvenuto un passaggio frontale della linea instabile, con passaggio di aria umida alla media troposfera; vi sono state deboli/nulle piogge per lo più sul settore del Basso Lazio, escludendo gran parte del Romano, coste e zone limitrofe, proprio a causa della situazione nella fattispecie.
Successivamente l'aria fredda ha continuato a penetrare insistentemente, seguendo il primo passaggio fresco-umido avvenuto per vie nord-occidentali; nel tardo pomeriggio la circolazione in quota, pur mantenendo una conditio da NW è cominciato impercettibilmente a virare verso i quadranti orientali, quanto meno per quello che riguarda l'estrazione del tipo d'aria, convogliando una massa più fredda e secca in quota.
Se dovessimo descrivere la situazione in real-time, bisognerebbe raffigurare la linea d'aria fresco-umido, arrivata nelle precedenti, che ha lasciato al suolo/media troposfera aria umida e leggera mentre, alle quote superiori, ecco penetrare l'aria secca e pesante, la Dry-line.
Questa discrepanza chimico-fisica tra le masse di gas rende possibile una accelerazione dei moti verticali con fase ascendente dell'aria umida capillarizzata verso l'alto; l'effetto visivo lampante è lo sviluppo di cumulonembi ancora vigorosi con forti correnti sia di up-draft che down-draft.
Le grandinate sono possibili proprio grazie al movimento sussultorio che forza le particelle di vapore, ingrandendo il chicco di grandine, poi sparato bruscamente a terra dai rovesci più intensi.
Sul mare, specie presso il litorale romano (vedere le segnalazioni ad Ostia), è stato possibile ottenere buoni rovesci anche grazie all'azione del mare, poiché la componente nord-orientale (che ha favorito il romano) solleva le masse d'aria umide, ben presenti sulla superficie marine, specie di sera.
Altri fattore evidente del passaggio della Dry-line è stato il riversamento, successivo, di aria fredda e secca al suolo, con aumento pressorio.
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...when the night has come
and the land is dark
and the moon is the only light we'll see...
Comunque ha piovuto bene anche nell'entroterra... a Monterotondo, ieri pomeriggio, mi sono inzuppato bene bene causa anche forti raffiche di vento. Inoltre ha imbiancato anche sul Terminillo.
www.Terminillo.ORG Il Forum degli amanti del Monte Terminillo
Queste sono spiegazioni che aiutano molto a comprendere ( almeno per me ) i fenomeni meteo che ci hanno interessato, per questo ti ringrazio e ti invito ,specialmente per la prossima stagione invernale, ad affrontare con queste spiegazioni/discussioni i futuri eventi meteo che ci vedranno coinvolti.
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Piacevole spiegazione fenomenologica.In effetti nei giorni scorsi mi chiedevo se con l'entrata da oriente di tali masse fredde in quota (era prevista una -30 a 500 mb) a modalità violenta non ci fossero le condizioni per eventi temporaleschi. Gli indici utili a prevedere tali fenomeni non erano troppo favorevoli per cui mi sono astenuto dal prevederli. Avrei dovuto invece seguire l'istinto.
Resta inspiegabile e sconcertante la divulgazione di alcune previsioni da enti importanti che nulla facevano presagire di quanto sarebbe successo nonostante dalla consueta modellistica, anche da me postata l'altro ieri, fosse evidente la forte perturbabilità e violenza dei fenomeni poi verificatesi.Accetto una leggera sottostima ma in questo caso l'errore è stato veramente maldestro ed anche pericoloso in certi casi.
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"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Quello che posso aggiungere all'eccellente spiegazione è che la velocità di crescita dei Cb era molto rapida e i fulmini illuminavano delle nubi (credo shelf e wall) davvero imponenti... il nucleo di grandine più intensa ha perorso l'asse Arce/Selva di Colfelice/campagna di Roccasecca centrandomi... difficoltà al traffico sulla casilina ad esempio per lo strato di grandine caduto!)O/O()O/O(
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Anche sull'Adriatico le fuminazioni ed i relativi tuoni erano maestosi. Di quei rombi che durano parecchi secondi....)O/O(
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Ecco il percorso "fulminatorio", dal Tosco-Emiliano in giù...
Cl.
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"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Qui ad Ostia Lido ieri sera il finimondo le strade imbiancate dalle grandine vento a raffiche,e qualche chicco era addirittura nevoso,l'ho visto sul parabbrezza della mia auto![]()
Tacque,e dato di piglio al gran tridente i nembi raduno',sconvolse l'onde,tutte incito'le raffiche dei venti,e di nuvole empi'la terra ed il mare;e giu'dal Ciel precipito' la Notte!
Omero-Odissea
W il Libeccio!!!
Il mio sogno?Vedere la +32°c ad 850 hpa su Roma.
W il caldo!!!
Osservando quella mappa e questa delle ore successive, è incredibile come puglia-basilicata siano state saltate chirurgicamente dai fenomeni temporaleschi, riformatisi subito dopo a partire dal canale d'otranto.
Che abbiamo fatto di male?
Intanto qui vicino raggiunti stanotte gli 82km/h di raffica massima di maestrale.
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