
Originariamente Scritto da
montel-NA
Dunque, Sabato 26/11 siamo partiti con questo TD-fiume, concertando una certa tendenza:

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montel-NA
Dinamiche circolatorie dunque che sembrano proseguire in maniera piuttosto conforme al trend "ricorrente".
La prima parte di Dicembre sembra comunque destinata a collocarci sul versante "tiepido" e precipitativamente più performante delle incursioni meridiane previste, ossia in fase ascendente secondo il percorso che stiamo vivendo in queste ultime ore.
Sul lunghissimo termine, ossia in linea di massima nella seconda settimana di Dicembre, pur persistendo pressoché senza soluzione di continuitÃ* andamenti circolatori caratterizzati da insistenti collassamenti del FP, potrebbero iniziare a manifestarsi cambi di traiettoria a carattere più freddo anche per settori continentali a noi più familiari.
Una tale prospettiva ben si allineerebbe al disegno proposto dall'andamento delle
SST anomalies relative al mese di Dicembre su base
NCEP, in cui viene prospettata con coerenza rigorosa la genesi di anomalie positive atlantiche più marcate in corrispondenza dei settori centro-occidentali, con creazione di aree di negativitÃ* a ridosso delle coste europee.

Mancano ancora diversi giorni perché i termini temporali presi in considerazione vengano raggiunti, ma tenendo conto che la scadenza è assai meno remota e che le maggiori voci modellistiche stanno iniziando, seppur in maniera fisiologicamente non sovrapponibile, ad uniformarsi nelle linee generali ad un simile andamento contrassegnato da buona coerenza evolutiva, possiamo al momento affermare che i vari tasselli stanno cominciando ad incasellarsi secondo il percorso a suo tempo proposto.
Un tipico schema ad omega, caratterizzato dall'approfondimento di un doppio cavo d'onda, uno sull'Atlantico centro-occidentale ed uno sull'Europa centrale intervallati da una vigorosa rimonta dinamica atlantica a ridosso delle coste continentali sanciranno verosimilmente l'avvento di un cambio di traiettoria a carico del getto polare, in collassamento meridiano con asse diretto questa volta in pieno Mediterraneo centro-occidentale nel corso della seconda settimana del mese, ossia a partire dal prossimo fine settimana.
In prima battuta ciò dovrebbe sinotticamente comportare, stando alle risorse modellistiche attualmente disponibili, una ciclogenesi mediterranea, non particolarmente incisiva sotto il profilo termico che però potrebbe successivamente fungere da vero e proprio "gancio" nei confronti di successive avvezioni settentrionali (artiche in primis, tendenti verosimilmente ad acquisire una matrice continentale soprattutto alle quote troposferiche inferiori).
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