La fase di addolcimento termico in atto si allinea a quanto intravisto ormai già da diversi giorni senza grossi affanni un po' da tutti i pulpiti meteodedicati.
E ci sta tutta, anche in termini di tendenze sul medio-lungo termine.
La stratosfera al momento non ispira particolari suggestioni per la enorme platea di freddofili italici, ma dirimente in tal senso mi appare soprattutto l'orientamento suggerito più in generale dai principali indicatori troposferici ed oceanici, fondamentali senz'altro nell'orientare la prognosi relativa al mese in corso.
In linea di principio mi preme ricordare come non è assolutamente vero che per ottenere buone fasi di incisività invernale occorra che gli input più significativi debbano per forza provenire dai livelli stratosferici, in particolar modo quelli medio-alti. Laddove poi è arcinoto (e ben ne sappiamo noialtri per recenti, brucianti esperienze) che non basta "solo" attendersi uno SW ma occorre anche sperare in una location "congrua" da parte della catena di eventi ad esso conseguenti per sperare in effetti tangibili sul nostro comparto geografico di appartenenza.
Indubbiamente se in abbinamento a dinamiche troposferiche adeguate dovessero instaurarsi anche input stratosferici favorevoli le conseguenze sarebbero comprensibilmente più consistenti, ma in genere tali "associazioni" costituiscono più l'eccezione che la regola.
Pertanto, volendo - beninteso.... - consapevolmente ragionare in termini molto generali, attribuirei all'elemento stratosferico un valore aggiunto efficace ed auspicabile laddove dovesse orientarsi in senso "positivo" sotto il profilo di eventuali riscontri di stampo invernale (seppur con la consapevolezza che la tempistica è tuttaltro che fulminea nell'innesco della catena di eventi in caso di chiari couplings strato-troposferici), ma non lo valuterei un fattore dirimente nel tentativo di preconizzare la prognosi relativa al prosieguo della stagione fredda, almeno per il momento. Ne seguirei (ed in realtà lo faccio quotidie....) gli sviluppi con grande interesse e speranza, ma senza riporvi aspettative quantomeno esasperate.
Su con la vita quindi, ritengo che elementi per attendersi fasi più consone alle aspettative di tanti meteoappassionati freddofili nello scorcio invernale futuro sussistano ancora, seppure con la ovvia consapevolezza che non vi è alcuna certezza in merito alla loro effettiva realizzazione.
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"La meteo è una passione che non comprende solo colui che non la nutre"
Genny, forever.
Ciao Alex
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