Ti quoto ed aggiungo: e quest'anno siamo messi benino (eccetto la sorpresa nina strong) come configurazione teleconnettiva e anomalie oceaniche varie (NAMIAS, ecc.ecc. almeno in partenza)...
Figuriamoci cosa accadrà con una QBO+ e probabile Nino anche se debole il prossimo inverno!!! Tralasciando il fatto che non sarà la prima ne l'ultima volta, ma, vedere consecutivamente 2 anni a gennaio con spaghi ben oltre la linea rossa che rappresenta una media climatica pluridecennale la quale ormai non fa più riferimento quantomeno ti inquieta e non poco!!
Hai voglia a monitorare GLAAM, SSTA, MJO, Nina, Nino, QBO... alla fine in troposfera l'unica certezza è che ci troviamo di fronte a surplus di calore (e quindi di energia) che vanno a rinforzare le due figure antagoniste rendendole più persistenti da ambedue i fronti: il canadese fa paura e di contro il subtropicale sempre più spesso ci fa visita... potrò essere stato banale o "limitato" in quanto potrei cadere nel tranello di commentare solo gli ultimi 2 anni... ma... se neanche le teleconnessioni ci danno una mano cosa dovrebbe venire in nostro aiuto? il PINATUBO?
Stornoway, Isle of Lewis, Outer Hebrides, Scotland - 58° 12' 33.96" N - 06° 23' 05.52" O - 15m s.l.m.
"Always Looking At The Sky"
Se esplode Yellowstone sai poverini i caldofili....
Meglio di no vai...![]()
Anno 1830. A stento può credersi quanto incostante sia stata la stagione invernale, poichè dal novembre alla metà di febbraio corrente non si sono vedute due godibili giornate consecutive, mentre le nevi sono state replicatissime e magiori di quelle del 1790 e dei freddi del 1813 e 1814.
Mmmm....sulle configurazioni splendide avrei molto da ridire, anzi....secondo me continuiamo ad essere mooolto lontani. A titolo esemplificativo posto le anomalie dei 15 inverni più nevosi a Modena a partire dal 1960 (e credo che molti di questi inverni siano stati rigidi e nevosi per gran parte della penisola):
E il confronto con le anomalie di quest'anno, aggiornate al 12 Gennaio e con la stessa scala di cui sopra:
Notare come venga a mancare completamente il dipolo "islanda in anomalia positiva-europa centrale in anomalia negativa", in favore di una NAO positiva e di anomalie positive o molto positive in tutta l'Europa.
Ciao Paolo![]()
[CENTER]--> Marco <--
***...Always Looking At The Sky...***
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[B] Don't panic. But if you panic, be the first.
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Secondo me l'anno prossimo con QBO+ e Nino farà ondate più toste di quest'anno.
Vado contro corrente ma questi indici non mi hanno mai convinto più di tanto.
Se andiamo nel passato a cercare nelle carte possiamo vedere che in anni con indici sfavorevoli ad ondate gelide, queste ultime si sono comuqnue verificate, a scapito magari di indici più favorevoli ad esse.
Dopo tutto vi fu QBO- anche in buona parte del grande trittico 87-90, eppure in area italica la situazione non fu propriamente dinamica.
Forse questi indici dicono poco o nulla per l'Italia?
Sicuramente per l'area europea le proiezioni stagionali sono molto più complicate, bisogna considerare moltissimi fattori, mentre ad es. per l'America, il Giappone, l'Australia e tutta l'area tropicale, già solo l'ENSO (Nino/Nina) dà indicazioni di massima molto più precise e attendibili.
La QBO è invece un'indice molto sopravvalutato, avere venti orientali nella stratosfera equatoriale non equivale ad avere venti orientali in troposfera alle medie latitudini boreali, mentre molti l'associano proprio ad un aumento delle possibilità di retrogressioni (concetto assolutamente errato!).
Essa agisce indirettamente, soprattutto in combinazione col ciclo solare. Negli anni 88-89-90 la QBO- era associata a MAX solare, per cui gli effetti erano opposti, ossia rafforzamento del VP.
Comunque non mi stancherò di ripeterlo, fermandosi al solo stato dell'ENSO e della QBO non si può minimamente azzardare una proiezione stagionale. Sono moltissimi gli altri elementi che entrano in gioco.
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Il problema Marco è che quest anno, pur in presenza del minimo solare, e nonostante la QBO negativa, il VP si sta rafforzando nel cuore dell' inverno, in barba ad ogni previsione fondata su questo insieme di prospettive indicistiche.
Anno 1830. A stento può credersi quanto incostante sia stata la stagione invernale, poichè dal novembre alla metà di febbraio corrente non si sono vedute due godibili giornate consecutive, mentre le nevi sono state replicatissime e magiori di quelle del 1790 e dei freddi del 1813 e 1814.
e perchè x l'italia no?
negli indici sta scritto tutto x me...
il problema è che siamo agli albori di uno studio serio degli indici...mancano modelli, mezzi, investimenti ecc...
chi ora fa previ stagionali basandosi su questi indici deve far dei ragionamenti incredibili sui loro collegamenti, statistiche ecc... nun se pò fà senza ausilio di grossi calcolatori, ma nessuno prova a fare un programma, uno studio importante, sta cosa mi fa imbestialire....
non dimentichiamo che nivis tempestas, basandosi sugli indici, con excel, con semplici formule algebriche e statistiche, è riuscito a elaborare un programmino che restituisce performances x me incredibili...
x me sta tutto scritto (nei limiti di approssimazione più che sufficienti x i nostri scopi)
abbiamo l'uovo di colombo lì davanti e non ci sforziamo...
mia opinione...
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Ti ringrazio molto per la citazione, (sono il responsabile delle stagionali di Meteoveneto).
Nessuno ne parla, ma gennaio stà perfino insidiando il caldo record dello scorso anno!! In buona parte del NE siamo già oltre 2°C sopramedia, il "trono del più caldo del 2007" è in bilico.....
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