(Non so se è un tread da postare in Agorà quindi se è il caso che qualcuno lo sposti pure).
Ennesimo dramma del mare evitabile. Si muore sui monti ignorando i rischi valanghe e si muore sfidando la forza del mare:
http://www.cronacadabruzzo.org/index...2366&Itemid=30
Barca affonda, un morto
Scritto da Redazione giovedì 24 gennaio 2008 PESCARA
- Una persona è morta e due sono rimaste ferite in un incidente di mare avvenuto nella tarda mattinata di ieri nei pressi del porto turistico di Pescara. L’imbarcazione sulla quale i tre viaggiavano si è rovesciata. Uno dei tre occupanti, un uomo, è deceduto. L’uomo morto si chiamava Maurizio Riccetti, 39 anni, residente a Potenza Picena (Macerata). La morte, stando alle prime indiscrezioni medico-legali sarebbe avvenuta per arresto cardiocircolatorio. Gli altri due, un uomo e una donna, sono stati tratti in salvo dalla Capitaneria di porto e dalla squadra nautica della polizia della questura di Pescara.
I feriti sono stati trasportati dall’ambulanza del 118 all’ospedale civile del capoluogo pescarese, in stato di choc e assiderati. Le due persone rimaste ferite sono la convivente dello skipper deceduto, Orietta Broglietti, 34 anni, e Gianluigi Marchetti, 33enne, residente a Porto Sant’Elpidio. L’incidente sarebbe avvenuto per le cattive condizioni meteorologiche. Le persone coinvolte nell’incidente sono arrivate a Pescara da Potenza Picena (Macerata) e Porto Sant’Elpidio (Ascoli Piceno). I tre viaggiavano su una barca a vela con motore, monoalbero. Non si è capito se la barca si sia rovesciata o incagliata, e su questo sono in corso gli accertamenti. Dopo l’incidente, comunque, l’unica donna a bordo, la moglie dello skipper, è riuscita a rimanere attaccata all’imbarcazione, o a bordo, per cui è stata tratta facilmente in salvo, e di certo indossava un giubbotto di salvataggio. E’ stata trasportata in ospedale ma non ha riportato problemi di salute particolari. Un altro diportista, un uomo di 33 anni di Porto Sant’Elpidio, invece, è finito in mare, ma è stato tratto in salvo dal personale della Squadra nautica della Polizia ed è stato trasportato dal 118 in ospedale in stato di assideramento. Il terzo diportista è stato recuperato e portato sulla terra ferma, all’altezza del Club nautico del porto turistico, ma a nulla sono serviti i tentativi di rianimarlo dei sanitari del 118, andati avanti per circa 20 minuti. Polizia e capitaneria stanno lavorando per ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente e capire se i tre siano arrivati a Pescara con la macchina, come sembra. Un’auto è infatti in sosta nel parcheggio del porto turistico e le chiavi sono state trovate addosso alla persona deceduta. Una giornata davvero difficile, quella di ieri, in mare.................. ”.
Una morte "stupida" visto che il mare era già agitato quando tentavano di prendere il largo. Magari non era la prima volta che lo skipper affrontava un mare così però....
Cmq l'Adriatico è un mare terribile anche se non sembra. Il fatto che si creino onde corte è una caratteristica micidiale. Meglio navigare magari un Tirreno a forza 8 che un Adriatico a forza 5. Lo dicono tutti quelli che conosco e che hanno navigato in varie zone del Mediterraneo.
Sulle coste sicule ieri è stato tratto in salvo l'equipaggio di un altra imbarcazione a vela partita dalla Grecia. Il vento aveva sfondato le loro vele ed erano in balia delle onde. Probabilmente hanno cercato di raggiungere velocemente l'isola prima che arrivasse il maltempo ma non hanno fatto in tempo (questo è quello che immagino io).
Ultima modifica di Conte; 25/01/2008 alle 00:48
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"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Rispondo con una frase dello scrittore-alpinista Mauro Corona''- Gli imbecilli si trovano a tutte le quote-''
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