La situazione emisferica attuale è in piena transizione. La dispersione energetica delle Rossby a partire dalla zona Indo-Pacific sta inducendo un nuovo minor warming in un contesto stratosferico cmq sempre improntato ad anomalie termiche negative e ad un NAM sempre positivo.
La stagione sta volgendo al termine e, come spesso accade, le sorprese potrebbero essere dietro l’angolo (vedi primo mese primaverile…).
Vediamo di analizzare la situazione della zona Indo-Pacific (quest’inverno davvero sugli scudi, probabilmente in conseguenza della Nina) e le possibili ripercussioni sulla circolazione extratropicale, attraverso la Madden e il GWO.
[1] L’attuale configurazione delle SSTA in zona Indo-Pacific à raffreddamento dell’Indiano equatoriale occidentale (mare arabico, SST < ai 28 gradi C) in conseguenza dell’afflusso di aria continentale molto fredda da nord e delle piogge intense; in conseguenza di alisei sempre molto sostenuti, forte upwelling e rafforzata cella di Walker abbiamo progressiva diffusione occidentale delle SSTA- pacifiche verso le regioni Nino 3.4 e Nino 4 (SST < ai 24 gradi C) e persistenti SSTA+ nel Pacifico sudoccidentale, giusto ad est/nordest dell’Australia (SST vicine a 31 gradi C a nord dell’Australia);
[2] L’attuale situazione dell’OLR in zona Indo-Pacific à ridotta OLR (= maggior convezione causata da forte attività ciclonica tropicale) sull’Indiano equatoriale, in zona indonesiana/nordaustraliana e nella zona di convergenza sudpacifica (SPCZ), che risulta cmq spostata un po’ più a occidente; forte OLR (= minor convezione) sul pacifico equatoriale occidentale, in zona Nino 3.4 e Nino 4.
[3] La previsione dell’OLR per l’ultima decade di febbraio à estensione dell’OLR negativa verso est/sudest, soprattutto verso la SPCZ.
Questa situazione può essere “letta” attraverso lo stato attuale e previsto della MJO e del GWO.
v Capitolo MJO: attualmente si assiste a rinforzo della Madden in fase 5.
In ragione di quanto spiegato sopra, prevedo un ulteriore rafforzamento in fase 6-7 nelle prossime 2 settimane, per poi scemare.
v Capitolo GWO: da inizio mese, si assiste ad un debole segnale del GWO, con valori del GLAAM molto vicini alla media climatologica, in ragione di un certo equilibrio nella configurazione meridiana dei venti zonali: sostenuti westerlies extratropicali (sia sul medio NPAC che sull’alto NATL), easterlies subtropicali (in ragione di forti celle anticicloniche sui margini orientali dei 2 oceani alle medie latitudini e dei forti alisei pacifici) e westerlies equatoriali (a causa della maggior convezione tropicale dell’East Hemisphere spiegata prima) hanno prodotto un momento angolare poco scostato dalla media.
Cmq una riduzione dei mountain torque (soprattutto da parte delle Rocky) sta contribuendo ad una leggera diminuzione del GLAAM (GWO debolmente verso la fase 1).
Tuttavia, in ragione di quanto esposto nei punti [2] e [3], penso che a breve (terza decade di febbraio?) assisteremo ad un incremento della forza di torsione montagnosa, soprattutto se si assisterà ad un deciso spostamento dei forcing convettivi tropicali verso il Sudpacifico centro-occidentale (punto [3]).
Questo potrebbe indurre un aumento dei flussi occidentali nella circolazione atmosferica globale, aumentando nuovamente il GLAAM e favorendo uno spostamento del GWO verso le fasi 5 poi 7.
Questa fase del GWO è tipica delle fasi di Nino, e infatti i modelli cominciano a “vedere” un rialzo del pattern PNA, un rafforzamento del jet sul NPAC e una sorta di configurazione simil- PNA+ (LP aleutinica, HP sulla parte NW del Nordamerica, LP più a est/sudest), pattern Nino-like.
Purtroppo per noi, la risalita prevista del PNA coinciderebbe con un contemporaneo aumento della NAO…e questo potrebbe portare ad una Bartlett High...
Tuttavia, in ragione della tuttora forte Nina e di tutto quel che ne deriva, si può ragionevolmente supporre che (al più tardi dalla prima decade di marzo) si possa assistere ad una riduzione del momento angolare verso una più tipicamente Nina-like fase 1-3 del GWO, probabilmente in concomitanza con l’inizio della quarta fase della MJO.
Ecco la carta di correlazione fra lo stato del GLAAM e la disposizione del GPH a 500 hPa di marzo…
Considerando anche quanto spiegato in questo post
http://forum.meteonetwork.it/showpos...3&postcount=45
potrebbe anche affiorare, a inizio marzo, una sorta di configurazione simile a quella avuta a metà dicembre, un EUH di stampo prettamente scandinavo…
Ultima modifica di steph; 11/02/2008 alle 12:01
~~~ Always looking at the sky~~~
Noooooooo la Bartlett High noooooo!!!![]()
"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
[B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)
[B][URL="http://www.luceraweb.eu"]
[/URL][/B]
Cioè il più freddo pattern per marzo stante la Nina
Originariamente Scritto da steph
![]()
Andrea
quindi?![]()
"Sono in uno stato d'animo di meteo-serenità: se arriva la pioggia sono felice, se arriva la neve, non ne parliamo, se arrivano belle giornate di sole tiepido.. beh, come dire di no."
Massimiliano Selvix
Inverno 2016?" Che l' HP si ammali di PRIAPISMO !!"
Cassano M: PET
“Mai discutere con un cretino..dopo 5 min non si capisce + chi sia tra i due”
Mi compimento per l'analisi e la pazienza nello spiegare il tutto .. Concordo sul fatto che la prima metà di Marzo è l'ultima spiaggia del nostro inverno e sono dell'opinione che in essa si possa vedere una bella irruzione
ormai degli indici non mi fido più.
http://forum.meteonetwork.it/showpos...95&postcount=4
Chissà, forse è proprio una transizione tra un periodo in forte NAM+ e uno in NAM-, proprio come avvenne nel Febbraio 2007. Si spera almeno che stavolta la troposfera reagisca diversamente, e in questo la tua analisi mi conforta.![]()
Febbraio e Marzo.![]()
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