Ok Giacomo, l'hai voluta tu
Provo a fare un breve riassunto dell'evoluzione delle ultime ore e della situazione attuale.
Allora: prima di tutto il ricciolino che stavamo seguendo nei giorni scorsi, e che stava tuffandosi dal Rodano, ha raggiunto il suo obiettivo e, dopo aver fatto una visita al Mar Ligure occidentale, è tornato a scendere di latitudine ed adesso si trova a SW della Sardegna (vedi puntini verdi). Questo è un minimo di geopotenziale in quota.
Nel frattempo la Bora ha invaso buona parte del centro-nord Italia favorendo lo sviluppo di un fronte occluso (sostenuto da NE nei bassi strati, SW spinto a quote medie ed alte), che lentamente sta per arrivare nel meridione. Qui però la Bora deve fare i conti con la circolazione indotta al suolo dalla vecchia saccatura ormai arrivata sulle coste algerine, circolazione che ha innescato la risalita di aria più umida e mite dal Golfo della Sirte verso nord, in direzione dello Ionio. Si è quindi mantenuto, e finalmente ben sviluppato, il fronte freddo che 2 giorni fa era ancora decisamente deboluccio, e che adesso invece sta cominciando a farsi sentire tra basso Tirreno e Stretto di Sicilia. Questo fronte divide lo Scirocco da una parte dal Mistral-Libeccio fresco dall'altra.
Infine c'è una bella e corposa linea di instabilità direttamente legata al ricciolo, destinata alla Sicilia venerdì in mattinata ed a parte del restante meridione nel prosieguo della giornata.
Di minimi al suolo ce ne sono sostanzialmente 3: uno in dissolvimento nei pressi del Gargano, in corrispondenza del punto di occlusione; uno in lento ma inesorabile rinforzo nel Cilento (sarà responsabile domani di una fase di maltempo su parte del meridione), ed uno praticamente in corrispondenza del ricciolino, appena più ad est.
Quello che succederà nelle prossime ore in pratica lo sappiamo già: basta sottolineare che tra 4-6 ore la struttura depressionaria si potrà ormai dire totalmente isolata dal flusso principale; quindi da quel momento l'afflusso di aria fredda si bloccherà, e le temperature in quota inizieranno lentamente ad aumentare un po' ovunque.
Al momento tra la Toscana e l'emilia non cade pressoché niente perché le due regioni si trovano in pratica sull'asse del ciclone, e quindi in zona di netta convergenza ad alte quote (questo inibisce i moti convettivi, pertanto lo sviluppo di nubi cumuliformi, ed ecco che ci ritroviamo con cieli coperti ed al più qualche pioggerella o fiocchetto). Nella notte però, con la rotazione dell'asse del ciclone, rinforzerà rapidamente il vento da sud in quota, quindi le nubi torneranno a svilupparsi maggiormente.
Ma non voglio accanirmi sui dettagli e lasciarvi con un po' di suspence, anche perché sinceramente la situazione è davvero difficile da descrivere in poche parole e, soprattutto, da indovinare nel dettaglio![]()
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
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