26 Feb 2008 13:45 da"CAMBIO circolatorio a inizio MARZO "
"......La situazione si fa estremamente interessante,la pioggia e la neve a bassa quota non sono un'utopia in una primavera che penso proprio si farà riconoscere per una buona dose di "pazzia" meteorologica...
Il periodo di riferimento verso un progressivo cambio circolatorio(che dovrebbe coinvolgere,secondo questi studi teleconnettivi Marzo e parte di Aprile) ,sarà possibile già all'inizio di Marzo...
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02 Mar 2008 01:21
Adesso qlcs si è inceppato in questo "perverso" meccanismo...Innanzitutto il merito va all'anomalia negativa del NAM di fine febbraio che favorirà da inizio marzo alcune puntate dell'indice AO in fase negativa con discese fredde.Un VP indebolito garantirà maggiori ondulazioni del getto e quindi una ritrovata dinamicità.
A livello oceanico si è di molto ridimensionato l'AMO(0.080 a gennaio)mentre la fase ENSO ha visto un MEI index salire a -0.9...Addirittura in area 1+2 siamo ormai in fase nino debole a +0.5 circa.
Una ritrovata convezione tropicale che vede un OLR in decisa anomalia negativa sul sud america con modifica della cella di Hadley grazie alla subsidenza sul NordATL con spinte dinamiche azzorriane molto probabili.
Uno sguardo ai prox 10/15gg
Le proiezioni inquadrano un nuovo corposo calo dell'indice AO
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per metà mese,ad indicare la nascita di un anticiclone troposferico con discesa di nuclei di aria gelida al di sotto dell'area polare.
La negatività dell'indice OLR nell'area sudamericana, preannuncia la possibile risalita di masse di aria calda e umida con un picco dell'ITCZ in atlantico a favorire spinte dinamiche azzorriane(NAO-) che potrebbero collegarsi all'anticiclone polare generando un impianto barico che dirotterebbe ingenti quantita di aria gelida verso il centro Europa.
Ecco che potrebbe innescarsi un qualcosa di veramente esplosivo,frutto di una buona concatenazione teleconnettiva.
I miei dubbi al momento riguardano una linea di convergenza intertropicale ancora piuttosto bassa in Africa,dove la convezione è piuttosto blanda.
Se da una parte la cosa è positiva,con un anticiclone sub-tropicale poco invadente,dall'altra può essere deleteria perchè eventuali discese di aria fredda tendono ad affondare troppo verso sud con tutte le conseguenze del caso.
L'altro dubbio riguarda il ridimensionamento dell'indice AMO
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Spinte dinamiche azzorriane non troverebbero in tal caso terreno fertile,con Blocking atlantici che potrebbero facilmente essere "bucati" dalla corrente a getto in un contesto di fortissime ondulazioni e dinamicità atmosferica,ma con manovre pericolosamente dispersive.....![]()
Filippo Casciani membro del CSCT TEAM
...e sarebbe pure ora !![]()
Bellissimo post! Complimenti!
Quando dici questo:
"La negatività dell'indice OLR nell'area sudamericana, preannuncia la possibile risalita di masse di aria calda e umida con un picco dell'ITCZ in atlantico a favorire spinte dinamiche azzorriane(NAO-) che potrebbero collegarsi all'anticiclone polare generando un impianto barico che dirotterebbe ingenti quantita di aria gelida verso il centro Europa."
Intendi dire che potrebbero formarsi anche LP Atlantiche che attirerebbero discese di aria artica verso il centro Europa (Francia, Inghilterra, Spagna, Nord Italia)?
Il sud Italia con una AO negativa e con una NAO- potrebbe anche rischiare di rimanere a secco e avere temperature sopra media?
Scusa per questi dubbi ma gli indici ancora non li mastico
Grazie![]()
Un saluto agli intervenuti e mi dispiace che per il poco tempo tempo non posso dilungarmiCmq anche oggi ci sono conferme riguardo ad un nuovo netto cambiamento del tempo con forti ondulazioni del getto.
Ecco che NCEP tira fuori questo fantastico aggiornamento
Dove si nota la bilobazione del VP,la potentissima spinta dinamica dal sud america che si protrae sin sul circolo polare artico.
Con la freccia nera la risposta fredda a questa onda planetaria con discesa di aria gelida di diretta estrazione artica.
col cerchietto nero la divergenza del getto causa SSTA poco ben disposte a favorire salde radici subtropicali al possibile Blocking
Quindi con la (B) la probabile genesi di una zona a bassi GPT,che potrebbe richiamare l'aria fredda in discesa dal polo,oppure isolarsi in un CUT-OFF.
A seconda delle due diverse soluzioni,potremmo andare incontro ad un forte peggioramento piovoso con netto rialzo termico su tutta la penisola ma specie al centro-sud dove la pioggia potrebbe essere scarsa,mentre al NORD OVEST e alto tirreno le prp potrebbero quasi raggiungere quantitativi alluvionali.
Nel caso della seconda ipotesi,con la "B" in cut-off,potrebbe invece realizzarsi una poderosa RODANATA col ritorno della neve a quote molto basse sulla nostra penisola.
Ovviamente visto il notevole lasso di tempo,le carte cambieranno,anche se si notano delle buone conferme già da diversi runs circa l'impianto barico in AO-,NAO- .
Sicuramente carte da grosso evento meteorologico
***cloover
Filippo Casciani membro del CSCT TEAM
Ciao Cloover,
come sempre ottima analisi.
Inutile dire che la prima ipotesi vedrebbe una situazione teleconnettiva di AO--- e NAO --- mentre la seconda sarebbe supportata da AO --- e NAO neutra o leggermente negativa.
Visti gli attuali membri ENS e lo spaghettame Gfs al momento propenderei maggiormente per l'ipotesi rodanesca
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Matteo
Filippo Casciani membro del CSCT TEAM
Certo siamo ad un punto molto confuso da parte dei modelli per le date dal 16 e 17, quelle di una possibile svolta...In sostanza due gli elementi di spicco: 1) uno split polare verso l'Europa centrale ( confermato e facilitato da una AO --; 2) dubbio sulla consistenza di un blocco atlantico ( visto il dubbio ancora stamani della NAO data verso neutra ma non convintamente con possibile segno - per il 17 ). Tenendo presente un PNA - e una nao non convintamente neutra , potrebbe ipotizzarsi che il blocco possa non essere molto efficace, ma ci sono ancora molti dubbi.
In sostanza per rendere l'idea delle possibili evoluzioni voglio porre tre carte su una base ens 06 per Lunedì 17, data più o meno incriminata per un inizio di svolta ...
Carta 1
Questa rappresenterebbe il punto più o meno univoco di split fino ad Europa centrale. A questo punto bisogna vedere, ed è qui il dubbio, se tiene un blocco su GB, FRancia oppure il blocco non riene.
In questo secondo caso, dato oggi un po' in vantaggio, potrebbe esserci l'ovest shift della sacca, con questa conseguenza per la settimana Santa
carta 2
Se invece il blocco tiene, cosa non ancora affatto da escludere, la conseguenza sarebbe, almeno per inizi settimana questa
Carta 3 :
UN punto di vista , il mio, che in qualche modo ricalca quello visto da cloover ma ponendo le possibili due ipotesi di svolta della sacca, più a sud la prima, seppure sulla Spagna o Mediterraneo occidentale, più ad est la seconda , quindi sul medio basso Tirreno verso Ionio..E' inutile precisare che con la prima ci sarebbero presupposti per piogge al nord, magari centrali tirreniche mentre al sud potrebbe aversi richiamo caldo e forse meno instabile ; con la seconda ipotesi si potrebbe sconvolgere il Mediterraneo con un importante evento instabile e potenzialmente buono per tutti, dato che non si può sapere come effettivamente entrerebbe.( il mio disegno è solo indicativo ) ..Chiudo sottolineando che i modelli, a mio avviso trascineranno incertezza almeno fino a metà settimana; da Giovedì-venerdì la sentenza definitiva...Situazione molto complessa che vede , alm momento un lieve vantaggio della prima ipotesi.. ma no trascurerei affatto la seconda...
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