Eh sì....perchè così come non era da dare per scontato un inverno freddo solo perchè avevamo Nina e QBO-, così non bisognerà dare per scontata un'estate meno calda rispetto a quelle più recenti solamente grazie alla perdurante Nina e alla QBO che girerà verso valori positivi.

Lungi da me trarre conclusioni a 3 mesi di distanza, vorrei però rendervi partecipi di alcune considerazioni preliminari, possibili grazie all'analisi delle sole SSTA globali. Come potete vedere ognuno si sta occupando, in maniera autonoma e indipendente dagli altri, dell'analisi di uno o più predictors, i cui risultati verranno interesecati per dare vita alla consueta previsione estiva.

Partiamo quindi dalle brutte notizie.

Come già fatto l'anno scorso (http://forum.meteonetwork.it/showpos...8&postcount=44) vi ripropongo la carta delle correlazioni tra SSTA di Gennaio e Febbraio e temperature in Europa occidentale a Luglio e Agosto:




E il confronto con le SSTA di Gennaio e Febbraio di quest'anno, con evidenziate in rosso le aree a favore di Luglio e Agosto più caldi della norma, e in blu quelle a favore di due mesi più freddi della norma.




Come potete vedere la situazione non è assolutamente rosea. PDO-, SETIO+, SAT+, WHWP+ favoriscono un Luglio e Agosto roventi. Le uniche aree in favore di un'estate non troppo calda si trovano a ridosso dell'Antartide, ma ho paura che coefficienti così elevati possano anche essere piuttosto casuali e incidano quindi relativamente poco sul clima europeo.

Una nota positiva sembrerebbe a prima vista essere rappresentata dalle acque calde nella fascia del Tripolo più a Nord, ma in realtà potrebbe solamente equivalere ad un ulteriore innalzamento del getto, senza reali effetti benefici (NAO-) a causa di un Tripolo negativo.

In tal senso sono esplicativi due ulteriori confronti.

Il primo vede a confronto le SSTA di quest'anno e quelle dell'anno scorso. Si può notare come nel 2007 il Tripolo favorisse una NAO negativa, che effettivamente si realizzò durante l'estate. Quest'anno invece il Tripolo sembra fortemente orientato ad una NAO positiva (a causa della fascia molto positiva tra 30N-50N):





Il secondo confronto è ancor più esplicativo. Ho preso il campione delle 20 estati più calde tra il 1880 e il 2007 in Italia, con anomalia di temperatura maggiore o uguale a 1°....



....e ho plottato le SSTA in Gennaio-Febbraio. Il risultato è raccapricciante, vi ripropongo le attuali SSTA per un confronto visivo semplificato. Come potete vedere le anomalie sono praticamente sovrapponibili:







Ora, per fortuna, arriva qualche bella notizia. Come potete immaginare, le correlazioni aumentano avvicinandosi alla stagione di cui ci si prefigge la previsione. Il presupposto di tali correlazioni a 5 mesi di lag, è quindi un continuum nella stagione successiva dello schema consolidato delle SSTA:




Questa continuità sembra invece venire meno quest'anno, in cui le SSTA stanno subendo rapidi mutamenti tra la stagione invernale e quella primaverile. La principale differenza si può riscontrare in un punto nevralgico ai fini della previsione estiva, l'Oceano Indiano:




Il rapido abbassamento delle SSTA, in particolare in zona WTIO, ma sembra stia seguendo a ruota pure il SETIO, è riconducibile alla persistenza di una Nina in ottima forma, e probabilmente dalla recente escalation del SOI:




Come potete vedere dalla rianalisi delle SSTA precedenti le estati più calde dell'ultimo secolo, il SETIO è positivamente correlato con le temperature italiane e perciò ho deciso di costruirmi due timeseries, del WTIO e SETIO, modificati estendendo l'area presa in considerazione, per poter plottare un po' di correlazioni con i GPT dei singoli mesi.

Vi metto i link diretti per non appesantire ulteriormente la discussione. In sintesi, come si poteva immaginare, le correlazioni sono più forti con i valori di Marzo e Aprile che non con quelli di Gennaio e Febbraio. Il mese con le correlazioni più alte sembra essere Luglio, e in generale la prima parte dell'estate (Giugno-Luglio) piuttosto che la seconda (Luglio-Agosto).
Come ipotizzato prima, vi è la conferma che le correlazioni sono più alte con il SETIO rispetto al WTIO.

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Nei prossimi due mesi facciamo quindi molta attenzione ai cambiamenti nell'Oceano Indiano: con un'ulteriore riduzione delle SSTA e qualche miglioramento in Atlantico potremmo in parte controbilanciare la disposizione veramente negativa che si era venuta a creare negli ultimi due mesi.