
Originariamente Scritto da
dnsxx
Il
föhn (in italiano anche
favonio, dal latino
favonius da
favere, far crescere), è un
vento di caduta caldo e secco che si presenta quando una corrente è costretta a superare una catena montuosa. Quando la corrente sale verso l'alto, l'aria si espande e si raffredda causando la
condensazione del
vapore acqueo e talvolta notevoli precipitazioni. A causa del
calore latente emesso dalla condensazione dell'acqua, l'aria si raffredda relativamente lentamente lungo la salita (secondo il
gradiente adiabatico saturo, cioè di circa 5 °C ogni 1000 metri). L'aria poi supera la cresta, scende verso il basso sul versante opposto
sottovento e si scalda per effetto della compressione adiabatica (secondo il
gradiente adiabatico secco, cioè di circa 10°C), diventando calda e secca e causando giornate soleggiate. Per l'esattezza il riscaldamento in gradi rispetto alla temperatura di partenza, è dato dalla differenza di quota (in migliaia di metri) dalla base delle nubi nel lato sopravento alla cresta, moltiplicato per 5, quindi se l'aria parte dalla pianura a 5 °C, salendo a 1000 m si condensa (a -5 °C) a 3000 m supera la cresta (a -15 °C) e raggiunge la pianura al livello del mare dall'altro lato a 15 °C, (2 mila metri per 5 gradi + 5 °C di partenza). Inoltre a causa della rapidità con cui il vento raggiunge la pianura, spesso si verifica anche un aumento di pressione che aumenta ulteriormente la temperatura.
Il föhn può causare un aumento delle temperature anche di 30 °C in poche ore. Per questo motivo è detto anche "mangianeve", perché fa fondere rapidamente la
neve a causa dell'effetto congiunto dell'innalzamento termico e della bassa umidità. L'effetto del Föhn è più forte se è generato da venti meridionali (perché il vento è già caldo), quindi è molto forte in
Germania, meno forte in
Piemonte e debole in
Lombardia e
Veneto.
Il nome "Föhn" si riferisce in realtà solamente al vento caldo e secco discendente. Dal versante sopravento si ha lo
Stau, un vento umido ascendente che porta
pioggia,
neve e
nubi.
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